enzo70
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sabato 26 marzo 2016
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due mondi diversi che convergono
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Due mondi diversi, quello di Eva e quello di Albert. Lei è una massaggiatrice pratica e concreta, lui un archivista di film, colto e schivo; certo entrambi di mezza età, ma lei è bellissima, lui è grasso; ma qualcosa in comune ce l’hanno, entrambe hanno una figlia che sta per cominciare l’università, entrambi provengono da un divorzio. Ma quando si incontrano ad una festa si piacciono ed i due mondi diversi iniziano a convergere, le intermittenze dell’amore, direbbe uno che scrive bene, vedendo un bel film. Il ritmo della narrazione riesce a rendere perfetto un film semplice nella storia e nello sviluppo delle vite di due persone diverse nella loro semplicità e, al contempo, nella loro complessità.
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Due mondi diversi, quello di Eva e quello di Albert. Lei è una massaggiatrice pratica e concreta, lui un archivista di film, colto e schivo; certo entrambi di mezza età, ma lei è bellissima, lui è grasso; ma qualcosa in comune ce l’hanno, entrambe hanno una figlia che sta per cominciare l’università, entrambi provengono da un divorzio. Ma quando si incontrano ad una festa si piacciono ed i due mondi diversi iniziano a convergere, le intermittenze dell’amore, direbbe uno che scrive bene, vedendo un bel film. Il ritmo della narrazione riesce a rendere perfetto un film semplice nella storia e nello sviluppo delle vite di due persone diverse nella loro semplicità e, al contempo, nella loro complessità. E la bellezza di Julia Louis Dreyfus fa il paio con la fisicità di James Gandolfini in un ruolo per lui non usuale. Va visto senza dire altro.
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pallina94
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lunedì 18 maggio 2015
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niente di che
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Potrebbe essere caruccio ma a volte è un po' noioso
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fabio1957
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venerdì 13 marzo 2015
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efficace
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Il film in chiave minimalista, affronta tematiche importanti con un tocco di leggerezza.Crea situazioni credibili e personaggi verosimili e riconoscibili.Piacevole e scorrevole.Grande Gandolfini nella, purtroppo, sua ultima interpretazione.
Efficace
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drumtaps
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martedì 27 maggio 2014
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delicato e divertente
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...non sembra un fim americano..salvo il finale: ricorda nella costruzione le commedie francesi in qualche tratto anche Rohmer.
Film scorrevole che ben rappresenta le paure e le debolezze dei separati, con sensibilità e ironia.
Brava la protagonista, e in generale tutto il cast non di belloni e bellone.
Consigliato.
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flyanto
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venerdì 23 maggio 2014
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quanto è difficile e problematico ricominciare
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Film in cui si narra di una donna matura, divorziata e madre di una ragazza che sta per andare al college, la quale inizia una relazione sentimentale con un uomo anch'egli maturo e divorziato e con una figlia in procinto di andare al college. Nel contempo la protagonista frequenta le proprie amiche anch'esse con varie problematiche di relazione sentimentale o con i propri figli e pertanto le tre donne hanno l'occasione per confidarsi, confrontarsi ed aiutarsi. Dopo svariate incomprensioni e scontri di natura soprattutto, appunto, relazionale e molteplici avvenimenti la protagonista riuscirà finalmente a trovare la pace e la risoluzione per ciò che concerne la propria situazione sentimentale.
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Film in cui si narra di una donna matura, divorziata e madre di una ragazza che sta per andare al college, la quale inizia una relazione sentimentale con un uomo anch'egli maturo e divorziato e con una figlia in procinto di andare al college. Nel contempo la protagonista frequenta le proprie amiche anch'esse con varie problematiche di relazione sentimentale o con i propri figli e pertanto le tre donne hanno l'occasione per confidarsi, confrontarsi ed aiutarsi. Dopo svariate incomprensioni e scontri di natura soprattutto, appunto, relazionale e molteplici avvenimenti la protagonista riuscirà finalmente a trovare la pace e la risoluzione per ciò che concerne la propria situazione sentimentale.
Questa commedia, leggera ma ben diretta dalla regista Nicole Holofcener con un tono lieve, ironico, gentile nonchè un poco malinconico, in pratica rappresenta in maniera alquanto chiara e realistica la condizione di crisi, di instabilità e di difficoltà e di paura a relazionarsi che gli individui incontrano ed hanno al giorno d'oggi con i propri simili. Non ancora del tutto vecchi da abbandonare l'idea a ricostruirsi una propria esistenza ma nemmeno così giovani e pertanto inesperti e pieni di entusiasmo da confidare e trovare con facilità il modo e l'occasione per affrontare la vita completamente daccapo, i protagonisti di questa pellicola, ormai sulla cinquantina e dunque in età matura e consapevole conoscono già come si sviluppano e si evolvono i rapporti sociali e sentimentali degli esseri umani e pertanto, chi con più entusiasmo, chi con meno, affrontano le esperienze con maggiore o minor fiducia ma tutti ugualmente desiderosi di tentare un cambiamento verso una condizione di minor solitudine e più serenità.
La protagonista principale, interpretata da Julia Louis-Dreyfus, interpreta molto bene il proprio ruolo di donna con problemi e timori vari ma anche con entusiasmo al fine di attuare un cambiamento nella propria vita. L'interprete maschile, James Gandolfini qui, purtroppo alla sua ultima performance di attore, incarna anch'egli bene il personaggio del compagno, deluso da varie vicende personali ma desideroso e fiducioso della possibilità di ricostruirsi una vita più felice.
Sicuramente il film invia allo spettatore un messaggio alquanto positivo e soprattutto di speranza che nella realtà potrebbe non essere sempre così certo e scontato, ma nell'insieme la commedia risulta credibile e soprattutto assai piacevole per trascorrere circa un'ora e mezza in tutta serenità.
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veritasxxx
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lunedì 19 maggio 2014
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100 buoni motivi per non rinnamorarsi
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Chi se lo sarebbe aspettato che James Gandolfini fosse un eccellente comedian, con i suoi cento e trenta passa chili e con una reputazione non proprio raccomandabile di bad boy e capo famiglia mafioso? Il film offre una delle migliori sceneggiature degli ultimi anni in stile "io so che tu non sai che io so" e non capita spesso di appassionarsi per la storia, sentire empatia per i personaggi, riconoscersi nelle loro nevrosi e piccole manie, e ridere perchè si comportano esattamente come avremmo fatto noi nella loro situazione. Quanti buoni motivi abbiamo per non rinnamorarci alla soglia dei cinquant'anni? Molti e spesso ingiustificati: paura di essere delusi, paura che lui/lei non siano sufficientemente compatibili con noi, paura di cambiare le proprie abitudini per accontentare l'altra metà.
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Chi se lo sarebbe aspettato che James Gandolfini fosse un eccellente comedian, con i suoi cento e trenta passa chili e con una reputazione non proprio raccomandabile di bad boy e capo famiglia mafioso? Il film offre una delle migliori sceneggiature degli ultimi anni in stile "io so che tu non sai che io so" e non capita spesso di appassionarsi per la storia, sentire empatia per i personaggi, riconoscersi nelle loro nevrosi e piccole manie, e ridere perchè si comportano esattamente come avremmo fatto noi nella loro situazione. Quanti buoni motivi abbiamo per non rinnamorarci alla soglia dei cinquant'anni? Molti e spesso ingiustificati: paura di essere delusi, paura che lui/lei non siano sufficientemente compatibili con noi, paura di cambiare le proprie abitudini per accontentare l'altra metà...e non ultimo, paura che il partner muoia di infarto durante un viaggio a Roma. Mai paura fu più giustificata, nel caso del povero James. Da non perdere.
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johnford
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lunedì 19 maggio 2014
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it's ok!!!
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STORIA LEGGERA, CREDIBILE E COINVOLGENTE DI UN AMORE DI MEZZA ETA' FRA DUE PERSONE DELUSE DALLA VITA, PIENE DI DUBBI E DI PAURE, ALLA RICERCA DI UN SICURO APPRODO. DUE PERSONE CHE, AL DI LA' DELLA STRIDENTE "DIVERSITA' FISICA" SCOPRONO DI AVERE UNA COMUNIONE DI INTENTI CHE POTREBBE RIPORTARLI AD UNA QUOTIDIANITA' GRATIFICANTE. I FATTI DELLA VITA SEMBRANO ALLONTANARLI DEFINITIVAMENTE UNO DALL'ALTRA, POI LA SVOLTA: EVA SI DECIDERA' FINALMENTE, VINCENDO IL PROPRIO ORGOGLIO, DI CHIEDERE AIUTO AL SUO CLIENTE PERCHE' LA AIUTI A PORTARE IL LETTINO DEI MASSAGGI SU PER LE SCALE. E' UN RICONOSCERE LA PROPRIA FRAGILITA' ED E' PRENDERE COSCIENZA CHE MOLTE VOLTE GLI UOMINI NON SONO SEMPRE "FIGLI DI BUONA DONNA", IL FATTO E' CHE SPESSO "NON CI ARRIVANO", BISOGNA DAR LORO L'ABBRIVIO.
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STORIA LEGGERA, CREDIBILE E COINVOLGENTE DI UN AMORE DI MEZZA ETA' FRA DUE PERSONE DELUSE DALLA VITA, PIENE DI DUBBI E DI PAURE, ALLA RICERCA DI UN SICURO APPRODO. DUE PERSONE CHE, AL DI LA' DELLA STRIDENTE "DIVERSITA' FISICA" SCOPRONO DI AVERE UNA COMUNIONE DI INTENTI CHE POTREBBE RIPORTARLI AD UNA QUOTIDIANITA' GRATIFICANTE. I FATTI DELLA VITA SEMBRANO ALLONTANARLI DEFINITIVAMENTE UNO DALL'ALTRA, POI LA SVOLTA: EVA SI DECIDERA' FINALMENTE, VINCENDO IL PROPRIO ORGOGLIO, DI CHIEDERE AIUTO AL SUO CLIENTE PERCHE' LA AIUTI A PORTARE IL LETTINO DEI MASSAGGI SU PER LE SCALE. E' UN RICONOSCERE LA PROPRIA FRAGILITA' ED E' PRENDERE COSCIENZA CHE MOLTE VOLTE GLI UOMINI NON SONO SEMPRE "FIGLI DI BUONA DONNA", IL FATTO E' CHE SPESSO "NON CI ARRIVANO", BISOGNA DAR LORO L'ABBRIVIO. ATTORI ALL'ALTEZZA, BUONA SCENEGGIATURA E REGIA ONESTA.
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l.noera
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venerdì 21 marzo 2014
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eva e albert: una storia americana attuale
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La XX Century Fox con “Non dico altro” – Enough Said - porta sul grande schermo la commedia televisiva americana di due sfigati che anche per questo si fanno voler bene: Eva che, dopo il divorzio, si guadagna da vivere come massaggiatrice, e Albert (interpretato dal compianto attore James Gandolfini) che svolge il mestiere di archivista rinchiuso in una cineteca di serie TV. Il fatto che i due si incontrino e si piacciano stride con le invettive (ovvie) della ex di lui diventata nel frattempo amica di lei! Una storia leggermente contorta con l’avvicendarsi di frammenti di vita di donne americane bisognose di coccole (e chi non è ha bisogno?) le quali tuttavia sono incapaci di farle ai figli.
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La XX Century Fox con “Non dico altro” – Enough Said - porta sul grande schermo la commedia televisiva americana di due sfigati che anche per questo si fanno voler bene: Eva che, dopo il divorzio, si guadagna da vivere come massaggiatrice, e Albert (interpretato dal compianto attore James Gandolfini) che svolge il mestiere di archivista rinchiuso in una cineteca di serie TV. Il fatto che i due si incontrino e si piacciano stride con le invettive (ovvie) della ex di lui diventata nel frattempo amica di lei! Una storia leggermente contorta con l’avvicendarsi di frammenti di vita di donne americane bisognose di coccole (e chi non è ha bisogno?) le quali tuttavia sono incapaci di farle ai figli. Su un palcoscenico dorato di lussuose ville con annesse piscine e prati la narrazione volge al suo naturale finale tra la maldestra Eva e il buon Albert.
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