Beloved Sisters

Film 2014 | Drammatico 140 min.

Regia di Dominik Graf. Un film con Henriette Confurius, Florian Stetter, Hannah Herzsprung, Claudia Messner, Ronald Zehrfeld. Cast completo Titolo originale: Die geliebten Schwestern. Genere Drammatico - Germania, 2014, durata 140 minuti. - MYmonetro 2,68 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi Beloved Sisters tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento martedì 23 dicembre 2014

Il triangolo amoroso tra il poeta Friedrich Schiller e le sorelle Lengefeld: una storia d'amore della fine del Settecento. Al Box Office Usa Beloved Sisters ha incassato 27 mila dollari .

Consigliato nì!
2,68/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA
PUBBLICO 3,36
CONSIGLIATO NÌ
Un melodramma in costume così rigoroso da non avere la forza di deviare in nulla dalla morale comune.
Recensione di Gabriele Niola
mercoledì 12 febbraio 2014
Recensione di Gabriele Niola
mercoledì 12 febbraio 2014

Caroline, nubile, e Charlotte, sposata, conoscono nell'estate del 1788 Friederich Schiller, poeta senza un soldo che chiede alle due indicazioni dalla finestra, e per entrambe è amore a prima vista. Il suo statuto di uomo senza una fortuna lo rende immaritabile per due sorelle senza fratelli che necessitano di risollevare le sorti economiche della famiglia attraverso un buon matrimonio (un altro, dopo quello ottimo di Charlotte), tuttavia le due decidono lo stesso di condividere quest'amore proibitivo e lentamente fomentano l'ingresso del poeta nella società letteraria per creargli un nome e forse poi, poterlo sposare.
C'è un filo di scandalo e un filo di trasgressione in questo melodramma in costume tra i più tradizionalisti immaginabili, il minimo indispensabile per solleticare lo spettatore che ne legge la sinossi senza disturbarlo realmente durante la visione del film. Le regole dell'amore e del corteggiamento settencentesco per come lo conosciamo attraverso i romanzi e poi attraverso il cinema, vengono rispettate tutte, ottemperando ad un buon gusto generico che suddivide la storia dell'amore a tre tra i protagonisti in un tre sezioni differenti. L'amore di una sorella per Schiller, quello dell'altra per lo stesso poeta e quello tra le due sorelle. Manca dunque una visione d'insieme del triangolo, cioè di quell'idea dirompente e a suo modo eternamente rivoluzionaria di poter concepire il più inconcepibile degli atti, condividere il proprio amore con una terza persona. Beloved sisters non vuole affermare nulla di tutto ciò e anzi ricondurre il tentativo delle sorelle nei confini della frustrazione, amare in 3 non è possibile e nè lo sarà mai, perchè anche quando tutto sembra andare per il meglio non si scorgono mai quegli accenti di passione e coinvolgimento che invece esaltano i personaggi nelle scene a due.
Con Caroline Schiller si unirà effettivamente, in un matrimonio che pare risolvere molte ansie, con Charlotte avrà invece un'affinità spirituale maggiore un po' per la distanza e il minor contatto e un po' per la loro attività di romanzieri in coppia (Charlotte ideava e firmava ma Schiller era sempre dietro ad aiutarla). Non si tratta chiaramente di voler stravolgere dei fatti (più o meno) storici ma di offrire un punto di vista sulla questione. Quale possa essere il motivo o lo stimolo a raccontare la storia di un triangolo amoroso illustra le volontà di chi lo fa, e Beloved sisters sembra concepito con il fine di dimostrare ancora una volta che il sogno d'amore universale e le illusioni di due sorelle che da giovani si scambiano un patto di condivisione non possono realizzarsi. Nemmeno il migliore degli ideali e nemmeno il più saldo dei legami può riuscire ad incrinare la morale vigente e la buona norma secondo la quale esiste un unico modo di vivere la coppia.
E' il punto di vista che conferma ogni stereotipo e rinnova il pensiero comune, ovvero quello più sterile che non ha caso fa il paio con una messa in scena in tutto e per tutto funzionale al racconto, che ricostruisce l'epoca storica senza trovare in essa nulla che possa dirci di più sulla trama, nulla che aggiunga qualcosa alla narrazione, solo il solito, consueto set.

Sei d'accordo con Gabriele Niola?
Powered by  
Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati