Due giorni, una notte

Dardenne superano se stessi sulle vie della provocazione del  malessere:depressione e angoscia si susseguono per la povera Cotillard ,in un dramma eccessivo nei toni  visto che comunque il martito un lavoro come cameriere o cuoco ce l'ha e probabilmmente la nonna aiuta con un pò di  pensione..L'insistere sulla condizione di crisi della protagonista vuole provocare un pubblico che,per altro,se va ad assistere ai Dardenne,ha già una sensibilità di fondo. Un unico uso sarebbe possibile:prendere le Merkel, i Soros, tutti gli speculatori affamatori  e amministratori politci di queste ingiustiz ie sui popoli della terra e legarli ad una poltroncina a vedere il film infinite volte! Dopo mezzora sono uscito,mi è capitato ben rarissimamente!