Cbgb

I co-autori e produttori di Bottle Shock Randall Miller e Jody Savin, che al momento sono alle prese con la vita del fondatore e batterista dei Beach Boys, Dennis Wilson (narrata nel biopic di prossima uscita, The Drummer), hanno annunciato il loro prossimo film con il quale la Savin farà il suo esordio dietro la macchina da presa. Il progetto è ancora una volta musicale: si tratta infatti di una sorta di omaggio al CBGB, il celeberrimo club musicale di New York cui palco fu calcato da gruppi del calibro di Talking Heads, the Ramones e Blondie quando ancora erano in cerca di fama.
Il CBGB (si legge sibigibi), che nell'ottobre del 2006 mise definitivamente fine a un'epoca chiudendo i battenti dopo aver scintillato un'ultima notte con un concerto di Patti Smith, fu uno di quei club che contribuirono alla nascita del punk. Di fatto fu il più famoso locale punk e rock di tutto il mondo, e come ogni locale di questo genere che si rispetti, era piccolo, sporco e maleodorante per tutto il fumo, sudore e fetore che le pareti avevano assorbito in trent'anni di attività. Ma che importava, quando là dentro si poteva assistere a qualcosa di grandioso? Praticamente ogni week-end tra il 1974 e il 1976 si poteva vedere esibirsi i Television, i Ramones, Suicide, the Patti Smith Group, Blondie, gli Heartbreakers, i Talking Heads e i Dead Boys. E per tutte queste band il CBGB rappresentava una sorta di quartier generale, una casa. Era un mondo privato nel quale la gente come noi sognava di poter entrare. E oggi, che del CBGB rimane il mito, Randall Miller e Jody Savin lo renderanno immortale con la storia (vera) di Hilly Kristal, proprietario del club, ambientata negli anni in cui il suo locale ebbe un fortissimo impatto sulla scena punk newyorkese.
Tirza Bonifazi