Il film è uscito nel 2014 ricevette nel 2015 ben 4 Oscar, di cui 1 per la regia (meritata) di Inarritu (è anche produttore e sceneggiatore) ed 1 per il miglior film (preferivo i nominati American Sniper e Whitplash). Il regista Inarritu l'anno seguente doppiò il premio con Revenant e ha diretto diversi film tra cui 21 grammi (da me recensito).
Birdman è una storia tra fantasia e realtà, ambientata nel mondo del teatro, Riggan (Michael Keaton: Batman, Spider-man: Home coming, Dumbo) è stata una star del cinema, impersonando con grande successo Birdman un supereroe che vola con 2 ali, ma stufo di fare sequel è passato nell'oblio di Hollywood, anche se ha ancora molti fans, si trasferisce a New York per mettere in scena un dramma di Carver di 40 anni prima oltre ad essere protagonista è anche regista e sceneggiatore, l'altro protagonista è Mike (Edward Norton (Schegge di paura The Bourne Lagacy) attore esuberante chiamato all'ultimo momento, protagoniste sono Laura (Andrea Riseborough: Doppio gioco, La Battaglia dei sessi) e Lesley (Naomi Watts) fidanzata con Mike, altra protagonista è la figlia di Riggan Sam (Emma Stone) ex tossicodipendente. Siamo alla vigilia dellle anteprime e Riggan deve lottare contro l'ombra e la voce di Birdman che lo deride, inoltre scoppiano i contrasti tra Riggan e Mike che cerca di debordare al suo ruolo nonché con Sam a cui è affezionato ma che gli rimprovera la sua assenza. Riggan riesce a condurre bene le anteprime anche per un exploit involontario che lo vede recitare in mutande (una delle migliori scene del film), ma rimane pessimista anche perché la temibile critica del New York Times gli ha promesso di distruggerlo dopo la prima perché "Tu non sei un attore ma una celebrità". Nella scena finale Riggan che si deve suicidare con una pistola ha sostituito l'arma giocattolo con una vera e sparando si ferisce al volto lievemente. Il successo anche di critica è clamoroso, Riggan riconquista l'affetto della figlia e della moglie che aveva lasciato, ma dal letto dell'Ospedale si getta dalla finestra la figlia che accorre non lo vede a terra, ma scorge uno stormo di ucccelli che vola nel cielo.
Il film è più che discreto la regia ha un'assoluta padronanza della tecnica con uso accorto degli effetti speciali (il volo tra tra i grattacieli), l'utilizzo dei piani sequenza attraverso i lunghi corridoi del teatro percorsi dagli attori che ricordano (in parte) il capolavoro L'Arca russa di Sokurov. Tuttavia si ravvisa un pò di incoerenza logica tra le varie scene del film, sono forzati eccessivamente i toni dei dialoghi, trionfa un pessimismo assoluto, il personaggio è visto in realtà in modo negativo, rammenta l'aforisma "la vita è quella cosa che ti passa accanto mentre sei occupato a fare altro", il protagonista malgrado abbia conseguito il successo e ritrovato l'amore della moglie e della figlia, si butta dalla finestra sfuggendo così alla vita che merita di essere vissuta. In certi punti la vicenda è un pò lenta con scene superflue come il bacio saffico tra Lesley e Laura (omaggio al Politically Correct), il film merita 4 stelle per la recitazione di alto livello dei protagonisti: Keaton e Norton sono discreti attori ma qui recitano da primi della classe mostrando una notevole professionalità, bravissime anche Emma Stone e Naomi Watts entrambe da Oscar (perché la Watts non ha mai vinto un Oscar?).
[+] lascia un commento a samanta »
[ - ] lascia un commento a samanta »
|