Your Voice in My Head

All'età di tredici anni Emma Forrest aveva già scritto un articolo su Madonna per il London Evening Standard. Poco dopo lasciò la scuola per seguire in tour mondiali celebri gruppi indie inglesi cui reportage alimentarono la rubrica Generation X del Sunday Times. Richey Edwards, il chitarrista dei Manic Street Preacher scomparso misteriosamente, fu il primo artista che intervistò. A vent'anni la giornalista si trasferì a New York dove allargò le sue collaborazioni a riviste come Vogue, Vanity Fair, Harper's Bazaar, Time Out, The Guardian, Interview e Blackbook, per la quale intervistò celebrità del calibro di Snoop Dogg e Brad Pitt. Trasferitasi in seguito a Los Angeles, la Forrest finì nel mirino delle riviste di cronaca rosa quando iniziò a uscire con Colin Farrell (che un anno dopo la lasciò per l'attrice polacca Alicja Bachleda). A quell'epoca, tuttavia, nessuno conosceva il suo segreto. Aveva provato a suicidarsi da giovanissima e, a parte, era autolesionista nel corpo per soffrire meno nella mente. Riuscì a guarire grazie all'aiuto di uno psichiatra che qualche tempo dopo averla salvata morì di tumore. Your Voice in My Head è il libro in cui Emma Forrest racconta tutto questo e che a breve vedrà la luce del proiettore. A dirigere il film sarà David Yates, regista degli ultimi quattro capitoli cinematografici di Harry Potter, il quale vorrebbe la sua Ermione, Emma Watson, per il ruolo da protagonista. Secondo le voci che stanno circolando la produzione vorrebbe per la parte del dottore George Clooney o Tom Hanks. Nel frattempo, altre due sceneggiature firmate da Emma Forrest hanno catturato l'attenzione dell'industria cinematografica. Liars (A-E), che narra della sua relazione con Colin Farrell, sarà adattata per il grande schermo da Richard Linklater, mentre i diritti di Becoming Music, sulla vita di Jeff Buckley, sono stati acquistati dalla Plan B Entertainment di Brad Pitt.
Di Tirza Bonifazi