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L'ultima notte da leoni

Parlano i protagonisti della fortunata saga comica.
di Robert Bernocchi

In foto i tre protagonisti del film Una notte da leoni 3 di Todd Phillips.
Zach Galifianakis (Zacharius Knight Galifianakis) (54 anni) 1 ottobre 1969, Wilkesboro (North Dakota - USA) - Bilancia. Interpreta Alan Garner nel film di Todd Phillips Una notte da leoni 3.

martedì 28 maggio 2013 - Incontri

Non c'è dubbio che la saga di Una notte da leoni sia stata uno dei maggiori fenomeni cinematografici di questi ultimi 15 anni. Prodotta senza grosse aspettative, la commedia originale ha conquistato 467 milioni di dollari nel mondo, un risultato confermato dal secondo episodio, che se ne è portati a casa 586, di cui ben 332 dai mercati extrastatunitensi. Scontato quindi un terzo episodio, che però sarà (a detta di tutti, regista e interpreti) anche l'ultimo, nonostante la scena sui titoli di coda faccia pensare che di disavventure divertenti ai protagonisti ne potrebbero ancora capitare tante.

Ma per ora è arrivato il momento di dire basta, come conferma il regista Todd Phillips. "Quando abbiamo iniziato con il primo film, scherzavamo sull'idea di farne una trilogia, ma eravamo i primi a non crederci. E invece eccoci qui, siamo arrivati al capitolo più delirante della saga. Farne un altro, magari uno spinoff su qualche personaggio in particolare? Io non sono interessato, ma la Warner magari prima o poi ci penserà, anche se sicuramente non avverrà nel prossimo futuro".

Interessante quando il regista trova delle definizioni calzanti per i suoi attori/personaggi. "Bradley Cooper è un soldato, Ed Helms l'eroe che non viene celebrato abbastanza, Justin Bartha il membro del gruppo che si perde sempre la festa e Heather Graham un raggio di sole. Zach Galifianakis con il suo Alan incarna invece il clown e dà vita al momento più importante del film, quando entra veramente a far parte del gruppo. E poi c'è Ken Jeong e il suo Leslie Chow, che a mio avviso rappresenta il diavolo, per cui abbiamo scelto una canzone da fargli interpretare, perché lo descrive perfettamente".

Del brano (che non vi sveliamo) ci parla anche quello che è quasi diventato il protagonista di questo terzo episodio (almeno per l'importanza che ricopre negli eventi), proprio Ken Jeong. "Todd ha avuto l'idea di farmi cantare male il brano e di mostrare il personaggio molto nervoso e vulnerabile. La scena funziona benissimo grazie al genio del regista". L'attore, che grazie al sostegno della moglie ha lasciato un lavoro sicuro per intraprendere la carriera artistica, ha anche rivelato di essersi ispirato al personaggio di Joe Pesci in Quei bravi ragazzi, a partire dal secondo film di Una notte da leoni. La differenza tra lui e Alan/Galifianakis? "La sua è una follia angelica, la mia è diabolica".

E proprio l'ex attore corpulento (ma che è dimagrito moltissimo, tanto da rivelare di aver usato una protesi per allargare la sua pancia ai livelli del passato), sorprende tutti quando gli viene chiesto come festeggerà il junket che si svolgerà a Rio de Janeiro: "leggerò la Bibbia". Più seriamente, viene da preoccuparsi quando non vuole rivelare cosa ha fatto nelle sue sbornie peggiori (a parte essersi ritrovato in case che non conosceva), vista la sua totale mancanza di imbarazzo, sul set e fuori.

Bradley Cooper invece non riesce a trovare nessun lato negativo in questi 6-7 anni di lavoro sulla serie, ma anzi fa notare come sia facile tornare nei panni di questi personaggi. "A me piace stare in trincea con loro e devo dire che questa volta Todd si è superato, svolgendo un lavoro nelle scene d'azione degno di Michael Bay o Tony Scott". Ed Helms spera comunque di tornare a lavorare presto con i suoi colleghi ad altri progetti e nota una cosa interessante del suo personaggio. "Nei primi due film, lo vediamo spesso fare dei progressi, ma poi si dimentica la lezione che ha imparato e regredisce".

Heather Graham invece è "contenta perché il suo personaggio ha trovato l'amore romantico nel film", anche se, come evidente nella sua carriera, "non ha nessun problema con pellicole e scene molto più esplicite dal punto di vista sessuale". Inoltre, non ama leggere le recensioni, perché è portata a ricordarsi solo gli aspetti negativi degli articoli. Si termina con Justin Bartha, che spiega bene perché il suo personaggio nei film deve venire separato dai suoi amici. "Lui è una persona con i piedi per terra ed è molto ancorato alla realtà, per questo bisogna sempre toglierlo di mezzo". Le ragioni per cui ha amato la saga ed è tornato anche questa volta? "È sempre bello stare al fianco di questi attori e con la troupe di Todd. E poi per i soldi". È una battuta, ma ci fa capire come la serie di Una notte da leoni abbia veramente cambiato la vita a tutti i suoi protagonisti.

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