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Le aspettative per questo film erano altissime e riuscirle a soddisfarle tutte non era affatto un impresa semplice. Si è deciso di dare una versione nuova ed innovativa di Superman scelta che avevo condiviso perché fare un film nel 1970 è ben diverso che farlo nel 2013. Ma dopo averlo visto mi sono reso conto di come questa sceneggiatura è del tutto imbarazzante per un film di questo calibro e mi auguro cher per un possibile sequel si cambi assolutamente sceneggiatore (che per questo film porta la firma di David Goyer) che è il punto debole del "L'uomo d'acciaio". La storia è piena di incongruenze pesantissime ed abbastanza gravi, che non cito per non dare spoiler, da far rimanere allibiti. I dialoghi in tante circostanze non fanno altro che danneggiare i personaggi coinvolti con frasi inutili e stupidi cliché. La regia non è male e si apprezza nelle sequenze di lotta ben girate da Zack Snyder a cui non si è fatto mancare gli effetti speciali a lui tanto cari. Il cast era di prim'ordine, il solito Hans Zimmer ottimo direttore d'orchestra, insomma c'erano tutti gli elementi per fare qualcosa di meglio. L'azione in questo film non manca ma la mia sensazione è che non si è voluto scavare a dovere in tutti i personaggi del film, facendoli apparire superficiali. Non mi aspettavo di certo che il nuovo Superman potesse superare il Batman di Christopher Nolan, ma qualcosa di meglio era lecito aspettarsi, e sia chiaro che questo film è sicuramente superiore all'imabarazzante Superman Returns. Tuttavia sono uscito dalla sala con un solo pensiero, che finora l'unico volto di Superman rimane quello di Christopher Reeve.
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