Niente può fermarci

Visto ieri sera in TV (Sky). 
Trattasi di un film all'apparenza poco impegnato e sciocco. In realtà, passati i primi minuti di disorientamento, diventa avvincente e piuttosto divertente, con un crescendo di interesse alimentato dal "vedere come finirà". Durante il film si "fa il tifo" per questi 4 ragazzi che hanno patologìe non così astruse, a ben vedere, e ci si affeziona a loro, anche grazie all'ottima interpretazione dei personaggi da parte di 4 govani ma talentuosi attori. Talmente bravi da mettere quasi in ombra i "mostri sacri" che interpretano i loro genitori.

In definitiva il film scorre bene, con tratti di vera comicità e ha un finalelie logico e condivisibile. [+]

Visto ieri sera in TV (Sky). 
Trattasi di un film all'apparenza poco impegnato e sciocco. In realtà, passati i primi minuti di disorientamento, diventa avvincente e piuttosto divertente, con un crescendo di interesse alimentato dal "vedere come finirà". Durante il film si "fa il tifo" per questi 4 ragazzi che hanno patologìe non così astruse, a ben vedere, e ci si affeziona a loro, anche grazie all'ottima interpretazione dei personaggi da parte di 4 govani ma talentuosi attori. Talmente bravi da mettere quasi in ombra i "mostri sacri" che interpretano i loro genitori.

In definitiva il film scorre bene, con tratti di vera comicità e ha un finalelie logico e condivisibile. Forse unica nota stonata l'ormai pachidermico, impressionante Depardieu, bravo quanto si vuole ma forse un po' avulso da un film del genere.     
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 classico road movie dove non manca nulla..belle ragazze, ibiza, genitori apprensivi e svariate situazioni tragicomiche nel segno del più classico dei classici (come direbbe Fantozzi....) dei films adolescenziali. Sceneggiatura banalotta e parecchio forzata sopratutto nel dipingere i 4 protagonisti in fuga da una clinica psichiatrica ove si trovavano per curare ognuno una mania diversa. Non mancano i 4 genitori che gli danno la caccia ma anche qui gli sceneggiatori li hanno appena abbozzati in maniera banalotta concentrandosi di più sull'aspetto godereccio delle notti folli di Ibiza che su una storia vera e propria che poteva anche essere interessante. Piccole apparizioni di un Depardieu in forma imbarazzante (in senso negativo. [+]

 classico road movie dove non manca nulla..belle ragazze, ibiza, genitori apprensivi e svariate situazioni tragicomiche nel segno del più classico dei classici (come direbbe Fantozzi....) dei films adolescenziali. Sceneggiatura banalotta e parecchio forzata sopratutto nel dipingere i 4 protagonisti in fuga da una clinica psichiatrica ove si trovavano per curare ognuno una mania diversa. Non mancano i 4 genitori che gli danno la caccia ma anche qui gli sceneggiatori li hanno appena abbozzati in maniera banalotta concentrandosi di più sull'aspetto godereccio delle notti folli di Ibiza che su una storia vera e propria che poteva anche essere interessante. Piccole apparizioni di un Depardieu in forma imbarazzante (in senso negativo..) e della bella Crescentini. Unica nota lieta i 4 giovani attori a tratti divertenti e ben sintonizzati l'uno con l'altro.

Le angosce dei giovani diventano patologie, la testa ai tempi di Internet è roba da frullatore. Ed è apprezzabile il tentativo, a mio avviso riuscito, di questo giovane regista italiano, Luigi Cecinelli, praticamente all’esordio di esorcizzare le paure con un film che riesce con toni leggeri a dare ottimismo. I quattro protagonisti sono giovani di buona famiglia afflitti da patologie psichiche ed ogni anno passano le vacanze in una sorta di casa di cura. Sono ragazzi che hanno paura, vivono i loro problemi amplificati dalle difficoltà dei genitori di accettare la condizione dei figli. Il film racconta il loro viaggio, vietato, vietatissimo, verso Ibiza, un viaggio che diventa un percorso verso la normalità. [+]

Le angosce dei giovani diventano patologie, la testa ai tempi di Internet è roba da frullatore. Ed è apprezzabile il tentativo, a mio avviso riuscito, di questo giovane regista italiano, Luigi Cecinelli, praticamente all’esordio di esorcizzare le paure con un film che riesce con toni leggeri a dare ottimismo. I quattro protagonisti sono giovani di buona famiglia afflitti da patologie psichiche ed ogni anno passano le vacanze in una sorta di casa di cura. Sono ragazzi che hanno paura, vivono i loro problemi amplificati dalle difficoltà dei genitori di accettare la condizione dei figli. Il film racconta il loro viaggio, vietato, vietatissimo, verso Ibiza, un viaggio che diventa un percorso verso la normalità. Buona la capacità del regista di non andare mai oltre il seminato, riesce ad evitare il vizio tutto italiano di trasformare i disagi in drammi e di incanalare l’interpretazione dei protagonisti sul giusto binario. A margine va citata l’apparizione di Gerard Depardieu che non fa mai male. Il film risulta gradevole e, vivaddio, lascia un messaggio positivo, cosa rara per il cinema denoartri di questi tempi. [-]

un film leggero ma bello.. fa ridere..

una boiata pazzesca

Film meno banale di quanto non appaia. Non date retta ai soliti criticonzi cinematografici che devono fare apposta a divertirsi solo quando gli altri si annoiano, perche' cosi' fa chic.

Un bel film, scorre bene, non è scontato e permette di passare un bel pomeriggio/sera al cinema in allegria e spensieratezza. Consigliato!

Veramente un peccato. Una commedia che grazie al furbo trailer, al cast e all'idea, sembrava poter essere la commedia estiva dell'anno. Peccato perchè i 4 giovani protagonisti sono talentuosi. Ma la regia, la sceneggiatura ed il montaggio hanno dei buchi giganteschi. La narrazione si perde, i tempi comici sono dilatati e forzati, scavalcamenti di campo durante i dialoghi. Meno male che leggendo la biografia del regista mi ero detto: beh almeno saprà fare il suo mestiere... Mi domando come La Autieri, Ghini, Tognazzi, la Crescentini e soprattutto Depardieu abbiano potuto accettare di lavorare a questo filmetto di qualità decisamente bassa.

C'è chi l'ha descritto banale e chi invece romantico. Io lo trovo un film che può aiutare i genitori a capire che ogni figlio è unico nella sua personalità ed ognuno ha una sua unicità da tirare fuori facendosi forza di questo. è un bel messaggio... Bisogna aspettarsi ovviamente di vedere una commedia romanzata perchè non è molto di più, ma dietro alle battute spiritose (non idiote) e alle varie scene romantiche io ci ho visto questo problema di alcuni genitori di non conoscere veramente fino in fondo i propri figli e di non aiutarli a crescere ed affermarsi.