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giovedì 21 gennaio 2021
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tra i peggiori film di sempre
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Buongiorno Marzia, non discuto l'articolo che è scritto benissimo ed è molto interessante. Dico solo che non è possibile che gli americani uccidano a ogni sparo mentre i talebani tirino una quantità industriale di lanciagranate e non li prendano mai. Certo, se li avessero presi subito il film sarebbe finito, ma così è un film surreale, un Truman show militar.
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fabio 3121
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domenica 3 gennaio 2021
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imboscata sulla montagna afgana di "hindu kush"
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il film è basato su una storia vera narrata nel romanzo "Lone Survivor" (sopravvissuto solitario) di Marcus Luttrel interpretato da Mark Wahlberg e racconta l'operazione Red Wings che nel 2005 un gruppo di Navy Seals condussero in Afghanistan per catturare un gruppo di talebani. I 4 militari americani giunti sulla montagna di Hindu Kush si imbattono in un anziano pastore di capre con 2 ragazzi. A quel punto devono decidere se ucciderli, legarli o lasciarli andare ed in ogni caso continuare la missione. La scelta di lasciarli liberi di ritornare al villaggio sottostante l'impervia montagna si rivelerà purtroppo fatele per i Navy Seals che saranno oggetto di una vera e propria imboscata sula cima della montagna da parte di numerosi talebani armati di fucili e razzi.
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il film è basato su una storia vera narrata nel romanzo "Lone Survivor" (sopravvissuto solitario) di Marcus Luttrel interpretato da Mark Wahlberg e racconta l'operazione Red Wings che nel 2005 un gruppo di Navy Seals condussero in Afghanistan per catturare un gruppo di talebani. I 4 militari americani giunti sulla montagna di Hindu Kush si imbattono in un anziano pastore di capre con 2 ragazzi. A quel punto devono decidere se ucciderli, legarli o lasciarli andare ed in ogni caso continuare la missione. La scelta di lasciarli liberi di ritornare al villaggio sottostante l'impervia montagna si rivelerà purtroppo fatele per i Navy Seals che saranno oggetto di una vera e propria imboscata sula cima della montagna da parte di numerosi talebani armati di fucili e razzi. Si scatena, quindi, un lungo e drammatico conflitto a fuoco (che coinvolgerà l'abbattimento pure di un elicottero Chinook) alla fine del quale sopravviverà, grazie all'aiuto di un un membro della tribù Pasthun, il solo Marcus Luttrel che sarà prima curato nel villaggio e poi portato in salvo dall'intervento delle truppe americane. La regia di Peter Berg è molto efficace e realistica dando ritmo e tensione all'intera vicenda. La fotografia del film è ottima e dà luce alla montagna, ai dirupi e soprattutto ai volti dei 4 soldati che con grande coraggio e spirito di patriottismo combattono nonostante le tante ferite subite dai colpi nemici e dalle cadute sui massi. Eccellenti, infatti, gli stuntmen che hanno preso parte alla pellicola. Buona e convincente la prova dei 4 attori principali, menzione particolare per il bravo Mark Wahlberg.
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simone pasquali
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mercoledì 19 agosto 2020
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davvero un bel film
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A livello tecnico davvero ben realizzato (la scena dello scontro sulla montagna è da far accaponare la pelle), attori in parte (nonostante trovi un pò parodistico il cinema americano dove sembrano tutti fotomodelli) quello che apparentemente può probabilmente a causa di un titolo piuttosto infelice sembrare un B-Movie d'azione qualsiasi, scava più in profondità portandoci a interrogarci sulle scelte che chi si muove nella vita militare a volte può dover compiere, e che magari viste da un salotto di casa appaiono spesso troppo scontate.
Davvero un bel film di guerra, da vedere.
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giuseppetoro
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giovedì 6 febbraio 2020
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un bel film di guerra
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Da una storia vera tratto questo bel film di guerra su azioni in Afghanistan
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kronos
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martedì 19 novembre 2019
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lone rangers vs pellerossa
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Attenzione: contiene spoilers!
Ennesima produzione di propaganda stelle strisce che sembra pensata per una campagna di reclutamento nei reparti speciali dell'esercito.
I soliti eroici e indefessi bistecconi americani che stavolta portano la civiltà, sulle punte dei loro proiettili blindati, nel ridente Afghanistan.
Liberamente ispirato a fatti realmente accaduti, racconta con involontarie contaminazioni da fantascienza Marvel una sfortunata missione di alcuni (quasi) indistruttibili Rambos yankee alla ricerca d'un pericoloso leader talebano.
L'inizio è sobrio, forse perfino troppo, ma quando si comincia a sparare .
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Attenzione: contiene spoilers!
Ennesima produzione di propaganda stelle strisce che sembra pensata per una campagna di reclutamento nei reparti speciali dell'esercito.
I soliti eroici e indefessi bistecconi americani che stavolta portano la civiltà, sulle punte dei loro proiettili blindati, nel ridente Afghanistan.
Liberamente ispirato a fatti realmente accaduti, racconta con involontarie contaminazioni da fantascienza Marvel una sfortunata missione di alcuni (quasi) indistruttibili Rambos yankee alla ricerca d'un pericoloso leader talebano.
L'inizio è sobrio, forse perfino troppo, ma quando si comincia a sparare ... non ce n'è più per i barbuti!
Quattro Navy Seals armati di fucili e granate fanno a pezzi centinaia di talebani, che oltre agli inossidabili kalashnikov esibiscono mitragliatrici pesanti e razzi RPG a pioggia.
Ma ... niente: i maomettani mirano da far schifo pure con i bazooka e non riescono a trattenersi dal correre a braccia aperte verso i benefattori che li spediranno nel paradiso di Allah.
Dal canto loro gli eroici cowboys sembrano controfigure di Iron-Man: ogni colpo che esplodono è letale, le cartucce non finiscono mai e s'inventano sempre qualche trucco per rilanciare il divertimento.
I barbuti a forza di sparare qualche bersaglio lo centrano pure, ma i soldati americani combattono da leoni anche se crivellati di piombo e dopo aver perso ettolitri di sangue: sono di ferro!
Infine, quando le pietraie sono ormai tappezzate dai cadaveri dei nemici e dai bossoli 7.62, un solo eroe yankee è sopravvissuto.
Destino vuole che un pastore del luogo lo incontri nella boscaglia e decida d'aiutarlo per onorare un'antica tradizione Pashtun: lo porta al suo villaggio dove viene rifocillato, curato e NON consegnato ai guerriglieri che lo reclamano.
In seguito i talebani ritornano in forze per riprendersi il muscolone americano, ma i paesani continuano a rispondere picche e ... si scatena una devastante guerra fratricida!
Se arrivati a questo punto del film vi viene l'insopprimibile desiderio di cambiar canale, non vi preoccupate è normale.
Ma se amate il genere cowboys VS indiani, Rambo e i videogiochi blasta-tutto, questo film fa per voi e potete arrivare ai titoli di coda.
Voto al netto dei valori tecnici (ottimi): mezza stellina
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biscotto51
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domenica 10 novembre 2019
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eccezionale
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Se amate i film di azione, le storie adrenaliniche, le trame che non lasciano un attimo di respiro, ebbene: questo film è per voi. Perderlo sarebbe un peccato mortale, che vi sarà addebitato nell'aldilà.
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claudio pilotto
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sabato 20 aprile 2019
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perfettamente d'accordo con el cinofilo
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Film emozionante, terribile nella crudezza delle immagini,un film vero tratto dal racconto di uno (l'unico) sopravvisuto. Ti fa sentire li' nell'azione vissuta realmente da quei poveri soldati, ti descrive l'atteggiamento della popolazione divisa tra talebani (i nemici) e i pashtun (coraggiosi fino a rischiare la vita per aiutare il soldato sopravvisuto). Come al solito l'azione studiata per uccidere un capo talebano viene male programmata ed è una delle cause del suo fallimento; l'altra causa è la decisione presa dal comandante del gruppo di incursori di lasciare liberi dei pastori di capre incrociati nel corso dell'appostamento; uno di questi li segnala al campo dei talebani e da li' parte la caccia e il massacro dei soldati.
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Film emozionante, terribile nella crudezza delle immagini,un film vero tratto dal racconto di uno (l'unico) sopravvisuto. Ti fa sentire li' nell'azione vissuta realmente da quei poveri soldati, ti descrive l'atteggiamento della popolazione divisa tra talebani (i nemici) e i pashtun (coraggiosi fino a rischiare la vita per aiutare il soldato sopravvisuto). Come al solito l'azione studiata per uccidere un capo talebano viene male programmata ed è una delle cause del suo fallimento; l'altra causa è la decisione presa dal comandante del gruppo di incursori di lasciare liberi dei pastori di capre incrociati nel corso dell'appostamento; uno di questi li segnala al campo dei talebani e da li' parte la caccia e il massacro dei soldati.
Da non perdere
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tinchi
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mercoledì 13 giugno 2018
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stupidità assoluta
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Non sono un militare ,quindi da profano esprimo la mia idea che il comportamento della squadra sia di una imbecillità incredibile. O.K. avevano ordine di non toccare eventuali civili, ma cosa gli impediva di rilasciarli in concomitanza dell'arrivo elicottero x ritorno base? Se pensavano di ingaggiare guerriglieri, potevano richiedere rinforzi e quindi preparare trappola. Nel 2005 esercito U.S.A. aveva già droni , la missione era stata organizzata da cani; non è possibile che i S.E.A.L. siano rimasti senza comunicazioni radio, che ci voleva a indirizzare satellite in zona in coincidenza di operazione? Come si fa a inviare elicottero chinook senza copertura di Apache?
Tralascio commento sui salti e cadute sulle rocce: quei S.
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Non sono un militare ,quindi da profano esprimo la mia idea che il comportamento della squadra sia di una imbecillità incredibile. O.K. avevano ordine di non toccare eventuali civili, ma cosa gli impediva di rilasciarli in concomitanza dell'arrivo elicottero x ritorno base? Se pensavano di ingaggiare guerriglieri, potevano richiedere rinforzi e quindi preparare trappola. Nel 2005 esercito U.S.A. aveva già droni , la missione era stata organizzata da cani; non è possibile che i S.E.A.L. siano rimasti senza comunicazioni radio, che ci voleva a indirizzare satellite in zona in coincidenza di operazione? Come si fa a inviare elicottero chinook senza copertura di Apache?
Tralascio commento sui salti e cadute sulle rocce: quei S.E.A.L. alla fine non dovevano avere un solo osso intero.
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domenica 12 giugno 2016
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buon film esente dall'ipocrita retorica pacifista
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Un film che non ti fa distrarre e ti incolla allo schermo è sempre riuscito per più della metà. Il film ci dovrebbere far riflettere come gli interventi militari americani finalizzati a neutralizzare individui o strutture nefaste come, qui per esempio, i talebani, siano profondamente condizionati dal clamore mediatico. Ci fa vedere come , anche una volta individuato il carnefice, non si possa intervenire sommariamente ma si debba attendere ordini lontani e balbettanti, così rendendo nulla o gravemente compromessa la missione militare. In effetti la logica imponeva, anche se a malincuore di uccidere i tre pastori. La guerra è guerra ed ha delle regole precise: non servono "le regole d'ingaggio".
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Un film che non ti fa distrarre e ti incolla allo schermo è sempre riuscito per più della metà. Il film ci dovrebbere far riflettere come gli interventi militari americani finalizzati a neutralizzare individui o strutture nefaste come, qui per esempio, i talebani, siano profondamente condizionati dal clamore mediatico. Ci fa vedere come , anche una volta individuato il carnefice, non si possa intervenire sommariamente ma si debba attendere ordini lontani e balbettanti, così rendendo nulla o gravemente compromessa la missione militare. In effetti la logica imponeva, anche se a malincuore di uccidere i tre pastori. La guerra è guerra ed ha delle regole precise: non servono "le regole d'ingaggio". La guerra serba in se gia tutte le regole che servono; non necessita di altre regole, specialmente se prodotte da società autocolpevolizzanti e pregne di dannoso pietismo, come il pietismo da cui deve diffidare un buon medico per evitare l'infezione della piaga"!! In alcuni tratti il film sintetizza perchè gli americani, dal Vietnam e forse dalla Corea in poi, hanno perso le guerre: per colpa dei media e delle ricadute emotive su politici e su molte categorie come artisti, cantanti, operatori umanaitari etc che, allucinate dall'utopia della "pace sempre e ad ogni costo" urlano e disprezzano qualsiasi intervento militare anche se giusto, benevolo, teso a combattere criminali e delinquenti di ogni risma. Tale atteggiamento che secondo me è il fenomeno sociale che sta facendo declinare l'Occidente intero, si riscontra nelle critiche del Morandini che bolla come "propagandistici" tutti i film che in qualche modo onorano gli americani e mettono in risalto il nefasto nemico da combattere. Chissà , forse un film fatto dai talebani o dall'Isis godrebbe di una milgiore critica dal Morandini.::!!! Sulla stessa linea , purtroppo, è la critica d'apertura di Marzia Gandolfi.
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[+] un comandante che vorrei solo come amico
(di ramses1972)
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contrammiraglio
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sabato 11 giugno 2016
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si ma però
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Per me 2,5 stelle, e quindi più che vedibile ; peccato abbiano "arianizzato" i personaggi.
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