Kiss of the Damned

Film bello nel suo insieme, nuova angolazione del vampirismo e di tutto quello che rappresenta, un po’ hot, un po’ splatter ma ci stà dentro.
Se capita lo rivedrò, ma non lo compro perché non è il vampirismo che mi piace.

A me non e' sembrato un film cosi' terribile: sara' che dopo aver letto varie recnsioni negative non mi aspettavo nulla di buono, ma io non l'ho trovato ne' brutto ne' noioso... Regia discreta, buona fotografia, recitazione piu' che accettabile, storia semplice, lineare, ben raccontata: non siamo ai vertici dell'originalita', ma non vedo gli estremi per stroncature senza appello. Dopo aver letto quanto torride fossero le scene di sesso, francamente mi sarei aspettato qualcosa di piu’ da esse, tanto che mi resta il dubbio di aver visto una versione del film pesantemente censurata. Quanto alla scelta dell’attrice protagonista, secondo me non e’ stata ottimale, in quanto non e’ poi cosi’ affascinante come il ruolo richiederebbe. [+]

A me non e' sembrato un film cosi' terribile: sara' che dopo aver letto varie recnsioni negative non mi aspettavo nulla di buono, ma io non l'ho trovato ne' brutto ne' noioso... Regia discreta, buona fotografia, recitazione piu' che accettabile, storia semplice, lineare, ben raccontata: non siamo ai vertici dell'originalita', ma non vedo gli estremi per stroncature senza appello. Dopo aver letto quanto torride fossero le scene di sesso, francamente mi sarei aspettato qualcosa di piu’ da esse, tanto che mi resta il dubbio di aver visto una versione del film pesantemente censurata. Quanto alla scelta dell’attrice protagonista, secondo me non e’ stata ottimale, in quanto non e’ poi cosi’ affascinante come il ruolo richiederebbe. Insolita e intrigante la tematica (simile a “Solo gli amanti sopravvivono”) del tentativo di pacifica convivenza della comunita’ vampira con gli umani, raggiunta a prezzo di costante autodisciplina e difficili rinunce. E' un film di vampiri, ma e' anche una interessante variazione sul classico tema del conflitto fra istinto e ragione, impulsi e autocontrollo, egoismo e amore.
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Paolo, un ragazzo sceneggiatore, incontra una donna vampiro che lo contagia...Una storia che non desta emozioni di alcun tipo, un racconto dell'orrore fuori tempo presuntuoso nella sua collocazione razionale che assume sembianze grottesche, stereotipate e ridicole. Saluti.

Secondo me un film sottovalutato, bella regia, bella fotografia e buona colonna sonora e una trama semplice ne fanno un film piu vicino ai classici vampireschi anni 60/70 dove gli umani si vedono poco e i pochi che si sono vittime di quella che vorrebbe essere una nuova società governata da soli vampiri.