Giovani ribelli - Kill Your Darlings

Definirlo il nuovo Attimo Fuggente perchè si cita Whitman e si strappa qualche libro mi pare una mossa un po' troppo azzardata. E non c'è da lamentarsi se poi il pubblico reagisce male, se la critica distrugge e senti commenti della serie "che remakedimmerda".
Un po' come per On the road, film omonimo del libro di Jerouac: una massa di pecoroni in gregge, stipati nella poltroncine della sala, ad aspettarsi il libro tradotto in italiano sullo schermo.
Ma se la regola del cinema per ricevere del "buon cinema" è: NON ASPETTARSI MAI NULLA!! allora sì che si può inquadrare un film per ciò che vuole essere realmente, e non per ciò che si (in)degna di rappresentare.
Pericoloso, seducente, provocatorio, e tanto, anche se un'acccennata scena di sesso omosessuale non vale e non giustifica il divieto ai minori dei 14 anni, nè tantomeno le mani sugli occhi della maggior parte degli spettatori presenti.
Per quanto mi riguarda, riunisci in 104 minuti le figure di Allen Ginsberg, Jack Kerouac e William Seward, ed il risultato è un orgasmico triangolo delle bermuda, e non parlo in termini di sesso.
Spettacolare la scena dei tre allineati, spalle alla telecamere e fronte a un muro, ricoperto di ritagli di libri distrutti.