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Ho sempre amato Joel e Ethan Coen alla follia,per quello stile fantastico,riconoscibile e geniale che ci ha accompagnati negli anni,da Fargo a Il Grande Lebowsky fino ad arrivare a Il Grinta,questo cammino di questi due geni nella storia del cinema continua con Inside Llewyn Davis,o A Proposito di Davis,che dir si voglia. il lato tecnico ce lo leviamo di torno subito dicendo che i Coen,pur impegnandosi,come Carpenter,Tarantino o Kubrick non possono girare un film male,la regia dei loro film sarà sempre perfetta,una regia quadrata,ma comunque immersiva,unita a una fotografia eccezionale,accesa ma fredda e malinconica. Il film si avvale di attori a dir poco grandiosi tra i quali spicca su tutti il mitico John Goodman,seguito a ruota da Oscar Isaac e da tutti gli altri,inoltre noto con piacere che Justin Timberlake,dopo la performance aberrante di In Time di Niccol (film bellissimo massacrato da tutti e non mi spiego il perché)qui come anche in altri film si riscatta offrendo una prova attoriale tutto sommato piacevole,diciamo che quel poco che doveva fare lo ha fatto alla grande,odiosa(come sempre) Carey Mulligan e emblematico Garret Hedlund.
I fratelli Cohen sono noti per la scrittura singolare dei propri personaggi,dei veri e propri antieroi che vivono ai margini della società e che non vincono quasi mai,venendo spesso raggirati e umiliati,tuttavia ci rimane sempre questa loro luce,questo loro modo di seguire il flusso e di prendere le cose per come vengono,senza mettere troppa bocca,questo loro spudorato ottimismo,questa loro ingenuità. Llewyn Davis è un uomo che gira in tondo,vivendo in una tomba priva di qualsivoglia via di uscita,con alle spalle una tragica perdita,problemi economici,un figlio di cui egli stesso ignorava l'esistenza e una nave mercantile su cui non vuole salire,il nostro cantante folk intraprende un viaggio verso Chicago alla ricerca di un manager capace e di qualche ingaggio,ovviamente non finisce bene per Llewyn e il film finisce con la scena di apertura rivelando in questo modo la narrazione circolare del film che come il protagonista inizia in un certo modo,sembra che qualcosa cambi e alla fine non cambia nulla,come non cambia il protagonista. Perché quindi un'opera incompiuta? Perché i Coen hanno voluto così,le cose non vanno come noi vorremmo,non capiremo mai fino in fondo le ragioni e i sentimenti di Llewyn ne tantomeno capiremo cosa lo spinge a non voler cambiare,un personaggio incompiuto quindi che lascia un amaro in bocca difficile da digerire. Inside Llewyn Davis non è altro che un'allegoria alquanto pessimista e nichilista della vita,che non porta mai soddisfazioni,ma solo sofferenza,cosa con cui non mi trovo assolutamente d'accordo ed è anche grazie a questo rapporto conflittuale che ho con questi due registi che li adoro alla follia,sembra una contraddizione,ma fidatevi,non lo è.
Concludo dicendo che la colonna sonora è stupenda e essendo io un grande amante del folk,non ho potuto evitare di commuovermi pensando al significato allegorico di suddetti brani all'interno della narrazione.
è difficile con 3500 caratteri dire tutto ciò che c'è da dire su questa pellicola poiché se ne potrebbe parlare per mesi,questo è uno di quei film che verranno di sicuro considerati tra i "minori" dei Coen,tuttavia secondo il mio parere si colloca tra i migliori di questi due geni visionari.
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