Calvario |
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Un film di John Michael McDonagh.
Con Brendan Gleeson, Chris O'Dowd, Kelly Reilly, Aidan Gillen, Dylan Moran.
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Titolo originale Calvary.
Commedia,
Ratings: Kids+16,
durata 104 min.
- Gran Bretagna 2013.
- 20th Century Fox Italia
uscita giovedì 14 maggio 2015.
- VM 14 -
MYMONETRO
Calvario
valutazione media:
2,63
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Calvario. Opera riflessiva ed introspettiva.di ashtray_blissFeedback: 29534 | altri commenti e recensioni di ashtray_bliss |
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giovedì 24 luglio 2014 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Partendo dal presupposto che Calvary non e' un film comico, non almeno nel senso tradizionae del termine, bisogna osservare ed ammettere che si tratta di un'opera non trascurabile, ma di un mix assai riuscito tra un vero e proprio dramma (il calvario di un uomo) e una black comedy dove non mancano tocchi di black humor sparse per tutta la durata del film, vedi la frase-lancio sul poster ufficiale del film "Killing a priest on Sunday. That'll be a good one!". Cosi come non manca la satira e la dissacrazione, qui pero' tendono ad assumere un ruolo di critica nei confronti della societa' moderna. Una societa' sempre piu' persa, cieca, chiusa, un mondo gia' alla deriva che non puo' e non vuole essere salvato. Il film, altamente metaforico, trasporta allo spettatore un senso di amarezza e dispiacere per le sorti di questa umanita', completamente distaccata da qualsiasi tipo di empatia, di fede o di spiritualita'. Un'umanita' fredda, blanda e statica che non da' importanza ne' alla vita umana ne a cio' che di bello la vita ha da offrire.
Arrivando alla scena finale, in un'escalation di sentimenti provocati dai minuti che precedono l'arrivo del prete sulla spiaggia, luogo prestabilito per la conclusione della vicenda. Il faccia a faccia finale con colui che si rivelera' essere il suo assassino. Scena intensa di dialoghi maturi, taglienti, con cospicue note di humor noir anche negli ultimi momenti di vita del protagonista. Ma in verita' non ha tanta importanza chi preme materialmente il grilletto, l'identita' del killer, appunto perche' durante tutto il suo martirio, il suo calvario silenzioso tutti hanno contribuito a condannarlo.
James diventa il capro espiatorio di una societa' che vive nel peccato ma non ha alcuna volonta' di redimersi. Caricandosi dunque di colpe che non gli appartengono e non riconosce (lui stesso dira' che non e' la chiesa, ma un semplice rappresentante) affrontera' l'inevitabile epilogo del Calvario.
Film intenso e dalle molteplici sfaccettature e tematiche: La perdizione e declino della Chiesa Cattolica, gli scandali nei quali si sono immersi gran parte dei suoi esponenti, la perdita della fede e della spiritualita' delle persone comuni che sempre piu' frequentemente tendono ad affrontare il tema della religiosita' con ironia, dileggio e disprezzo. La micrografia della societa' fotografata in Calvary non e' lontana da quella che viviamo tutti i giorni, nella quale siamo immersi. Una societa' sprofondata nel caos, nell'apatia, nella colpa e nel peccato. Ma nessuno vuole veramente salvarsi. L'eroismo del prete innocente disposto a sopportare un fardello che non gli appartiene non viene riconosciuto ne' valorizzato da nessuno, se non dalla figlia (l'unico personaggio positivo della storia, insieme alla turista-credente). Nessuno e' una causa persa ma per alcune persone non fa' differenza, non desideranno essere salvate da se stesse, non gli importa delle loro azioni, incoscienti o malvagie. Tantomeno delle loro conseguenze.
Supportato da una interpretazione intensa e solida di Gleeson e da una regia impeccabilmente orchestrata, sullo sfondo di una Irlanda inedita', bellissima e selvaggia (fotografia stupenda), il film si propone subito come un'opera imperdibile che fa' riflettere e discutere e forse nel mezzo, giusto per alleviare lo spettatore dal dramma proposto, riesce a rubare qualche sorriso grazie alle battute perfettamente condite nei dialoghi, a volte duri ma mai banali.
Un'opera struggente, nervosa davanti alla quale risulta impossibile restare indifferenti. Consigliato.
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