Jimi - All Is By My Side

Storia di un anno visuto elettricamente

Arriva nelle sale italiane il 18 settembre (anniversario della morte del musicista) l'atteso biopic su Jimi Hendrix diretto dal premio Oscar John Ridley (12 anni schiavo). Il film, presentato al Biografilm Festival di Bologna (che come I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection si occupa della distribuzione in Italia del film), si chiama Jimi - All is By My Side e a interpretarlo è André Lauren Benjamin alias André 3000, musicista del duo hip hop OutKast. Insieme a lui Hayley Atwell, nei panni della storica fidanzata di Hendrix Kathy Etchingham, e Imogen Poots (scintillante protagonista di She's Funny That Way di Peter Bogdanovich, appena presentato alla Mostra del Cinema di Venezia) in quelli di Linda Keith. Ed è da Linda Keith che inizia e finisce l'anno della vita di Hendrix (giugno '66-giugno '67) magnificamente raccontato nel film. La storia è questa: Linda Keith, all'epoca ventenne modella per Vogue, ex fidanzata del chitarrista dei Rolling Stones Keith Richards, assiste per caso a un live al Cheetah Club di New York dell'allora pressoché sconosciuto Jimi Hendrix (quella sera chitarrista per Curtis Knight and the Squires). Impressionato dal talento lo invita a continuare la serata nel suo appartamento, dove ascoltano qualche disco e parlano. Quando lei gli domanda perché suona con Knight invece che con una band tutta sua, lui, onesto, risponde: perché non ho una chitarra mia. Linda gli presta quella di Richards (in tour altrove), lo aiuta a mettere in piedi una sua band (Jimi James and the Blue Flames) e appena i Rolling Stones ritornano in città li porta a sentirlo. Nessuno di loro è particolarmente impressionato da Hendrix. Linda riprova, questa volta con più successo, con Chas Chandler; ex bassista degli Animals interessato a reinventarsi come producer. Chandler chiede a Hendrix di andare a Londra e lui accetta a condizione di suonare con Eric Clapton. E a Londra, con Noel Redding e Mitch Mitchell, musicista e produttore mettono su la Jimi Hendrix Experience. A chiudere quest'anno di Hendrix (e la storia) ci sono la burrascosa love story con Kathy Etchingham, la vigilia del Monterey Pop Festival dove entrò nella leggenda del rock e la chitarra regalata a Linda Keith in segno di gratitudine. Un film (impeccabili per fotografia e sceneggiatura) impreziosito da materiali di repertorio che restituiscono tutt'un epoca. Migliore scena quella del concerto del '67 al Saville Theatre di Londra. Nel pubblico ci sono George Harrison e Paul McCartney. Jimi, in ritardo, entra in camerino, tira fuori l'Lp dei Beatles Sgt. Peppers Lonely Hearts Club Band uscito tregiorni prima («Ascolto tutto, da Bach ai Beatles» scriverà nell'autobiografia Zero. La mia storja, Ejnaudi Stile Libero) e dice ai suoi: adesso facciamo una cover. I tre ascoltano il disco e pochi minuti dopo, sul palco, incantano i due Beatles con una strepitosa Sgt. Pepper. Che, come tutto il resto, passerà alla storia.
Da Il Venerdì di Repubblica, 12 settembre 2014


di Tiziana Lo Porto, 12 settembre 2014