francesca meneghetti
|
venerdì 1 giugno 2012
|
repetita non iuvant
|
|
|
|
Questo non è il classico film che si dimentica per la sua inconsistenza dopo pochi giorni, od ore. Questo è un film che si ricorda esattamente per lo stesso motivo. Si aggiunge l'amara constatazione che individui talentuosi, come Dujardin e Hazavinicius, cui si deve un gioiellino come The artist, possano inciampare in modo così banale, probabilmente solo per ragioni di cassetta.
E' ovvio che una commedia con il titolo che si ritrova non intende proporre al pubblico qualcosa che vada oltre un piacevole intrattenimento.Chi compra il biglietto, si aspetta, appunto, una commedia brillante, ironica, che sappia dire qualcosa di fresco e originale su un tema tanto sfruttato.
[+]
Questo non è il classico film che si dimentica per la sua inconsistenza dopo pochi giorni, od ore. Questo è un film che si ricorda esattamente per lo stesso motivo. Si aggiunge l'amara constatazione che individui talentuosi, come Dujardin e Hazavinicius, cui si deve un gioiellino come The artist, possano inciampare in modo così banale, probabilmente solo per ragioni di cassetta.
E' ovvio che una commedia con il titolo che si ritrova non intende proporre al pubblico qualcosa che vada oltre un piacevole intrattenimento.Chi compra il biglietto, si aspetta, appunto, una commedia brillante, ironica, che sappia dire qualcosa di fresco e originale su un tema tanto sfruttato.
Invece, al di là dell'assenza di un disegno (o di un coordinamento delle diverse regie), si è sopraffatti dalle ridondanze se non ripetizioni vere e proprie, dalla banalità delle battute (tolte alcune), dall'indulgere senza remore al trash, ma soprattutto dalla profonda tristezza che comunicano al mondo questi maschi (quelli del film): non sono soltanto annoiati, vuoti, bisognosi di diversioni, sovrastati dal loro testosterone, ma del tutto privi di stima in se stessi.
Da spettatrice provo pena e disagio per questo messaggio, e inevitabilmente provo nostalgia per la storia di The artist.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a francesca meneghetti »
[ - ] lascia un commento a francesca meneghetti »
|
|
d'accordo? |
|
ultimoboyscout
|
lunedì 3 settembre 2012
|
e' un mondo difficile...
|
|
|
|
Primi cinque minuti che promettono bene, poi non è che rallenta, si ferma del tutto, crolla impietosamente diventando un film scombinato, stupido e senza il benchè minimo filo logico. E tra i due protagonisti, l'artista Dujardin e Lellouche, non c'è affatto empatia ne feeling. I trionfi di "The artist" e "Quasi amici" stanno facendo da traino per pellicole francesi che difficilmente sarebbero arrivate da noi: una è proprio questa, diretta da sette registi per sei mini storie che ruotano attorno all'infedeltà e presentano una serie di personaggi e meschinità prettamente maschili, che si ispira in maniera chiara alla miglior commedia all'italiana.
[+]
Primi cinque minuti che promettono bene, poi non è che rallenta, si ferma del tutto, crolla impietosamente diventando un film scombinato, stupido e senza il benchè minimo filo logico. E tra i due protagonisti, l'artista Dujardin e Lellouche, non c'è affatto empatia ne feeling. I trionfi di "The artist" e "Quasi amici" stanno facendo da traino per pellicole francesi che difficilmente sarebbero arrivate da noi: una è proprio questa, diretta da sette registi per sei mini storie che ruotano attorno all'infedeltà e presentano una serie di personaggi e meschinità prettamente maschili, che si ispira in maniera chiara alla miglior commedia all'italiana. Dire che Dujardin somigli a Gassman e Lellouche a Tognazzi è eccessivo ma l'ispirazione è proprio quella. Si ride (per non piangere) e si piange (e non per non ridere), si riflete a volte ma solo grazie a personaggi ben riusciti perchè reali che sembra di conoscere e nei quali ci si immedesima facilmente. In questa commedia crudele c'è tutta la meglio gioventù (esclusa Marion Cotillard) del nuovo corso del cinema d'Oltralpe, Dujardine e Lellouche oltre che mattatori sono anche registi e sceneggiatori, c'è anche Hazanavicius che dirige un episodio, forse il più carino. Il tradimento viene inquadrato da più parti e visto da diversi occhi e differenti prospettive, tutte purtroppo superficiali, facilone e cariche come non mai di luoghi comuni, stereotipi e gratuite bestialità. Peccato che in Italia non siano arrivati (e te pareva...) i poster del film, in particolare quello in cui Lellouche parla allegramente al cellulare e una donna inginocchiata tra le sue gambe gli pratica del sesso orale...una bomba troppo bollente per noi!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a ultimoboyscout »
[ - ] lascia un commento a ultimoboyscout »
|
|
d'accordo? |
|
sypnos
|
lunedì 4 giugno 2012
|
l'infedeltà fa buona commedia
|
|
|
|
Per "Gli Infedeli" è difficile parlare di film. Più che altro, è un insieme di cortometraggi. Una commedia spassosa e trasgressiva su uno dei temi più scottanti del matrimonio (quando c'è).
Dujardin e Lellouche sono perfetti per le parti dei due amici, pronti a mettere le corna a mogli e fidanzate e divertirsi insieme. Il tradimento prende tante forme e sfumature e ognuna di esse è analizzata in uno dei sette corti.
La pellicola, nell'insieme, prende una piega che a molti potrebbe non piacere, perché irriverente, senza troppi veli e filtri, ma certamente uno degli obiettivi del film era quello di fare scandalo, mostrare i "traditori" per quello che sono, sia negli aspetti negativi, sia in quelli positivi.
[+]
Per "Gli Infedeli" è difficile parlare di film. Più che altro, è un insieme di cortometraggi. Una commedia spassosa e trasgressiva su uno dei temi più scottanti del matrimonio (quando c'è).
Dujardin e Lellouche sono perfetti per le parti dei due amici, pronti a mettere le corna a mogli e fidanzate e divertirsi insieme. Il tradimento prende tante forme e sfumature e ognuna di esse è analizzata in uno dei sette corti.
La pellicola, nell'insieme, prende una piega che a molti potrebbe non piacere, perché irriverente, senza troppi veli e filtri, ma certamente uno degli obiettivi del film era quello di fare scandalo, mostrare i "traditori" per quello che sono, sia negli aspetti negativi, sia in quelli positivi. Forse sarà giudicato osceno, forse è meglio giudicarlo sincero, resta comunque una commedia, ma a farne un'ottima commedia è la presenza di più registi... e di meno attori!
[-]
|
|
[+] lascia un commento a sypnos »
[ - ] lascia un commento a sypnos »
|
|
d'accordo? |
|
filippo catani
|
domenica 6 maggio 2012
|
commedia carina
|
|
|
|
Al centro del film c'è il tema dell'infedeltà che viene sviluppato da diversi registi in diversi episodi a seconda di diverse sfaccettature ora decisamente comiche ora più drammatiche.
Una buona commedia francese anche se ovviamente in questa stagione ci siamo abituati molto meglio con The Artist e Quasi Amici su tutti ma anche il buon Il mio peggiore incubo. Però questa pellicola ha sicuramente il merito di non perdersi in riflessioni banali e di fare passare allo spettatore una buona ora e quaranta all'insegna di gag veramente gustose (su tutte l'uomo che butta dalla finestra il prprio cane per evitare di fare scoprire la propria infedeltà alla moglie) alternate a momenti più tosti come ad esempio la storia tra una adolescente e uno stimato dentista sposato.
[+]
Al centro del film c'è il tema dell'infedeltà che viene sviluppato da diversi registi in diversi episodi a seconda di diverse sfaccettature ora decisamente comiche ora più drammatiche.
Una buona commedia francese anche se ovviamente in questa stagione ci siamo abituati molto meglio con The Artist e Quasi Amici su tutti ma anche il buon Il mio peggiore incubo. Però questa pellicola ha sicuramente il merito di non perdersi in riflessioni banali e di fare passare allo spettatore una buona ora e quaranta all'insegna di gag veramente gustose (su tutte l'uomo che butta dalla finestra il prprio cane per evitare di fare scoprire la propria infedeltà alla moglie) alternate a momenti più tosti come ad esempio la storia tra una adolescente e uno stimato dentista sposato. Sullo sfondo le difficoltà di riuscire a portare avanti un rapporto duraturo negli anni non solo sotto l'aspetto della reciproca sopportazione ma anche e soprattutto dal punto di vista sessuale. Il tutto calato nella nostra contemporaneità che offre non poche tentazioni. Il film offre talmente tante situazioni di cui lo spettatore magari ha anche avuto esperienza diretta o indiretta. Da guardare in leggerezza anche perchè rispolvera il genere di film fatto a episodi da diversi attori e registi.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a filippo catani »
[ - ] lascia un commento a filippo catani »
|
|
d'accordo? |
|
alexis 80
|
sabato 12 maggio 2012
|
quattro stelle, nonostante tutto....
|
|
|
|
Perchè dare 4 stelle ad un film che alla fine ti lascia un senso di sgradevolezza, di eccessiva grettezza, di impietoso cinismo, di zero delicatezza e leggerezza, con punti che toccano decisamente la volgarità?
La prima stella la si dà a tutti i film, per brutti che siano. La seconda per Jean Dujardin, strepitoso interprete di "The Artist", che qua conferma le sue potenzialità interpretative, soprattutto nell'episodio recitato con la moglie, a mio avviso il migliore. La terza perchè il film riesce a mostrare l'uomo infedele in tutta la sua meschinità. Personaggi mediocri, superficiali, vigliaccamente squallidi, poveri sfigati che tradiscono solo per il gusto di farlo, ma con l'unico pensiero di non farsi scoprire dalla moglie, perchè senza il calore e la protezione di una famiglia sarebbero perduti.
[+]
Perchè dare 4 stelle ad un film che alla fine ti lascia un senso di sgradevolezza, di eccessiva grettezza, di impietoso cinismo, di zero delicatezza e leggerezza, con punti che toccano decisamente la volgarità?
La prima stella la si dà a tutti i film, per brutti che siano. La seconda per Jean Dujardin, strepitoso interprete di "The Artist", che qua conferma le sue potenzialità interpretative, soprattutto nell'episodio recitato con la moglie, a mio avviso il migliore. La terza perchè il film riesce a mostrare l'uomo infedele in tutta la sua meschinità. Personaggi mediocri, superficiali, vigliaccamente squallidi, poveri sfigati che tradiscono solo per il gusto di farlo, ma con l'unico pensiero di non farsi scoprire dalla moglie, perchè senza il calore e la protezione di una famiglia sarebbero perduti. La quarta stella è un ulteriore riconoscimento, per quanto paradossale possa sembrare, per la spietatezza con cui è stata fatta un'analisi, cattiva ed eccessiva quanto volete, ma proprio per questo incisiva ed efficacemente graffiante di un certo tipo di uomo, che sarebbe meglio non incontrare mai.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a alexis 80 »
[ - ] lascia un commento a alexis 80 »
|
|
d'accordo? |
|
|