Chef

Il protagonista del film è la cucina e amore. Un connubbio che spesso ha premiato nella sale...nella vità i primi appuntamenti con la propria amata spesso sono ad un buon ristorante.
La scelta degli attori è molto azzeccata, Jean Reno, più volte si è cimentato nelle commedie con la faccia che ha da duro dagli occhi dolci.
In questo caso interpreta un famoso chef che ha perso la sicurezza della cucina con l'amore, solo arrivo nella sua vita di Jacky, innamorato della sua compagna e della cucina...lo farà tornare ai giusti livelli culinari.
Il film scorre bene ed in modo molto semplice...da vedere e gustare con attenzione come nouvelle cuisine

E' un film leggero che si fa vedere perchè l'evasione non proprio banalissima, di questi tempi non guasta. Il concentrare il tutto sul concentrato della cucina salva un filmetto con delle "protuberanze" scontatissime. E' tutto già stra-visto; stra-sentito ma è sempre affascinante il trattare una passione ( in questo caso la cucina) fino ai suoi estremi inventando un cocktail che ha le punte dell'ironia che una passione assoluta puo presentare quando si vive in un contesto non proprio favorevole. Lo svolgimento è magico..tutto finisce bene. Simpatico l'episodio dei due chef travestiti da giapponesi in cerca dei segreti della cucina molecolare. Detto ciò, va detto che il cinema francese è in forte depressione. [+]

E' un film leggero che si fa vedere perchè l'evasione non proprio banalissima, di questi tempi non guasta. Il concentrare il tutto sul concentrato della cucina salva un filmetto con delle "protuberanze" scontatissime. E' tutto già stra-visto; stra-sentito ma è sempre affascinante il trattare una passione ( in questo caso la cucina) fino ai suoi estremi inventando un cocktail che ha le punte dell'ironia che una passione assoluta puo presentare quando si vive in un contesto non proprio favorevole. Lo svolgimento è magico..tutto finisce bene. Simpatico l'episodio dei due chef travestiti da giapponesi in cerca dei segreti della cucina molecolare. Detto ciò, va detto che il cinema francese è in forte depressione. Non inventa più niente; non allarga lo sguardo in una descrizione di un ambiente ma rimane confinato in "trovatine" stantie. Diciamo che vive di riserva. E che come ho detto prima offre la medicina dell'evasione, in modo assaporabile...sintomo di tempi molto amari. Dove l'individualità della cultura nazionale è inglobata nella globalizzazione culturale di massa. Peccato! [-]

La cucina francese, raffinata ed elaborata, fa da sfondo ad una commedia sicuramente esile, ma garbata e non pretestuosa, che gioca dichiaratamente la carta della simpatia dei suoi interpreti e ci accompagna sul sentiero più che rassicurante, e sicuro per i botteghini, del budy-buddy, incontro scontro fra due caratteri, fra due stili di vita, fra due realtà.  Jacky Bonnot è un giovane ed entusiasta chef, capace di preparare ogni genere di manicaretto ma incapace di capire che i locali alla mano dove viene assunto sono frequentati da persone semplici che vogliono solo una bistecca accompagnata da patatine fritte. [+]

La cucina francese, raffinata ed elaborata, fa da sfondo ad una commedia sicuramente esile, ma garbata e non pretestuosa, che gioca dichiaratamente la carta della simpatia dei suoi interpreti e ci accompagna sul sentiero più che rassicurante, e sicuro per i botteghini, del budy-buddy, incontro scontro fra due caratteri, fra due stili di vita, fra due realtà.  Jacky Bonnot è un giovane ed entusiasta chef, capace di preparare ogni genere di manicaretto ma incapace di capire che i locali alla mano dove viene assunto sono frequentati da persone semplici che vogliono solo una bistecca accompagnata da patatine fritte. E quindi perde regolarmente il posto. Alexandre Lagarde è invece lo chef degli chef, con un famosissimo locale, una trasmissione televisiva e tutti gli onori del caso. Si incontreranno per caso, e Lagarde, in crisi creativa e sul punto di perdere le mitiche tre stelle, proporrà a Jacky una collaborazione che li porterà a scontrarsi, ad arricchirsi e a migliorarsi, passando naturalmente per crisi familiari, improbabili travestimenti e una sana e divertente ironia dedicata alla ispanica cucina molecolare. Non c'è da aspettarsi grandi slanci narrativi, e neanche interpretazioni mirabolanti -  Reno e Youn fanno il loro onesto lavoro e tanto basta -  ma i tempi comici fra i due funzionano la maggior parte delle volte, i comprimari sono tutti simpatici e in parte e le regole della commedia sono rispettate in pieno, rendendo il menù estremamente gradevole. Senza ricorrere all'azoto liquido, sa va sans dire! [-]

decisamente un film che mette appetito, commedia francese che lascia spazio a molte gag divertenti. reno sopra tutti

avete presente Ratatouille? ci somiglia, anche se lo chef principale non è nemico dello chef giovane, anzi, lo UTILIZZA restituendo poi, con gli interessi, ciò che ha ricevuto...

Se solo lo sceneggiatore avesse avuto voglia di impegnarsi un po' avrebbe confezionato un prodotto degno di entrare nella categorie delle commedie da ricordare. Così come lo ha confezionato è un  sufflè sgonfiato, una maionese impazzita, una pasta stracotta.  Eppure gli ingredienti di qualità li aveva tutti!!

pur essendo leggero e divertente mi sembra interessante anche per le molte informzioni culinarie (anche se non tutte da me condivise).

La commedia francese questa volta fa visita alla cucina sopraffina mettendo in gioco le abilità culinarie e la fantasia di Jean Reno e di Michael Youn. Le esigenze del mercato, i lavoratori che si riciclano in professioni inventate, le famiglie assenti per troppi impegni: il sociale c'è tutto, ma con grande garbo e delicatezza. In più ci sono gag esilaranti e buoni propositi. Bella la musica di Piovani. Adatto per una serata davvero rilassante per godere di  quelli che diventeranno i nostri cuochi che difendono le "stelle", la propria dignità e il lavoro.