The Bay

Stupisce vedere Barry Levinson, autore di film umanistici, in equilibrio tra dramma e commedia e sempre graffianti sulla società americana (vedi “Rain Man”, “Good Morning Vietnam”) alla direzione di questo horror del tipo “Paranormal Activity”. Sempre versatile e con uno stile al servizio di storie e volti, anche in quest’opera dimostra tutta la sua abilità nel renderne elegante e curata la realizzazione, sperimentando con efficacia anche le declinazioni del genere. Il lato più interessante e coinvolgente dell’opera è, però, nella riflessione tematica che il 70enne regista porta avanti, anche qui, dopo “Sesso e potere”, “L’uomo dell’anno”, “Disastro a Hollywood”, e cioè le falsità e le menzogne a cui niente e nessuno sa o vuole rinunciare, che sono il danno e il fondamento dell’America contemporanea. [+]

Stupisce vedere Barry Levinson, autore di film umanistici, in equilibrio tra dramma e commedia e sempre graffianti sulla società americana (vedi “Rain Man”, “Good Morning Vietnam”) alla direzione di questo horror del tipo “Paranormal Activity”. Sempre versatile e con uno stile al servizio di storie e volti, anche in quest’opera dimostra tutta la sua abilità nel renderne elegante e curata la realizzazione, sperimentando con efficacia anche le declinazioni del genere. Il lato più interessante e coinvolgente dell’opera è, però, nella riflessione tematica che il 70enne regista porta avanti, anche qui, dopo “Sesso e potere”, “L’uomo dell’anno”, “Disastro a Hollywood”, e cioè le falsità e le menzogne a cui niente e nessuno sa o vuole rinunciare, che sono il danno e il fondamento dell’America contemporanea. E’ questo continuo soffocare la verità l’aspetto più tragico e orrorifico di tutta la pellicola, una catastrofe ancor più terrificante dell’epidemia raccontata e descritta nel film. [-]

L'essere-killer del film non è un batterio, ma un parassita mutato