tarantinofan96
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giovedì 4 giugno 2015
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sightseers
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Altro splendido film di uno dei registi più talentuosi di oggi. Commedia nera che analizza la psicologia di una coppia in vacanza messa a dura prova dalle pressioni del mondo circostante. Il film, quindi, è prima di tutto un viaggio interiore e solo successivamente esteriore, in cui assistiamo alla progressiva perdita della ragione dei due protagonisti fino a giungere ad uno dei finali più WTF! degli ultimi tempi. [+]
Altro splendido film di uno dei registi più talentuosi di oggi. Commedia nera che analizza la psicologia di una coppia in vacanza messa a dura prova dalle pressioni del mondo circostante. Il film, quindi, è prima di tutto un viaggio interiore e solo successivamente esteriore, in cui assistiamo alla progressiva perdita della ragione dei due protagonisti fino a giungere ad uno dei finali più WTF! degli ultimi tempi.
Durante la visione rimangono impresse le splendide inquadrature del paesaggio inglese.
Assolutamente da vedere, come ogni film di Wheatley.
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oldboy muzza
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mercoledì 8 ottobre 2014
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niente male!
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Come realizzare un prodotto decente senza troppi mezzi. Certo non un capolavoro, ma questo film fa quello che deve fare, arriva dove si propone di arrivare. Non al cuore, non allo stomaco, ma soltanto alla mente dello spettatore. Non richiede molta immedesimazione né un gusto particolarmente sopraffino. Tina e Chris sono, in fondo, due come tanti altri con pulsioni un "tantino" esagerate. Sono due tipi ugualmente avviliti, insofferenti, possiedono ambizioni non molto definite e...hanno un bel caratterino. Si completano vicendevolmente, più per bisogno che per reale sentimento, arrivando a condividere l'eccesso insieme così come prima (separati, ognuno invischiato nella sua vita) hanno condiviso frustrazioni differenti.
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Come realizzare un prodotto decente senza troppi mezzi. Certo non un capolavoro, ma questo film fa quello che deve fare, arriva dove si propone di arrivare. Non al cuore, non allo stomaco, ma soltanto alla mente dello spettatore. Non richiede molta immedesimazione né un gusto particolarmente sopraffino. Tina e Chris sono, in fondo, due come tanti altri con pulsioni un "tantino" esagerate. Sono due tipi ugualmente avviliti, insofferenti, possiedono ambizioni non molto definite e...hanno un bel caratterino. Si completano vicendevolmente, più per bisogno che per reale sentimento, arrivando a condividere l'eccesso insieme così come prima (separati, ognuno invischiato nella sua vita) hanno condiviso frustrazioni differenti. Questo film oscilla fra il grottesco e la commedia, strizza l'occhio allo splatter ed ha il grande merito di durare il tempo giusto per raccontare la storia dei protagonisti, non un minuto di più. Nota di merito per il finale, assurdo nella sua crudezza, degno modo di chiudere un film del genere. Onesto e più che discreto.
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no_data
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sabato 26 luglio 2014
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incomprensibile
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Devo dire che ho fatto davvero fatica a comprendere questo film, a tratti mi è sembrato inutile, mi spiego, l'eccesso di violenza e immagini crude sono totalmente gratuite, senza nemmeno il lato comico di cui molti parlano, non mi ha strappato nemmeno un sorriso, anche i dialoghi, non mi sono sembrati così geniali.
è semplicemente la rappresentazione di 2 folli che viaggiano e ammazzano delle persone, nulla di più, per tutto il film mi sono chiesta: perchè? , le risposte sono solo accennate, il rapporto grottesco che ha lei con la madre e l'insoddisfazione di lui nei confronti della società, mi sono sembrati un po' deboli come argomenti.
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Devo dire che ho fatto davvero fatica a comprendere questo film, a tratti mi è sembrato inutile, mi spiego, l'eccesso di violenza e immagini crude sono totalmente gratuite, senza nemmeno il lato comico di cui molti parlano, non mi ha strappato nemmeno un sorriso, anche i dialoghi, non mi sono sembrati così geniali.
è semplicemente la rappresentazione di 2 folli che viaggiano e ammazzano delle persone, nulla di più, per tutto il film mi sono chiesta: perchè? , le risposte sono solo accennate, il rapporto grottesco che ha lei con la madre e l'insoddisfazione di lui nei confronti della società, mi sono sembrati un po' deboli come argomenti.
Lo sconsiglio, l'unica cosa che funziona in questo film è la fotografia e la bravura degli attori, i quali però non sono aiutati affatto dalla scenografia.
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dario
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domenica 18 maggio 2014
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irrisolto
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Purtroppo è prevedibile, tranne il finale che però sbanda. La regia sa il fatto suo e salva la baracca. Molto bravi gli attori. Ma questa è un'occasione persa: ci voleva più coraggio dalla sceneggiatura. La storia, alla fine, non va da nessuna parte, eccetto un piccolo sadismo ironico, persino pungente, su certo essere umani.
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liuk!
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mercoledì 18 dicembre 2013
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brutto
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L'idea di fondo poteva anche essere interessante se pur non originale, ma la mancanza di trama è palese. Le scene si succedono senza alcun senso logico, due fidanzati, apparentemente normali, iniziano ad uccidere persone senza motivo mentre viaggiano come turisti: la domanda è, perchè? Nessuna risposta.
Peccato per la buona fotografia ed ambientazione, ma è una pellicola da cestinare.
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assenzio
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mercoledì 4 settembre 2013
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nessun uomo si fiderà mai più di una donna
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Film mediocre che fa il verso a Bonnie e Clyde…un film che ti fa sperare di non incontrare l’anima gemella, che sfata il mito che essa renda milgiori e che non farà fidare mai più nessun uomo di una donna…Film disturbante a tratti gratuitamente eccessivo con bella fotografia e ottimi protagonisti, nessuno avrebbe potuto avere facce migliori, per interpretare i protagonisti, degli attori scelti, forse solo Emily Watson delle Onde del destino avrebbe potuto fare lei…il personaggio più bello è il cane anche se strizza l’occhio al cane di un film di gran lunga superiore e oggettivamente di valore come Beginners (forse lo stesso!)
Non è abbastanza noir non è grottesco non è cattivo non è romanzato non è fumettistico e nemmeno parla della banalità del male (troppo poco approfondimento psicologico dei personaggi) ma soprattutto non è una commedia sembra più un accozzaglia di generi e idee senza però una sua propria collocazione né di genere né estetica, tranne la favolosa Inghilterra di sfondo, anch’essa uno stereotipo, umida fredda e ventosa…
Non è altro che la descrizione forzata male de la vita, di provincia e poco interessante, delle persone comuni che spaventa tanto chi sogna ad occhi aperti senza mai trovare nella propria vita il sogno o peggio chi lo ha trovato e non ha saputo viverlo, perché in fondo ciò che più conta della vita è viverla, senza accontentarsi spostando su altro il proprio “essere” rischiando così di diventare un possibile Chris o una possibile Tina.
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Film mediocre che fa il verso a Bonnie e Clyde…un film che ti fa sperare di non incontrare l’anima gemella, che sfata il mito che essa renda milgiori e che non farà fidare mai più nessun uomo di una donna…Film disturbante a tratti gratuitamente eccessivo con bella fotografia e ottimi protagonisti, nessuno avrebbe potuto avere facce migliori, per interpretare i protagonisti, degli attori scelti, forse solo Emily Watson delle Onde del destino avrebbe potuto fare lei…il personaggio più bello è il cane anche se strizza l’occhio al cane di un film di gran lunga superiore e oggettivamente di valore come Beginners (forse lo stesso!)
Non è abbastanza noir non è grottesco non è cattivo non è romanzato non è fumettistico e nemmeno parla della banalità del male (troppo poco approfondimento psicologico dei personaggi) ma soprattutto non è una commedia sembra più un accozzaglia di generi e idee senza però una sua propria collocazione né di genere né estetica, tranne la favolosa Inghilterra di sfondo, anch’essa uno stereotipo, umida fredda e ventosa…
Non è altro che la descrizione forzata male de la vita, di provincia e poco interessante, delle persone comuni che spaventa tanto chi sogna ad occhi aperti senza mai trovare nella propria vita il sogno o peggio chi lo ha trovato e non ha saputo viverlo, perché in fondo ciò che più conta della vita è viverla, senza accontentarsi spostando su altro il proprio “essere” rischiando così di diventare un possibile Chris o una possibile Tina.
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sdupuy
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giovedì 15 agosto 2013
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un film inutile
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fabiostriani
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giovedì 18 luglio 2013
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madre e figlia: attenzione...
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Sono ancora in tanti ad essere incantati dallo sguardo dolce di una tranquilla donzella che lavora all'uncinetto nella propria stanza. Eppure indizi di colpevolezza dovrebbero essere già palesi nei primi minuti del film...intanto perché il cane di famiglia viene uncinato, ed inoltre non abbiamo tracce di presenza paterna, almeno nei dialoghi figlia/madre, ed è probabile che anche il padre sia stato oggetto delle stesse attenzioni. La donzella decide di riparare al torto compiuto nei riguardi della madre e s'impadronisce di un cane altrui.
La madre segue il percorso della figlia a distanza ma sarebbe ben in grado di raggiungerla in caso di bisogno...Film utile per chi ancora si avventuri nel provare a disgiungere una morbosa relazione tra madre e figlia.
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Sono ancora in tanti ad essere incantati dallo sguardo dolce di una tranquilla donzella che lavora all'uncinetto nella propria stanza. Eppure indizi di colpevolezza dovrebbero essere già palesi nei primi minuti del film...intanto perché il cane di famiglia viene uncinato, ed inoltre non abbiamo tracce di presenza paterna, almeno nei dialoghi figlia/madre, ed è probabile che anche il padre sia stato oggetto delle stesse attenzioni. La donzella decide di riparare al torto compiuto nei riguardi della madre e s'impadronisce di un cane altrui.
La madre segue il percorso della figlia a distanza ma sarebbe ben in grado di raggiungerla in caso di bisogno...Film utile per chi ancora si avventuri nel provare a disgiungere una morbosa relazione tra madre e figlia. Film "femminista" in quanto riafferma la potenza della zitella se alleata alla madre (soprattutto quand'è vedova). Lo humour britannico si trasforma ben presto in espressione di un disagio comune ai due protagonisti, che uccidendo provano ad "uscire dalla gabbia".
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pensierocivile
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martedì 2 luglio 2013
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un tour nell'autocompiacimento
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E' molto semplice prendere KILLER IN VIAGGIO per il verso sbagliato e rifiutarlo dopo poche sequenze, stracarico com'è di difetti e voglia di cattiveria disturbante. E' senz'altro una provocazione, con quell'accumulo di humor nero, di brutalità "appariscente", di autocompiacimento fastidioso perchè calcolato al dettaglio; in fondo si potrebbe anche arrivare a sostenere che sia scritto male, dato che la storia è semplicemente un montaggio in crescendo di follia epidemica, con episodi che si concludono con l'omicidio, con una esplosione di violenza grottesca, all'inizio imprevedibile, poi sempre più ripetitiva e presumibile, con figure sprecate, come la madre della "sposa", con un ruolo troppo compresso e privo di uno sviluppo che non sia il meccanismo di dominazione sulla figlia.
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E' molto semplice prendere KILLER IN VIAGGIO per il verso sbagliato e rifiutarlo dopo poche sequenze, stracarico com'è di difetti e voglia di cattiveria disturbante. E' senz'altro una provocazione, con quell'accumulo di humor nero, di brutalità "appariscente", di autocompiacimento fastidioso perchè calcolato al dettaglio; in fondo si potrebbe anche arrivare a sostenere che sia scritto male, dato che la storia è semplicemente un montaggio in crescendo di follia epidemica, con episodi che si concludono con l'omicidio, con una esplosione di violenza grottesca, all'inizio imprevedibile, poi sempre più ripetitiva e presumibile, con figure sprecate, come la madre della "sposa", con un ruolo troppo compresso e privo di uno sviluppo che non sia il meccanismo di dominazione sulla figlia. L'unico filo logico possibile da seguire è il tour culturale che i protagonisti intraprendono, attorno al quale si compiono i misfatti. Salva il film, solamente la descrizione di questi due folli protagonisti, assolutamente necessari l'uno all'altra, stretti in un legame che supera l'amore e va oltre la morte: il finale è proprio la strutturazione perfetta di psicologie che la sceneggiatura assale e asseconda. Lui ha completato il suo percorso di cognizione, lei, nonostante i progressi nel campo della vita, ancora no.
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