fabrizio friuli
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venerdì 14 ottobre 2022
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al di fuori di alcuni cliché... è un buon film.
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In una cittadina degli Stati Uniti d'America, il giovane e solitario Norman comunica con i defunti, ed ovviamente, viene visto come uno squinternato dalle persone che popolano la città, ha un rapporto difficile con suo padre e con sua sorella , mentre sua madre è la sola persona che non lo vede in maniera sbagliata, e a scuola, ovviamente, viene evitato dai suoi compagni, tranne che da Neil ed è il bersaglio di Alvin , il bullo della scuola. Quando suo zio decede, Norman capisce che la sua cittadina, o meglio , la cittadina dove lui appare come uno zimbello, è in pericolo , a causa di un misterioso anatema , legato all' esistenza di una strega ( che nasconde un segreto infelice ).
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In una cittadina degli Stati Uniti d'America, il giovane e solitario Norman comunica con i defunti, ed ovviamente, viene visto come uno squinternato dalle persone che popolano la città, ha un rapporto difficile con suo padre e con sua sorella , mentre sua madre è la sola persona che non lo vede in maniera sbagliata, e a scuola, ovviamente, viene evitato dai suoi compagni, tranne che da Neil ed è il bersaglio di Alvin , il bullo della scuola. Quando suo zio decede, Norman capisce che la sua cittadina, o meglio , la cittadina dove lui appare come uno zimbello, è in pericolo , a causa di un misterioso anatema , legato all' esistenza di una strega ( che nasconde un segreto infelice ).
Pur essendoci alcuni cliché : il bambino introverso e " reietto " che viene braccato dal bullo come il gatto bracca il topo , che ha un rapporto difficile con i suoi genitori ( nel suo caso , con il padre , che cerca lo stereotipo del figlio americano : bravo negli sport e via dicendo ) la sorella adolescente menefreghista e vanitosa, il coetaneo in sovrappeso che diventa amico di Norman ( il tranquillo Neil ) il film d' animazione del 2012 è un buon film , sia per l' animazione dei personaggi che per il fatto che la strega non è una vera e propria antagonista : Norman scopre che Agatha era una ragazzina come lui che , essendo nata in un periodo difficile , ovvero nel periodo storico in cui le persone erano convinti che alcune persone ( come lei ) praticavano la stregoneria, e quindi , la ragazzina fu crudelmente assassinata e gli zombie che vagano sulla terra sono proprio coloro che a causa della paura , hanno ucciso la ragazzina , e chiedono a Norman di aiutarli affinché il maleficio cessione definitivamente, ed essere liberi dalla loro pena ( quella di essere degli zombie ) , quindi , il giovane Norman raggiunge il luogo di sepoltura di Agatha che appare come una furibonda sagoma umanoide composta da scintille simili a fulmini o saette, che agogna la vendetta per aver sofferto a causa delle persone che l' hanno fatta soffrire, e in quella scena , Norman cerca di farla ragionare , perché vuole che capisca che vendicandosi e arrecando le sofferenze lei diventerà un essere malvagio , ma lei non è mai stata malvagia. Lo scontro si conclude con Norman che riesce a rabbonire la giovane tormentata che finalmente, ottiene la pace eterna , ed anche gli zombie riescono ad ottenere la pace eterna. Inoltre, nel corso del film ci sono delle scene piuttosto maliziose come quella dove Alvin mette la mano sul gluteo della sorella di Norman , ed anche quella in cui Neil mette in pausa proprio quando appare una donna piegata per fare yoga ( probabilmente ) , ovviamente, non si tratta di un film pornografico , ma potrebbe essere considerata come una scena maliziosa, però , deve essere compresa. È possibile che il protagonista del film : Norman sia piuttosto simile al protagonista del film Il Sesto Senso , infatti , anche lui riesce a parlare con la gente morta e a vedere la gente morta ( quindi , anche Norman è dotato di quel sesto senso ) , e poi è anche possibile aggiungere che la scena più divertente del film è quella in cui Alvin e Norman si nascondono per evitare gli zombie ed Alvin il bullo pensa che vogliono nutrirsi dei loro cervelli e Norman gli risponde , allora tu non sei in pericolo , perché, giustamente, essendo un bullo ,almeno all' inizio , egli è un personaggio idiota , ma sarebbe stato meglio se Alvin non fosse diventato amico di Norman verso la fine del film , bensì, sarebbe stato meglio se lui fosse scappato via e non fosse più apparso , perché l' idea del bullo redento non è molto originale , anzi , potrebbe essere un altro cliché presente nel lungometraggio animato.
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elgatoloco
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lunedì 28 ottobre 2019
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paranorman eccelso
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QuestoHorror animato, "Paranorman"(2012, Chris Butler)è veramente eccelso. coglie la psicologia del ragazzino sognatore, ma anche"che sente", che ciè entra in contatto con l'"altra faccia dello specchio", comunicando con i morti(la nonna, attenta educratrice, ma anche uno zio"folle", poi però con ogni sorta di defunti, arrivando a comprendere che l'isteria degli"zombies"che condannavano presunte streghe e presunti stregoni(il riferimento va ovviamente alla follia della caccia alle streghe di Salem)si riotrce ora contro di loro, facendoli diventare, appunto, "non vivi", ma anche delle persone sospette al linciaggio dei"normali", dove un po'linciato è anche, già in famiglia, Norma stesos, definito appunto"Paranorman".
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QuestoHorror animato, "Paranorman"(2012, Chris Butler)è veramente eccelso. coglie la psicologia del ragazzino sognatore, ma anche"che sente", che ciè entra in contatto con l'"altra faccia dello specchio", comunicando con i morti(la nonna, attenta educratrice, ma anche uno zio"folle", poi però con ogni sorta di defunti, arrivando a comprendere che l'isteria degli"zombies"che condannavano presunte streghe e presunti stregoni(il riferimento va ovviamente alla follia della caccia alle streghe di Salem)si riotrce ora contro di loro, facendoli diventare, appunto, "non vivi", ma anche delle persone sospette al linciaggio dei"normali", dove un po'linciato è anche, già in famiglia, Norma stesos, definito appunto"Paranorman"....con un gioco di parole estremamente efficace, dove al tempo stesso si condanna chi crede di saper tutto mentre non capisce nulla, correndo semplice dietro a sciocchi ppregiudizi e a condanne apoditticamente infondate...Ma questa componente illuministico.didattica è sostenuta, nell'ottima regia di Butler, da disegni bellissimi(le figure sono rilevate come non mai)e anche dalla capacità demistificatoria: moirabile il finale nel quale la sorella di Norman, la"bellona fatale"scopre che il fusto che ha "agganciato"è in realtà un gay, delundola dunque sommamente... Straordinarie sequenze di buio-luce, di tramonti, Butler si avvia, diremmo, ad essere uno dei grandi autori non solo del"cartoon"filmico, ma del cinema in generale. Da segnalare con particolare intensità, per capacità tecnico.visive ma anche sostanziali. El Gato
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dandy
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mercoledì 17 dicembre 2014
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abbozzato.
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Summa di situazioni tipiche horror,con ovvi richiami a Tim Burton e citazioni a profusione tra cui gli anime giapponesi,il film dell'esordiente regista-sceneggiatore vorrebbe essere un film di genere vero e proprio e al tempo stesso una parodia.La trama è interessante, e alcune scene sono decisamente spinte per un pubblico di ragazzini.Ma non c'è sufficiente approfondimento nè dell'emarginato protagonista nè di chi lo circonda(gente sgradevole e derisoria, con l'eccezione del ciccione Neil).La vicenda scorre troppo veloce e il ritmo è quasi assente.Così come il confronto finale,raffazzonato e sbrigativo.Azzeccata l'idea dei mostri che si ritrovano in balia di umani ben più temibili perchè resi folli dalla paura,e il coming out finale di uno dei personaggi(il primo in un cartoon occidentale).
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Summa di situazioni tipiche horror,con ovvi richiami a Tim Burton e citazioni a profusione tra cui gli anime giapponesi,il film dell'esordiente regista-sceneggiatore vorrebbe essere un film di genere vero e proprio e al tempo stesso una parodia.La trama è interessante, e alcune scene sono decisamente spinte per un pubblico di ragazzini.Ma non c'è sufficiente approfondimento nè dell'emarginato protagonista nè di chi lo circonda(gente sgradevole e derisoria, con l'eccezione del ciccione Neil).La vicenda scorre troppo veloce e il ritmo è quasi assente.Così come il confronto finale,raffazzonato e sbrigativo.Azzeccata l'idea dei mostri che si ritrovano in balia di umani ben più temibili perchè resi folli dalla paura,e il coming out finale di uno dei personaggi(il primo in un cartoon occidentale).Discreto successo di pubblico.Tra i doppiatori originali:Casey Affleck(Mitch);John Goodman(Prenderghast);Christopher Mintz Plasse(Alvin).
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asdrubale03
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sabato 7 settembre 2013
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bellissimo
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molto bello sembra un film di Tim Burton
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ultimoboyscout
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lunedì 10 giugno 2013
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paranorman activity!
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Norman è una ragazzino solitario e incompreso col dono del sesto senso: può vedere i morti e parlare con loro, per questo è considerato bizzaro e decisamente strampalato. Ma sarà proprio lui a salvare la sua cittadina complita da una maledizione ultracentenaria , affrontando zombi, streghe, fantasmi e anche umani. La laika, che aveva già firmato l'ottimo "Coraline e la porta magica", ritorna con una storia dark ricca di humour nero che rimanda a Tim Burton, a "La sposa cadavere" e a "I Goonies", il cartoon coniuga con equilibrio temi del soprannaturale a quelli cari alla cultura giovanile moderna, horror e gotico, risate e qualche innocua lacrimuccia.
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Norman è una ragazzino solitario e incompreso col dono del sesto senso: può vedere i morti e parlare con loro, per questo è considerato bizzaro e decisamente strampalato. Ma sarà proprio lui a salvare la sua cittadina complita da una maledizione ultracentenaria , affrontando zombi, streghe, fantasmi e anche umani. La laika, che aveva già firmato l'ottimo "Coraline e la porta magica", ritorna con una storia dark ricca di humour nero che rimanda a Tim Burton, a "La sposa cadavere" e a "I Goonies", il cartoon coniuga con equilibrio temi del soprannaturale a quelli cari alla cultura giovanile moderna, horror e gotico, risate e qualche innocua lacrimuccia. Omaggi e citazioni non mancano, tutta la pellicola ne è infarcita e ne fanno un perfetto cartone B-movie che lancia espliciti messaggi di tolleranza e accettazione nei confronti dei diversi e degli "strani" perchè c'è sicuramente più umanità i un morto che vorrebbe continuare a godere delal vita e dei suoi cari piuttosto che nello squallore e nella pochezza dell'attuale società. Se il cartone in se per se non è nulla di eccezionale, ad essere strepitosa è invece la tecnica della stop-motion e la stampa dei volti in 3D, che lo rendono tecnicamente ineccepibile, che grazie ad una specialissima stampante ha permesso di creare i diversi volti e le diverse espressione dei personaggi: solo Norman ne aveva ben 9000! Si rivolge soprattutto ai ragazzi anche perchè prende spunto dalle supernatural comedy tanto care a quella generazione.
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[+] boh...
(di animasapien)
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liuk!
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martedì 14 maggio 2013
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intenso
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Pellicola d'animazione veramente eccellente non tanto sotto il punto di vista grafico dato che l'uso del 3d appiattisce tutti i film rendendoli simili, ma sotto il profilo del plot. Una storia intensa con momenti ilari alternati a scene horror (leggero ovviamente) ed una profondità veramente notevole per essere destinato ai bambini. Da vedere assolutamente.
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harry manback
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mercoledì 13 febbraio 2013
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ottima prima prova per chris butler
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Prima esperienza registica seria per Chris Butler che, aiutato da Sam Fell (co-regista di "Giù per il tubo"), riesce a produrre un film incredibile, curato al massimo ed assolutamente divertentissimo.
Non mi stupirei se questo autentico gioiello vincesse il premio oscar come miglior film d'animazione, considerati i pochi avversari temibili (Ralph Spaccatutto e Frankenweenie), anche se, visto il non eclatante successo del film, credo sarà molto difficile.
La trama è molto semplice, un ragazzino di nome Norman ha il dono di vedere le anime dei morti, ovviamente nessuno gli crede, e per questo viene continuamente deriso dai compagni di scuola e non solo, anche dalla sorella maggiore e dagli stessi genitori, che nonostante gli vogliano bene sono preoccupati per la sua sanità mentale.
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Prima esperienza registica seria per Chris Butler che, aiutato da Sam Fell (co-regista di "Giù per il tubo"), riesce a produrre un film incredibile, curato al massimo ed assolutamente divertentissimo.
Non mi stupirei se questo autentico gioiello vincesse il premio oscar come miglior film d'animazione, considerati i pochi avversari temibili (Ralph Spaccatutto e Frankenweenie), anche se, visto il non eclatante successo del film, credo sarà molto difficile.
La trama è molto semplice, un ragazzino di nome Norman ha il dono di vedere le anime dei morti, ovviamente nessuno gli crede, e per questo viene continuamente deriso dai compagni di scuola e non solo, anche dalla sorella maggiore e dagli stessi genitori, che nonostante gli vogliano bene sono preoccupati per la sua sanità mentale. Nel giorno del risveglio della strega Agata, però, qualcosa cambierà nella vita di tutti, e soprattutto del piccolo Norman.
E' vero, la trama sa di già visto, ma viene sviluppata in modo assolutamente originale, grazie all'unione tra l'horror e la comicità, e ad una sceneggiatura (scritta sempre dal regista) davvero azzecatissima e matura ! Quest'ultima offre, infatti, molti spunti di riflessione, utili alla comprensione completa del film.
Viene rappresentato principalmente il pregiudizio della gente verso il "diverso"(Norman), ossia colui che non è conforme alla massa, per via delle diverse abitudini e dei diversi gusti in ogni campo, e che per questo viene emarginato e deriso, perchè considerato in qualche modo inferiore. Ma nella vita non ci sono solo persone che si fermano alle apparenze, ci sono anche persone buone che riescono a vedere quello che hai davvero dentro, ed è per quest'ultime che vale la pena vivere con serenità la propria vita, senza cercare vendetta verso chi ti considera "strano" (Agata).
Eccezionale anche la stop-motion che, nonostante l'aiuto della CGI, sa essere davvero affascinante !
VOTO 8
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killbillvol2
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lunedì 28 gennaio 2013
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paranorman
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Primo film dello storyboarder Chris Butler, da lui anche ideato e scritto, è un horror per ragazzi, che cita innumerevoli volte i favolosi film dell' orrore di serie B degli anni ottanta, mentre è al contempo una profonda riflessione sul diverso. Norman è un ragazzo che vede i fantasmi, e per questo è considerato strano (freak). Ma quando un suo zio tutto matto lo avverte della maledizione della strega che incombe sulla cittadina, solo Norman potrà fermarla, se no i morti usciranno dalle tombe! Fin qua non è niente di interessante, a parte quakche batuta formidabile. Infatti il film parte come una semplice commedia con tinte, abbastanza stinte, di horror.
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Primo film dello storyboarder Chris Butler, da lui anche ideato e scritto, è un horror per ragazzi, che cita innumerevoli volte i favolosi film dell' orrore di serie B degli anni ottanta, mentre è al contempo una profonda riflessione sul diverso. Norman è un ragazzo che vede i fantasmi, e per questo è considerato strano (freak). Ma quando un suo zio tutto matto lo avverte della maledizione della strega che incombe sulla cittadina, solo Norman potrà fermarla, se no i morti usciranno dalle tombe! Fin qua non è niente di interessante, a parte quakche batuta formidabile. Infatti il film parte come una semplice commedia con tinte, abbastanza stinte, di horror. Ma con l' arrivo della seconda parte, i colpi di scena si moltiplicano, e le battute diminuiscono. È un male? Assolutamente no, perché è proprio nel suo lato serio che questo film lascia i segno, perché diventa la riflessione sul diverso prima accennata. Quando Norman scopre che la strega non è altro che un' altra freak come lui, è solo in quel momento che capisce come fermare tutto. È un cartone animato molto ben riuscito, confezionato con cura, con una stop motion fenomenale, ma non resta un film per i più piccoli. Molti riferimenti o battute un bambino non può coglierli, molte scene horror, poche volte stemprate dallo humor, e dei dialoghi (come quando il pompato capitano della squadra di football confessa la sua omosessualità alla ragazza che gli sta facendo la corte da tutto il film...). Nel complesso è uno dei miglior cartoni animati degli ultimi tempi (tolto il fantastico Le 5 Leggende) che supera il deludente cartone di Tim Burton, che è spettacolo senza storia, mentre questo ParaNorman è un insegnamento che, nonostante i piupiù piccini si possano spaventare, che ha da insegnare molto e a tutti quanti.
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kino im kopf
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giovedì 22 novembre 2012
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una vera piccola chicca da halloween.
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Anche se passato un po’ in sordina può considerarsi veramente delizioso.
Sembrerebbe solo scabroso invece affronta, in modo intelligente e spassoso, temi come il bullismo, l’emarginazione e l’amicizia e naturalmente la diversità .
Un divertimento non solo per i piccoli
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marzia rosa
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lunedì 29 ottobre 2012
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un dono o una sfiga?
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ieri ho visto il film,è bellissimo e divertente,non sapevo se ridere o piangere dalle risate,ma anche da altro,mi ha
fatto pena vedere tante persone che solo x questo dono che il ragazzino aveva di vedere i morti,lo escludono,francamente chi fa questo x me è un grande idiota,però il suo lato divertente lo aveva una comitiva davvero varia,la sorella barbie,il fratello dell'amico tutto muscoli e niente cervello(mi è sembrato di capire che fosse
gay)poi se ho capito male ditemi voi,un'amico cicciotello tenero e un bulletto antipatico e poi bugiardo(avevo una
voglia di suonargliele)a parte questo è un film che consiglio di vedere. voto 8
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