onufrio
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sabato 21 novembre 2015
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capitolo conclusivo? lo si spera.
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Giunti al quarto capitolo, la saga di Paranormal Activity dove aver fatto avanti e indietro con la macchina del tempo, fra capitoli prequel e sequel intorcigliati fra di loro, arriva ormai stanca all'ultimo (si spera) prodotto commerciale stiracchiando con le solite scenette per arrivare alla sua scarsa ora e venti minuti di pellicola e fare l'ennesimo incasso al botteghino. La storia riprende a sei anni dalla "sparizione" di Hunter, la zia Katie è onnipresente e ormai per dirla alla facebook (visto l'enorme uso di tecnologie varie in questo film) "ha stretto amicizia" col diavolo, pronta a sacrificare nuove vittime. La telecamerina mette ansia, questo bisogna ammetterlo, ma saltare in aria per un tuffo improvviso su di un letto o per una valigia buttata a terra sa di presa in giro nei confronti dello spettatore che si immedesima dietro quella macchina da presa, occorre sostanza.
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Giunti al quarto capitolo, la saga di Paranormal Activity dove aver fatto avanti e indietro con la macchina del tempo, fra capitoli prequel e sequel intorcigliati fra di loro, arriva ormai stanca all'ultimo (si spera) prodotto commerciale stiracchiando con le solite scenette per arrivare alla sua scarsa ora e venti minuti di pellicola e fare l'ennesimo incasso al botteghino. La storia riprende a sei anni dalla "sparizione" di Hunter, la zia Katie è onnipresente e ormai per dirla alla facebook (visto l'enorme uso di tecnologie varie in questo film) "ha stretto amicizia" col diavolo, pronta a sacrificare nuove vittime. La telecamerina mette ansia, questo bisogna ammetterlo, ma saltare in aria per un tuffo improvviso su di un letto o per una valigia buttata a terra sa di presa in giro nei confronti dello spettatore che si immedesima dietro quella macchina da presa, occorre sostanza.
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amyblue
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sabato 24 novembre 2012
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il paradosso dello spettatore-critico, 2012 d.c.
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Non desta ormai alcuno scalpore l'ingordigia dei produttori pronti a spremere un franchise creato ad arte fino all'ultima goccia. Non serve una mente particolarmente arguta per comprendere il solido meccanisno monetario sul quale si basa l'industria della settima arte, il great rock 'n roll swindle applicato alla pellicola. Il vero paradosso risiede nel piccolo uomo che ci siede accanto in sala, è un fanatico del trailer, non sa niente di cinema o magari è un luminare, ha speso i suoi soldi e ne uscirà arricchito, comunque vada, alimenta l'industria, è un mecenate ed un eroe inconsapevole. Ma è anche un piccolo uomo. Perfettamente consapevole di quello che può aspettarsi una volta allungati 8 euro alla cassa (o magari no) ci prova comunque e finisce col sobbalzare sulla poltrona per tutta la durata del film.
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Non desta ormai alcuno scalpore l'ingordigia dei produttori pronti a spremere un franchise creato ad arte fino all'ultima goccia. Non serve una mente particolarmente arguta per comprendere il solido meccanisno monetario sul quale si basa l'industria della settima arte, il great rock 'n roll swindle applicato alla pellicola. Il vero paradosso risiede nel piccolo uomo che ci siede accanto in sala, è un fanatico del trailer, non sa niente di cinema o magari è un luminare, ha speso i suoi soldi e ne uscirà arricchito, comunque vada, alimenta l'industria, è un mecenate ed un eroe inconsapevole. Ma è anche un piccolo uomo. Perfettamente consapevole di quello che può aspettarsi una volta allungati 8 euro alla cassa (o magari no) ci prova comunque e finisce col sobbalzare sulla poltrona per tutta la durata del film. Quando si accenderanno le luci la magia dell'angoscia primordiale gli ricorderà che questo è un mondo di duri, torneranno in mente le salaci stroncature dei Morandini in erba, lette qua e la sui siti dedicati. Il piccolo, grande uomo dirà la sua: è stata una cagata pazzesca (mai battuta fece più danni al livello culturale del paese). Bisogna conoscere la natura viscerale del genere prima di aprir bocca, bisogna vivere di cinema, non di critica cinematografica. L'intera saga (to be continued) di Paranormal Activity è una scandalosa macchina da soldi, una furbata colossale, una porcheria dal punto di vista strettamente intellettuale..ma è un capolavoro del genere. Perchè la natura dell'horror si fonda su due pilastri: la rappresentazione dello zeitgeist, lo spirito del tempo e la reazione emozionale istintiva. Ognuno gioca a modo suo, c'è chi sviluppa l'atmosfera fino al climax, chi si basa su scariche alle coronarie, chi ci va giù pesante di frattaglie e concentrato di pomodoro. Horror è innanzitutto crescita, una sfida all'ancestrale, molti registi cincischiano ma non vanno al sodo. PA4, come i precedenti 3, è horror puro. Senza contaminazioni non esiste capolavoro, questo film non pretende di esserlo. Skype, Xbox, iPhone, saranno trovate banali ma qualcuno ci ha forse pensato prima? Inoltre, esiste una mitologia propria della serie (consiglio al piccolo uomo: difficile capire perchè delle vecchiarde si riuniscono nella casa di fronte, se ci siamo persi la puntata precedente), criminalizziamo forse chi compra settimanalmente fumetti per sapere come andrà a finire la storia?. Per chi non è interessato ad approfondire invece do un altro consiglio: lasciatevi spillare qualche quattrino, subite qualche spavento facile e, per una volta, tornate a casa come sarebbe tornato il bambino che eravate, sarà liberatorio.
Appendice - critica sommaria strettamente pertinente al capitolo 4, solo per gli affezionati.
Punti di forza: Kathryn Newton bella e fresca come la primavera, il padre scemo, il Kinect e Skype, la capra-pelouche vecchia di secoli e la forchetta magica.
Punti deboli: Gli ultimi fotogrammi Call of Duty-style, il trucco ridicolo di Katie (sempre alla fine), il demone sta perdendo colpi-fantasia-ispirazione.
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(di spoerri)
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uomoragno95
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domenica 25 novembre 2012
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l'evoluzione dell'attività paranormale
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Alex è la tipica adolescente americana:genitori stravaganti,fidanzato e fratellino minore a cui deve badare spesso, il film (dopo un breve riassunto di paranormal activity 2 in cui Katy controllata dal demone rapisce Hunter) ci immerge subito nella vita quotidiana di questa famiglia attraverso filmati con la webcam o altri oggetti digitali. L'equilibrio della famiglia viene interrotto da un incidente che avviene nella casa vicina alla loro, dove vive uno strano bambino con sua madre. Quando la madre viene portata all'ospedale questo misterioso bambino andrà a vivere con la famiglia di Alex e lentamente quest'ultima si accorgerà che qualcosa di maligno è stato portato in casa,una forza paranormale che per tutto il film terrorizzerà la povera famiglia ignara del vero obiettivo di questa entità.
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Alex è la tipica adolescente americana:genitori stravaganti,fidanzato e fratellino minore a cui deve badare spesso, il film (dopo un breve riassunto di paranormal activity 2 in cui Katy controllata dal demone rapisce Hunter) ci immerge subito nella vita quotidiana di questa famiglia attraverso filmati con la webcam o altri oggetti digitali. L'equilibrio della famiglia viene interrotto da un incidente che avviene nella casa vicina alla loro, dove vive uno strano bambino con sua madre. Quando la madre viene portata all'ospedale questo misterioso bambino andrà a vivere con la famiglia di Alex e lentamente quest'ultima si accorgerà che qualcosa di maligno è stato portato in casa,una forza paranormale che per tutto il film terrorizzerà la povera famiglia ignara del vero obiettivo di questa entità.
Il film parte abbastanza deciso, fin dai primi minuti punta molto sullo spaventare lo spettatore con trucchi a volte banali ma che ogni volta funzionano e contribuiscono ad aumentarne la tensione fino al terrificante e sicuramente azzeccatissimo finale. L'evoluzione di paranormal activity 4 sta però nell'uso frequente di immagini via web, preferendosi alle classiche telecamere tipiche della serie e in generale dei film girati con la tecnica del "Found footage", il film si evolve anche sotto il punto dell'individuazione della presenza paranormale, se nei primi tre film l'entità era sempre confinata nell'invisibilità totale stavolta grazie ad un originale ripresa sfruttando il sensore kinect dell'xbox360 riusciamo almeno parzialmente a vederla per poi vederla scomparire all'improvviso, con una computer grafica non certo eccezionale ma funzionale e d'effetto.
Rumori improvvisi,apparizioni inaspettate,oggetti che si spostano da soli,strani simboli e due bambini che nascondono un segreto; ecco gli elementi che compongono paranormal activity 4,sono tutti trucchi piuttosto semplici o comunque gia visti ma il risultato finale è un film trascinante e mai noioso che senza mai sbilanciarsi nelle spiegazioni riesce ad arrivare fino in fondo facendosi gustare completamente, il finale è terrificante un altro segno dell'evoluzione della saga.
Consigliato ai fan dell'horror che si divertiranno a trovare qualche riferimento a shining.
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