Non me lo dire

Film 2012 | Commedia,

Regia di Vito Cea. Un film con Uccio De Santis, Mia Benedetta, Aylin Prandi, Nando Paone, Umberto Sardella. Cast completo Genere Commedia, - Italia, 2012, Uscita cinema mercoledì 14 marzo 2012 distribuito da Bolero Film. - MYmonetro 2,45 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 30 marzo 2012

La storia di Lello Morgese, un affermato comico pugliese che viene lasciato dalla moglie, stanca di essere continuamente trascurata a causa dei suoi impegni lavorativi. In Italia al Box Office Non me lo dire ha incassato nelle prime 2 settimane di programmazione 287 mila euro e 163 mila euro nel primo weekend.

Consigliato nì!
2,45/5
MYMOVIES 2,50
CRITICA 2,00
PUBBLICO 2,86
CONSIGLIATO NÌ
Un road movie sentimentale attraverso la Puglia omaggia l'affetto dei fan per il loro comico preferito.
Recensione di Ornella Sgroi
martedì 13 marzo 2012
Recensione di Ornella Sgroi
martedì 13 marzo 2012

Impegnato con la sua compagnia teatrale in una fortunata tournée in giro per i teatri del Meridione con lo show "Non me lo dire", l'ormai celebre capocomico pugliese Lello Morgese, rientrato a casa in una sera come tante, trova un biglietto della moglie Silvia che, stanca del divismo e della presunzione del marito sempre più assente, gli comunica la decisione di lasciarlo. La crisi è alle porte, non solo per il matrimonio, ma anche per il successo professionale, perché non riuscendo più a fare ridere il suo pubblico Lello abbandona il teatro, mettendo in difficoltà la compagnia. Si affida quindi ad uno stravagante psichiatra che, per combattere la depressione, gli prescrive una cura piuttosto "alternativa": mettersi sulle tracce dei suoi fan per ritrovare, attraverso il loro affetto, l'entusiasmo per il lavoro.
Lo spunto per il soggetto di Non me lo dire è senz'altro autobiografico, perché come il Lello che ne è protagonista, anche Uccio De Santis è un comico molto amato in Puglia e nelle regioni limitrofe. Un po' Gigi Sabani, un po' Vincenzo Salemme, con un passato da barzellettiere iniziato a "La sai l'ultima" ed un presente teatrale e televisivo che ruota intorno allo spettacolo di varietà "Mudù - Berzellette sceneggiate", uno dei programmi più seguiti su Telenorba.
Visto il favore di pubblico ormai consolidatosi nella sua terra, come ormai sta diventando abitudine nei tempi cinematografici italiani più recenti, anche Uccio De Santis si avventura nel terreno accidentato e non sempre ospitale del cinema, con al fianco il suo affiatato gruppo di lavoro, di cui fa parte anche Vito Cea, già regista del Mudù e qui al suo esordio sul grande schermo. Tuttavia, contrariamente a quanto sta accadendo negli ultimi mesi con prodotti come I soliti idioti o Ti stimo fratello, questa "banda degli onesti" tutta pugliese tenta il salto in punta di piedi. Con garbo familiare e l'umiltà di chi conosce la gavetta, puntando soprattutto sul pubblico meridionale con cui ha più confidenza. Per fare ciò, si affida ad una commedia più sentimentale che comica, sicuramente semplice ma simpaticamente genuina. Senza buonismi, ma di buoni sentimenti, lontani dalla comicità pugliese travolgente e dissacrante del fenomeno Checco Zalone. Anche perché la Puglia ritratta in questo road movie, con i suoi campi di ulivi a perdita d'occhio e il sole abbagliante della sua campagna (che a volte abbaglia davvero la fotografia della pellicola), non è la Puglia degli emigrati al Nord ma è proprio quella dei pugliesi colti nella loro quotidianità.
Certo, un po' di product placement più discreto e un po' di ritmo e di fluidità in più nella sceneggiatura, scritta dal fratello di Uccio, Antonio De Santis, avrebbero giovato - non poco - all'insieme del film, che trova nel trio Uccio de Santis (Lello), Nando Paone (Volume) e Umberto Sardella (Salvavita) l'elemento più godibile. Insieme alle musiche a base di pizzica, composte dall'attore Gianni Ciardo, che compare anche nel ruolo di un prete stralunato.
Sebbene la caratterizzazione dei personaggi giochi soprattutto sulla vena comica degli attori e a volte si senta la mancanza di qualche scena in più che faccia da congiunzione tra altre che risultano tronche, questa opera prima, autoprodotta e non pretenziosa, riesce ad essere qualcosa di più di una sequenza di sketch televisivi. Forse proprio per quella semplicità che suscita un sorriso benevolo, senza rincorrere ad ogni costo una risata.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
lunedì 12 marzo 2012
ahahahah

Ho avuto l'onore ed il piacere di vedere ieri il film alla prima presso la multisala Galleria di Bari, certo potrei essere di parte per la stima e l'affetto che mi lega ad Uccio De Santis, uomo semplice e fin troppo modesto, ma, Vi garantisco che il film è stupendo e gli attori sono tutti all'altezza, poichè in 90 minuti sono contenuti quei valori primordiali che stiamo tralasciando per correre senza [...] Vai alla recensione »

mercoledì 14 marzo 2012
MART4

mi aspettavo il festival della parolaccia e delle barzellette sui carabinieri ed invece ho visto una bella commedia romantica, schietta ed autentica, per nulla volgare, un ottima fotografia e uno strepitoso Uccio De Santis....

domenica 18 marzo 2012
marezia

Plauso da Cinematografo, perfino da Bertarelli, in genere cattivissimo. La Sgroi si è spiegata e l'ha lodato quindi che dire? UN TRIONFO.

giovedì 15 marzo 2012
ROLAV

Film semplice e godibile, lontano dalla volgarità e con il desiderio genuino di raccontare una storia di sentimenti e sorrisi. Due o tre scene di comicità dirompente, per il resto una commedia sentimentale che si lascia vedere con leggerezza. Da segnalare Nando Paone, con la sua maschera comica, il cameo di Gianni Ciardo, un prete stralunato, i caratteristi presi dalla strada (irresistibile la scena [...] Vai alla recensione »

mercoledì 21 marzo 2012
Giondalar

Ieri ho visto il film. Ero un po scettico. Vado o non vado? Sono andato e non mi sono affatto pentito. Divertente, romantico. Proprio molto molto piacevole.

mercoledì 14 marzo 2012
marezia

la sua recensione è in sostanza positiva ma nello stesso tempo lo abbatte quindi, chiedo, le sue due stelle che cosa valgono? Perché il fatto che non somigli né a "I soliti idioti", né a "Ti stimo fratello" è solo UN COMPLIMENTO; che non faccia il botto è da vedere. Ma questi critici da chi hanno imparato a scrivere?

martedì 13 marzo 2012
ahahahah

Ho avuto l'onore ed il piacere di vedere ieri il film alla prima presso la multisala Galleria di Bari, certo potrei essere di parte per la stima e l'affetto che mi lega ad Uccio De Santis, uomo semplice e fin troppo modesto, ma, Vi garantisco che il film è stupendo e gli attori sono tutti all'altezza, poichè in 90 minuti sono contenuti quei [...] Vai alla recensione »

domenica 16 settembre 2012
Liuk

L'idea non era male, il ritmo era buono e qualche battuta c'era nel copione, purtroppo il cast è veramente devastante: attori sconosciuti ed improvvisati, vecchie glorie troppo vecchie, comici improvvisati. Con una recitazione come questa tutto il resto passa in secondo piano ed il film viene duramente punito. Da evitare.

venerdì 30 marzo 2012
patatin

Film altamente demenziale.................non andate a vederlo.

sabato 24 marzo 2012
Renatino

Sembra la brutta copia del film di Checco Zalone, sia per la storia e sia per l'attore. Uccio sul grande schermo non acchiappa, sembra un pesce fuor d'acqua, sembra quasi che gli manchi qualcosa o qualcuno. Sembra un Mudù portato al cinema, ma peggiorato sia perchè mancano molte colonne portanti del Mudù e sia perchè il cinema ha altri tempi e richiede che lo spettatore viva emozioni, si immedesimi [...] Vai alla recensione »

sabato 24 marzo 2012
Renatino

Sembra la brutta copia del film di Checco Zalone, sia per la storia e sia per l'attore. Uccio sul grande schermo non acchiappa, sembra un pesce fuor d'acqua, sembra quasi che gli manchi qualcosa o qualcuno. Sembra un Mudù portato al cinema, ma peggiorato sia perchè mancano molte colonne portanti del Mudù e sia perchè il cinema ha altri tempi e richiede che lo spettatore [...] Vai alla recensione »

sabato 17 marzo 2012
gvnmrt81

Sembra un cortometraggio dei mudu a meta film sono andato via iniziava ad essere pesante e noioso mi aspettavo un film divertente invece.

Frasi
"Dici che te ne vai perché ti lascio sempre sola; allora che mi lasci a fare? Resta con me, così resti sola"
Una frase di Lello (Uccio De Santis)
dal film Non me lo dire - a cura di Francesca Musti
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Valerio Caprara
Il Mattino

Un tempo la regione Puglia «forniva milanesi» a efficaci commedie trash. Attualmente gestisce in proprio una superproduzione di comici, rincorrendo sotto la provvida egida della vendoliana Film Commission gli exploit di Zalone e Albanese. L’ultimo arrivato è «Non me lo dire», un film diretto da Vito Cea e incentrato sulle performance di Uccio De Santis tramandate dalla popolare serie «Mudù» in onda [...] Vai alla recensione »

Francesco Alò
Il Messaggero

Lasciato dalla moglie, diventato incapace di far ridere e finito in analisi presso uno strizzacervelli che gioca con gli aeroplanini di carta, il noto comico pugliese Lello Morgese (Uccio De Santis) decide di fare un viaggio presso i suoi fans per ritrovare il senso del lavoro. E forse anche della vita. Miracolo: un nuovo comico italiano proveniente dal cabaret televisivo (De Santis in Puglia è star [...] Vai alla recensione »

Massimo Bertarelli
Il Giornale

Va in crisi il popolare comico Lelo Morgese (Uccio De Santis) quando la moglie lo pianta: basta, non ci sei mai. L’attore abbandona la compagnia teatrale e chiede conforto a uno psicanalista. Vada in giro a cercare l’affetto dei suoi tanti fan. Vedrà che guarirà. Frizzante e spiritosa commedia sentimentale pugliese, condita di eccellenti battute («Dici che te ne vai perché ti lascio sempre sola; allora [...] Vai alla recensione »

Francesco Alò
Il Messaggero

Quando il mite Giovanni (Giovanni Vernia) pensa di essersi sistemato nell’agenzia pubblicitaria milanese del padre della fidanzata, ecco arrivare a sorpresa in casa sua il fratello gemello Johnny (ancora Vernia), malato di dance music e piuttosto cerebroleso. Ce la farà il fratello mite a sopportare il fratello idiota, il quale esordisce uccidendo gli adorati pesci della fidanzata? La trama è quasi [...] Vai alla recensione »

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