Vicini del terzo tipo

Da diversi film si ha l'impressione che Ben Stiller stia cercando di ritrovare quella vena comica, quei tempi da commedia leggera (e vagamente imbranata, cosa che non è un difetto, sia chiaro), che sono ormai spariti dai radar del suo talento attoriale. Questo "Vicini del terzo tipo" ne è, sfortunatamente, la riprova lampante. La commedia si tiene insieme a stento, sorretta unicamente da gag programmate e prevedibili, e con una storia improbabile - cosa che, in fin dei conti, è la cosa meno peggio del lotto in quanto volutamente incredibile. L'attacco alieno è una tela ghiotta su cui poter dipingere un canovaccio di storia, se non si trovasse una modalità maldestra per poter sconfiggere gli invasori. La coppia Ben Stiller - Vince Vaughn non riesce a fornire nessun "quid", nessuno spazio di vero e reale umorismo se non usando il becero artifizio della risata grottesca; ci si aspetta di più, molto di più, da due attori con una certa carriera alle spalle. Inoltre, e spiace dirlo, si mette nuovamente una tacca alla voce "Vince Vaughn - uomo dall'espressione singola". Vicini dei terzo tipo non ha la caratura per entrare nella nomea dei film comici e questo è un peccato; Schaffer e gli attori potevano sfruttare meglio l'occasione e l'elemento alieno per strutturare un filmetto leggero sì, ma con qualche spunto di comicità più sottile e vivace e non essere l'ulteriore testimonianza della fase difficile che sta attraversando Stiller.