Mud

Fuga, amore e natura torna McConaughey salvato da un bambino

«Come se Sam Peckinpah avesse fatto un film da un racconto di Mark Twain». La definizione, che è anche un auspicio e un auto elogio forse un tantino presuntuoso,è del regista e in effetti rende l'idea. Mud è il terzo film di Jeff Nichols, con tre protagonisti in evidenza: un uomo in fuga, il sentimento dell'amore, e la natura. Quella del fiume Mississippi e dell'Arkansas, stato del Sudest e luogo natale di Nichols (oltre che dell'ex presidente Bill Clinton). L'uomo in fuga è interpretato da Matthew McConaughey, attore di prodigiosa versatilità (basti confrontare il suo personaggio nel film Dallas Buyers Club, per il quale ha vinto l'Oscar, con quello della serie tv True detective). Che stringe complice amicizia con un ragazzino, Ellis. Cresciuto sul fiume, Ellis è angosciato dallo spettacolo dei genitori in via di separazione e, bisognoso di un modello di riferimento e soprattutto bisognoso di credere che possa esistere un amore duraturo e resistente ad ogni avversità, si appassiona alla storia di Mud, braccato per amore di una donna che forse non lo merita. E lo aiuta nell'impresa impossibile di rimettere in azione una barca che l'alluvione ha sconquassato e fatto volare sopra un albero dell'isoletta scelta da Mud come rifugio. A parte l'imperdonabile lunghezza - difetto tanto diffuso - è un'avventura avvincente.
da La Repubblica, 31 agosto 2014


di Paolo D'Agostini, 31 agosto 2014