claudiamantovan
|
mercoledì 13 febbraio 2013
|
un lavoro utile
|
|
|
|
Il documentario è importante in quanto permette, come è del resto il suo scopo dichiarato, di far conoscere e far parlare di un fenomeno che è per lo più assolutamente sconosciuto, per lo meno a tutti/e coloro che non abbiano tra le proprie amiche delle persone lesbiche. Io sono fra quelle, dunque per me è stato interessante vedere i volti e ascoltare le voci e le storie di tutte le ragazze e donne che hanno deciso di raccontarsi. Dopo aver visto il documentario, questo mondo mi è più familiare e vicino. Come mi è più vicino e familiare quello delle coppie omosessuali con figli, da quando qualche mese fa la rivista Internazionale ha intelligentemente deciso di affidare la rubrica "Caro daddy" a Claudio Rossi Marcelli, un padre gay di 3 figli che vive in Svizzera, non per parlare dei temi dell'omosessualità, ma per dispensare consigli disparati ai lettori e alle lettrici con figli che gli scrivono.
[+]
Il documentario è importante in quanto permette, come è del resto il suo scopo dichiarato, di far conoscere e far parlare di un fenomeno che è per lo più assolutamente sconosciuto, per lo meno a tutti/e coloro che non abbiano tra le proprie amiche delle persone lesbiche. Io sono fra quelle, dunque per me è stato interessante vedere i volti e ascoltare le voci e le storie di tutte le ragazze e donne che hanno deciso di raccontarsi. Dopo aver visto il documentario, questo mondo mi è più familiare e vicino. Come mi è più vicino e familiare quello delle coppie omosessuali con figli, da quando qualche mese fa la rivista Internazionale ha intelligentemente deciso di affidare la rubrica "Caro daddy" a Claudio Rossi Marcelli, un padre gay di 3 figli che vive in Svizzera, non per parlare dei temi dell'omosessualità, ma per dispensare consigli disparati ai lettori e alle lettrici con figli che gli scrivono. Speriamo che l'Italia si decida ad estendere i diritti vari (matrimonio, adozioni, etc) anche alle coppie omosessuali, anche se francamente non ci spero molto, per lo meno nell'immediato.
Baci e complimenti
[-]
|
|
[+] lascia un commento a claudiamantovan »
[ - ] lascia un commento a claudiamantovan »
|
|
d'accordo? |
|
isabella malagoni
|
lunedì 11 febbraio 2013
|
tanti ancora di questi film
|
|
|
|
Mi e' piaciuto come documento realista in cui un pò tante di noi si rispecchiano. la difficoltà di definirsi "lesbiche" perchè la cultura e la religione ce l'hanno trasmesso come termine dispregiativo. Alla fine del film invece esplode "l'orgoglio" nel dire : SONO LESBICA .
L'ho rivisto due volte e mi ha lasciato una sensazione di gioia e leggerezza. Ho pensato che a nche a me piacerebbe fare un film-intervista a tutte le mie amiche del mantovano e del modenese. Ci vorrebbero tanti film documento perchè aiutano a sentirci più forti e con tematiche comuni . Questo film incoraggia le donne a superare le paure e suscitare la voglia di incontrarsi.
|
|
[+] lascia un commento a isabella malagoni »
[ - ] lascia un commento a isabella malagoni »
|
|
d'accordo? |
|
artemide71
|
mercoledì 6 febbraio 2013
|
io ci sono
|
|
|
|
“Il privato è politico”, è stata questa la mia chiave di lettura di questo bellissimo documentario. Dirlo o non dirlo? Contare o non contare? Tutte le testimonianze delle ragazze dimostrano l’importanza di dire “io ci sono”, di non essere invisibili, e sono come tutti i cittadini e che lo stato o altre persone non hanno il diritto di ostacolare il mio amore. Abbiamo il diritto di potere girare senza essere insultate, di potersi sposare e allevare i propri figli, di non essere messe al bando dalla propria famiglia, di potere vedere festeggiato il nostro amore dalla propria famiglia senza venire additate.
[+]
“Il privato è politico”, è stata questa la mia chiave di lettura di questo bellissimo documentario. Dirlo o non dirlo? Contare o non contare? Tutte le testimonianze delle ragazze dimostrano l’importanza di dire “io ci sono”, di non essere invisibili, e sono come tutti i cittadini e che lo stato o altre persone non hanno il diritto di ostacolare il mio amore. Abbiamo il diritto di potere girare senza essere insultate, di potersi sposare e allevare i propri figli, di non essere messe al bando dalla propria famiglia, di potere vedere festeggiato il nostro amore dalla propria famiglia senza venire additate.
Unico neo la presenza evidente della sigarette da renderlo sconsigliabile la visione alle adolescenti che, si sa, imitano. Peccato.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a artemide71 »
[ - ] lascia un commento a artemide71 »
|
|
d'accordo? |
|
artemide71
|
mercoledì 6 febbraio 2013
|
io ci sono
|
|
|
|
“Il privato è politico”, è stata questa la mia chiave di lettura di questo bellissimo documentario. Dirlo o non dirlo? Contare o non contare? Tutte le testimonianze delle ragazze dimostrano l’importanza di dire “io ci sono”, di non essere invisibili, e sono come tutti i cittadini e che lo stato o altre persone non hanno il diritto di ostacolare il mio amore. Abbiamo il diritto di potere girare senza essere insultate, di potersi sposare e allevare i propri figli, di non essere messe al bando dalla propria famiglia, di potere vedere festeggiato il nostro amore dalla propria famiglia senza venire additate.
Unico neo la presenza evidente della sigarette da renderlo sconsigliabile la visione alle adolescenti che, si sa, imitano.
[+]
“Il privato è politico”, è stata questa la mia chiave di lettura di questo bellissimo documentario. Dirlo o non dirlo? Contare o non contare? Tutte le testimonianze delle ragazze dimostrano l’importanza di dire “io ci sono”, di non essere invisibili, e sono come tutti i cittadini e che lo stato o altre persone non hanno il diritto di ostacolare il mio amore. Abbiamo il diritto di potere girare senza essere insultate, di potersi sposare e allevare i propri figli, di non essere messe al bando dalla propria famiglia, di potere vedere festeggiato il nostro amore dalla propria famiglia senza venire additate.
Unico neo la presenza evidente della sigarette da renderlo sconsigliabile la visione alle adolescenti che, si sa, imitano. Peccato.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a artemide71 »
[ - ] lascia un commento a artemide71 »
|
|
d'accordo? |
|
aleebabi
|
martedì 5 febbraio 2013
|
le parole per dirlo
|
|
|
|
le lesbiche non esistono , ieri sera ,allungata sul divano con mia figlia di dodici anni, ho visto/gustato/ riso e riflettuto su questo documentario. Proprio dall'assenza di parole è nato questo documentario che finalmente nutre il vocabolario di parole , di immagini di emozioni nascoste . Dall'adozione o meno dellla parola Lesbica , dal riconoscimento affettivo passa una famigliarità che deve essere divulgata e condivisa . Dall'esperienze passate a quelle più recenti la possibilità di riconoscersi,affermarsi, liberarsi.
Come ufficio nuovi diritti useremo senz'altro questo strumento per la formazione nelle scuole e nei posti di lavoro
|
|
[+] lascia un commento a aleebabi »
[ - ] lascia un commento a aleebabi »
|
|
d'accordo? |
|
no_data
|
domenica 13 gennaio 2013
|
naturalezza e normalità si porgono gentli
|
|
|
|
E' un documentario e come tale raccoglie narrazioni.
E' una panoramica, una visione dall' alto di un "paesaggio" formato da voci che SI e TI raccontano esperienze, taciute, sconosciute o palesate trovando tra loro punti in comune.
Il Doc è impregnato di naturalezza e normalità, che gentili si porgono allo spettatore, il quale non potrà far a meno di percepirle.
|
|
[+] lascia un commento a no_data »
[ - ] lascia un commento a no_data »
|
|
d'accordo? |
|
--- e.m. ---
|
martedì 27 novembre 2012
|
squisitamente ad-hoc!
|
|
|
|
Fatto di sguardi, appunti e riflessioni che non lasciano alla fotografia una posa,
il film è un intreccio divertente, profondo, emozionante di storie.
Le ragazze si raccontano, le signore ricordano, una famiglia si ritrova, una bambina gioca felice.
Un film corale, aperto, che risponde al titolo con la semplicità delle emozioni che vengono vissute,
frutto di un passato a volte difficile, a volte complicato, a volte decisamente guadagnato.
Ne “Le lesbiche non esistono” l'essenziale è visibile agli occhi,
ed è testimonianza di una realtà che c'è e ci fa dono
del proprio pensare e del proprio vivere.
[+]
Fatto di sguardi, appunti e riflessioni che non lasciano alla fotografia una posa,
il film è un intreccio divertente, profondo, emozionante di storie.
Le ragazze si raccontano, le signore ricordano, una famiglia si ritrova, una bambina gioca felice.
Un film corale, aperto, che risponde al titolo con la semplicità delle emozioni che vengono vissute,
frutto di un passato a volte difficile, a volte complicato, a volte decisamente guadagnato.
Ne “Le lesbiche non esistono” l'essenziale è visibile agli occhi,
ed è testimonianza di una realtà che c'è e ci fa dono
del proprio pensare e del proprio vivere.
Un modo per riflettere, confrontarsi, discutere dei diritti, condividere.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a --- e.m. --- »
[ - ] lascia un commento a --- e.m. --- »
|
|
d'accordo? |
|
|