Titolo originale Ghost Rider: Spirit of Vengeance.
Azione,
Ratings: Kids+13,
durata 95 min.
- USA, Emirati Arabi Uniti 2012.
- Medusa
uscita venerdì 23marzo 2012.
MYMONETROGhost Rider: Spirito di vendetta
valutazione media:
2,00
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
Nel 2007 uscì il film "Ghost Rider", diretto da Mark Steven Johnson, con Nicolas Cage, Eva Mendes e Wes Bentley. Il film fu un discreto successo commerciale, però non rese felici i fans dell'omonimo fumetto. Così si decise di dare un'altra possibilità a questo personaggio. Si decise di fare un film più adulto, e alla regia salirono i due mostri sacri dell'action movie, Mark Neveldine e Brian Taylor. Sempre con Nicolas Cage, la produzione iniziò verso il 2010, se ricordo bene. Comunque, il film prometteva bene. Sembrava che davvero Ghost Rider avrebbe avuto un film degno della sua presenza. E così è stato. Questo film è tutto quello che il primo non è, non annoia mai, ha una storia che anche se abbastanza semplice è scritturata bene (si parla di David.
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Nel 2007 uscì il film "Ghost Rider", diretto da Mark Steven Johnson, con Nicolas Cage, Eva Mendes e Wes Bentley. Il film fu un discreto successo commerciale, però non rese felici i fans dell'omonimo fumetto. Così si decise di dare un'altra possibilità a questo personaggio. Si decise di fare un film più adulto, e alla regia salirono i due mostri sacri dell'action movie, Mark Neveldine e Brian Taylor. Sempre con Nicolas Cage, la produzione iniziò verso il 2010, se ricordo bene. Comunque, il film prometteva bene. Sembrava che davvero Ghost Rider avrebbe avuto un film degno della sua presenza. E così è stato. Questo film è tutto quello che il primo non è, non annoia mai, ha una storia che anche se abbastanza semplice è scritturata bene (si parla di David. S Goyer, co-autore del Batman di Christopher Nolan), l'interpretazione di Nicolas Cage è molto più intensa del primo film e sfonda lo schermo, lo stile è decisamnete meglio, è divertente. L'unica pecca forse sono i villain, in maggior parte il diavolo interpretato da Ciarán Hinds, che non ha tutto quello spessore che almeno aveva un pò Peter Fonda. Comunque, apparte questo, questo film è tutto, tutto quelo che ci si può aspettare da un film d'azione. Grandissimo!!!!
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[+] ??????? (di chiller)[ - ] ???????
[+] vero!!! (di johhnyghost98)[ - ] vero!!!
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Spirito di vendetta è il sequel di "Ghost raider", uscito nel 2007. La storia ci porta ad una guerra tra Chiesa e Demonio, dove un bambino gioca un ruolo centrale. Johnny Blaze, che firmò un patto col Diavolo per salvare il padre dalla morte, ha rinchiuso dentro di se un demone che di notte giustizia i malvagi, sottraendo loro l'anima. Sarà un prete ad affidargli la missione di trovare il bambino e di portarlo al sicuro; come premio c'è la liberazione dal demone. Il film mostra a tratti una forte spettacolarità, ma sembra perdersi nella parte centrale: l'azione è quasi assente a metà film, per poi riprendere nel finale. Non solo, alcune scene d'azione sono poco spettacolari e molto rumorose.
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Spirito di vendetta è il sequel di "Ghost raider", uscito nel 2007. La storia ci porta ad una guerra tra Chiesa e Demonio, dove un bambino gioca un ruolo centrale. Johnny Blaze, che firmò un patto col Diavolo per salvare il padre dalla morte, ha rinchiuso dentro di se un demone che di notte giustizia i malvagi, sottraendo loro l'anima. Sarà un prete ad affidargli la missione di trovare il bambino e di portarlo al sicuro; come premio c'è la liberazione dal demone. Il film mostra a tratti una forte spettacolarità, ma sembra perdersi nella parte centrale: l'azione è quasi assente a metà film, per poi riprendere nel finale. Non solo, alcune scene d'azione sono poco spettacolari e molto rumorose. In certi scontri sembra essere semplicemente messa in luce l'immagine dark del demone e trascurata l'azione del momento. Belle ed azzeccate le musiche metal, ma Nicolas Cage sembra un po troppo sovrappeso per il personaggio che impersona. La trama è buona, ma nella parte centrale dovevano esserci più scene d'azione. Insomma, un film che gioca più sul dark che il personaggio riesce a trasmettere piuttosto che sull'adrenalina che film del genere dovrebbero dare. Semplicemente un buon film.
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Spirito di vendetta non è solo un semplice film ispirato al noto fumetto, ma racchiude in se la parte matura del paranormale che scorre nell'anima e nello spirito del rider, dato dalle caratteristiche comportamentali dello stesso rider, quali i movimenti ondulatori quando è fermo, soliti attribuiti al comportamento dei demoni in qualsiasi contesto.
Lo spirito del rider inoltre questa volta è piu marcato, trascina con se comportamenti che passano in un attimo dalla quiete demoniaca e la danza demoniaca, al delirio del demonio stesso e che molte volte sono accompagnate da espressioni e frasi di sarcasmo e ironia maligna.
Buon film, scorrevole e godibile.
L'unica pecca da criticare è l'attore che interpreta il diavolo.
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Spirito di vendetta non è solo un semplice film ispirato al noto fumetto, ma racchiude in se la parte matura del paranormale che scorre nell'anima e nello spirito del rider, dato dalle caratteristiche comportamentali dello stesso rider, quali i movimenti ondulatori quando è fermo, soliti attribuiti al comportamento dei demoni in qualsiasi contesto.
Lo spirito del rider inoltre questa volta è piu marcato, trascina con se comportamenti che passano in un attimo dalla quiete demoniaca e la danza demoniaca, al delirio del demonio stesso e che molte volte sono accompagnate da espressioni e frasi di sarcasmo e ironia maligna.
Buon film, scorrevole e godibile.
L'unica pecca da criticare è l'attore che interpreta il diavolo. Secondo un mio parere è un volto poco azzeccato per rispecchiare le espressioni di lucifero in persona, e perfino il suo comportamento è troppe volte scontato. Il diavolo è piu seducente e misterioso.
Inoltre Nicola Cage si lascia prendere troppo dall'euforia marcando troppo i comportamenti (piu rudi che di delirio vero e proprio) durante la fase di passaggio d'affaccio del rider. [-]
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Mi sono piaciuti gli effetti speciali digitali, la computer-generated imagery è davvero impressionante. Fatto bene anche dal punto di vista 3D. La musica fa da protagonista durante tutta la durata di questo film con pochi dialoghi e molta azione. Troppo forte Christopher Lambert pelato e tutto tatuato di strane scritte. Un po’ semplicistica la sceneggiatura, si capisce che non è pensata per essere il punto cardine del film
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Il primo Ghost Rider non era un capolavoro, diciamo subito questo. Però era godibile e tutto sommato ben realizzato, sia dal punto di visto fumettistico in se che per quanto riguarda personaggi e dialoghi, insomma non era il Batman di Nolan ma era fatto con discreta cura se non altro. Questo secondo film invece è un pastrocchio da dimenticare e bastano i primi minuti per farsene un'idea. La sceneggiatura sembra essere stata scritta in 10 minuti, superficiale, bucata in ogni dove e con dialoghi ridotti all'osso per chiara mancanza di idee. Il tutto rende particolarmente sgradevole seguire le vicende, dato che il 90% delle cose da sapere sulla storia e sui personaggi sono date per scontate e assegnate all'immaginazione o alla cultura dello spettatore.
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Il primo Ghost Rider non era un capolavoro, diciamo subito questo. Però era godibile e tutto sommato ben realizzato, sia dal punto di visto fumettistico in se che per quanto riguarda personaggi e dialoghi, insomma non era il Batman di Nolan ma era fatto con discreta cura se non altro. Questo secondo film invece è un pastrocchio da dimenticare e bastano i primi minuti per farsene un'idea. La sceneggiatura sembra essere stata scritta in 10 minuti, superficiale, bucata in ogni dove e con dialoghi ridotti all'osso per chiara mancanza di idee. Il tutto rende particolarmente sgradevole seguire le vicende, dato che il 90% delle cose da sapere sulla storia e sui personaggi sono date per scontate e assegnate all'immaginazione o alla cultura dello spettatore. Infatti solo chi ha visto il primo film o conosce la storia del fumetto si raccapezza un po'. E comunque solo in parte, quel tanto che basta per vedere che hanno rovinato quello che era una buona base di partenza per un personaggio sfruttabile molto meglio di così. Scene buttate qua e la senza una filo narrativo strutturato, personaggi nuovi e vecchi inseriti a bomba nella storia senza una qualche introduzione decente. E dulcis in fundo un hell rider praticamente muto (!) e privo della sua capacità di punire i cattivi facendogli rivivere le pene che hanno inflitto alle vittime, aspetto che nel primo film rendeva particolarmente interessante il personaggio. Quel che vediamo qui è quindi un fantoccio con la testa in fiamme che zompetta a destra e a manca, molto meno curato che nel film di Johnson, senza alcuna capacità di interazione con chicchessia e con una nuova fase di trasformazione da Johnny Blaze a fantasma di fuoco che non ci si può esimere dal definire ridicola.
Pollice verso per Nicholas Cage che non ha avuto l'intelligenza di evitare di prestarsi a questo ignobile sequel, ma ovviamente quasi tutte le nostre smorfie di disappunto sono per Mark Neveldine - regista.
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Questo secondo Ghost Rider non ha nulla a che fare col primo. Detto questo, neanche il primo film fu un successone, ma a quanto pare i fan si accontentarono. "Spirit of Vengeance" cerca di essere un seguito alla "Christopher Nolan", ma non ci riesce affatto. Se si voleva mettere in mostra il lato oscuro e drammatico del Rider ( caratteristico del dark hero stesso ), lo si doveva fare da subito, non tentando di rimediare con un sequel. La trama di questo secondo capitolo è tristemente banale, il cast al contrario è accettabile, buona la recitazione della Placido. Questo sequel è caratterizzato da tentata psicologia del protagonista, effetti speciali sprecati e tante, tante "tamarrate" inutili.
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Questo secondo Ghost Rider non ha nulla a che fare col primo. Detto questo, neanche il primo film fu un successone, ma a quanto pare i fan si accontentarono. "Spirit of Vengeance" cerca di essere un seguito alla "Christopher Nolan", ma non ci riesce affatto. Se si voleva mettere in mostra il lato oscuro e drammatico del Rider ( caratteristico del dark hero stesso ), lo si doveva fare da subito, non tentando di rimediare con un sequel. La trama di questo secondo capitolo è tristemente banale, il cast al contrario è accettabile, buona la recitazione della Placido. Questo sequel è caratterizzato da tentata psicologia del protagonista, effetti speciali sprecati e tante, tante "tamarrate" inutili. Ghost Rider è di per sé un eroe alquanto "tamarro" nel suo aspetto, nel suo stile, ma lo è con drammaticità, con dolore e rabbia: con Vendetta, appunto. Il Ghost Rider che abbiamo visto nelle sale cinematografiche non è assetato di vendetta, è invece prima un tizio travolto dagli eventi, e poi una specie di folle che si vuole liberare di un potere scomodo. Non c'è collegamento fra i due RIder presentati nei rispettivi film. Insomma, trama debole, regia decente, errori ed elementi discontinui col primo film, buon cast e soprattutto, ripeto, soprattutto il fatto che Ghost Rider sia apparso 3 volte contate nel film ( un fan va' al cinema per vedere Ghost Rider, o il film porterebbe nome "Johnny Blaze" ), fa di questo sequel un mero b-movie con buoni effetti speciali. Il che è pazzesco, se si pensa a quante possibilità dovrebbe avere un personaggio come Ghost Rider ai nostri tempi, i tempi dei grandi registi, della computer grafica etc. Paradossalmente il Rider è uno dei personaggi più belli e meno sfruttati del settore Marvel in campo cinematografico. Insomma, una pellicola deludente, un vero peccato per i fan.
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Dopo il primo film dedicato a Ghost Rider, che vede la regia di Mark Steven Johnson, Nicolas Cage si cala ancora una volta nei panni del personaggio in una sorta di sequel diretto da Mark Neveldine e Bryan Taylor, ovvero Ghost Rider - Spirito di Vendetta. In questo nuovo capitolo vediamo un Johnny Blaze più tormentato, sempre in lotta con l'entità demoniaca che vive dentro di lui, pronta a ridestarsi in presenza del male. Quando un prete di nome Moreau (Idris Elba) propone a Johnny un patto, questi accetta: il motociclista dalla testa in fiamme sarebbe stato libero dalla sua maledizione se avesse salvato un bambino di nome Danny, ricercato dal diavolo in persona. Questo film differisce dal precedente capitolo in particolare per la caratterizzazione del Ghost Rider.
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Dopo il primo film dedicato a Ghost Rider, che vede la regia di Mark Steven Johnson, Nicolas Cage si cala ancora una volta nei panni del personaggio in una sorta di sequel diretto da Mark Neveldine e Bryan Taylor, ovvero Ghost Rider - Spirito di Vendetta. In questo nuovo capitolo vediamo un Johnny Blaze più tormentato, sempre in lotta con l'entità demoniaca che vive dentro di lui, pronta a ridestarsi in presenza del male. Quando un prete di nome Moreau (Idris Elba) propone a Johnny un patto, questi accetta: il motociclista dalla testa in fiamme sarebbe stato libero dalla sua maledizione se avesse salvato un bambino di nome Danny, ricercato dal diavolo in persona. Questo film differisce dal precedente capitolo in particolare per la caratterizzazione del Ghost Rider. definito nei tratti fisici in maniera più realistica ed inquietante rispetto all'altra versione. Viene effettuato un ulteriore approfondimento della psicologia del protagonista, in quanto egli è afflitto da un vero e proprio dualismo tra la sua parte umana e quella demoniaca, e i toni della pellicola, inoltre, sono più cupi. Nonostante un buon miglioramento nei riguardi del personaggio interpretato da Nicolas Cage, il film cala rigorosamente a livello di trama, troppo ripetitiva, dal momento che è un continuo di lotte e inseguimenti a non finire. Hanno ben poco spessore gli altri personaggi, in particolare Mephisto/Roarke (Ciaràn Hinds), sicuramente approfondito meglio nell'altro film, in cui è interpretato da Peter Fonda. Inutile il 3D, ma buoni sono gli effetti speciali e le scene d'azione, seppur a tratti troppo rumorose e confusionarie. Un'altra occasione mancata per l'omonimo personaggio della Marvel Comics, nonostante il capitolo diretto da Mark Steven Johnson sia comunque più accettabile in termini di trama e personaggi. Speriamo che in futuro la Marvel ci riservi qualcosa di più coinvolgente ed apprezzabile, perché si può fare ben di più. [-]
[+] lascia un commento a luca capaccioli »[ - ] lascia un commento a luca capaccioli »
Ghost Rider - Spirito di Vendetta è un film dove l'azione è al centro di tutto daltronde alla regia ci sono due mostri sacri come Brian Taylor e Mark Neveldine. Sulla regia niente da ridere,ma ci sono due grandi pecche: la prima sono i villan Ciaran Hinds e John Withworth non sanno reggere il confronto con Peter Fonda del primo,ma anche con gli altri villain Marvel. La seconda è la sceneggiatura scritta veramente male ( non ci potevo credere quando ho visto David S. Goyer alla sceneggiatura. Come può lo sceneggiatore di Batman scrivere una sceneggiatura cosi?). I punti a favore del film sono la regia,Nicolas Cage e la colonna sonora. Lo consiglio a chi si uole divertire e a chi ama l'adrenalina.
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L'eroe più maledetto di sempre su precisa richiesta della Chiesa e in particolare di un monaco che ha bisogno di lui per ritrovare una ragazza e suo figlio particolarmente dotato. Questo sequel è decisamente selvaggio e aggressivo, ma anche introspettivo, si spinge oltre i limiti del primo capitolo col personaggio di Cage che si aggiorna perchè la pellicola ribalta completamente la precedente. La tecnologia è limitatissima, il film è girato quasi tutto dal vivo e Blaze è in fuga dai demoni che lo perseguitano. Neveldine e Taylor, tra le più belle novità registiche degli ultimi anni, danno un taglio dark ed eccentrico al motociclista e rendono assolutamente pulp la pellicola che risulta smargiassa in purissimo stile exploitation.
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L'eroe più maledetto di sempre su precisa richiesta della Chiesa e in particolare di un monaco che ha bisogno di lui per ritrovare una ragazza e suo figlio particolarmente dotato. Questo sequel è decisamente selvaggio e aggressivo, ma anche introspettivo, si spinge oltre i limiti del primo capitolo col personaggio di Cage che si aggiorna perchè la pellicola ribalta completamente la precedente. La tecnologia è limitatissima, il film è girato quasi tutto dal vivo e Blaze è in fuga dai demoni che lo perseguitano. Neveldine e Taylor, tra le più belle novità registiche degli ultimi anni, danno un taglio dark ed eccentrico al motociclista e rendono assolutamente pulp la pellicola che risulta smargiassa in purissimo stile exploitation. Cage fa un ulteriore passo indietro, una sorta di evoluzione al contrario, da premio Oscar ad attore di B-movie, sembra proprio che per lui nulla sia eccessivo o di nicchia, perfettamente in linea con lo stile dei due registi, assolutamente giocoso ma terribilmente trash. Il triangolo mamma-bambino-antieroe rimanda a "Terminator 2" , lo humour è forte con l'attore che ha il più totale via libera per scatenare ed esprimere al meglio il suo Jackyll/Hyde interiore aiutato da deliranti combinazioni di panoramiche e rapidissime zoomate, effetti digitali ed animazione, botte di volgarità per una pellicola visivamente scatenata. A ben vedere si tratta di un reboot più che di un sequel, girato tra Romania e Turchia, untentativo di resuscitare un franchise più o meno morto dopo un primo, insipido capitolo. I due registi che con pochissimi film hanno riscritto l'action moderno, ci hanno provato, le loro menti folli, geniali, creative e a loro modo autoriali frullano cultura pop, ammiccamenti al cinema orientale e una certa attitudine a fregarsene delle regole e del buonsenso. Ma nonostante la ciliegina sulla torta dello script di David S. Goyer (e scusate se è poco!) il film non convince, tanto che viene da chiedersi se fosse davvero il caso di dare una seconda possibilità al motociclista fiammeggiante. Più ridicolo che mediocre, seppur tecnicamente valido.
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