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"Esp2" riprende la trama indentica del prequel, ma con per protagonisti dei ragazzi. L'unica differenza tra i due è che in questo film si cerca di dare una spiegazione ai fenomeni accaduti nel primo film, facendo entrare in gioco l'unione tra mondo dell'aldilà e mondo reale, con l'aggiunta del fatto che i fantasmi presenti all'interno del manicomio vogliano che i malcapitati filmino tutto, così da poter creare un film da far vedere al mondo. L'idea di dare una spiegazione esoterica del perché questi fantasmi non vadano verso la luce o del perché l'ospedale si trasformi di colpo in un labirinto dal quale è impossibile uscire e soprattutto l'idea della documentazione dei fatti per portarli al cinema come unica via d'uscita, sono di per sé idee molto buone che possono dare quel pizzico in più di stranezza e angoscia caratteristiche di "Esp1" e che avevano fatto di esso un horror ben fatto con una atmosfera alquanto agghiacciante. Queste però vengono stroncate nel sequel dalla recitazione abbastanza mediocre dei ragazzi, che trasformano il tutto in un teen movie visto mille volte, con la classica uccisione uno a uno dei protagonisti, che, nel primo film, non era così "monotona" per via dell'alone di terrore e della sensazione di veridicità del mockumentary e del found footage, nonché dalla superiore capacità di recitazione dei personaggi. Per quel che riguarda la recitazione del sequel, l'unico che effettivamente mi è sembrato "vero" è stato il protagonista del primo film ritrovato nei sotterranei dell'ospedale. Per il resto penso che sia un film abbastanza mediocre.
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