Avitabile, lo stile libero
di Roberto Silvestri Il Manifesto
Poi dicono che i festival non servono a niente. Il prestigioso regista statunitense Jonathan Demme riceve nel 2010 una telefonata di invito da parte di una piccola-grande rassegna italiana. Poche le speranze. Ma il 'Napoli Film Festival', oltre al luogo prelibato, azzecca anche il giorno fortunato. «Certo che vengo, ma a una condizione. Fatemi incontrare il mio grande idolo, Enzo Avitabile». Così i due artisti si vedono si frequentano e si piacciono ancor più. Demme conosce dunque la casa e i ricordi (non sempre felici), gli amici, i parenti e i vicini di casa del sassofonista coi capelli arruffati, compositore, poeta, cantante, jazzista italiano che ha suonato con Afrika Bambaata, Tina Turner e Manu Dibango, da anni esponente tra i più 'aperti' della world music. [...]
di Roberto Silvestri, articolo completo (5262 caratteri spazi inclusi) su Il Manifesto 30 agosto 2012