E io non pago - L'Italia dei furbetti

Remo Signorelli e Riccardo Riva sono due sottufficiali della Guardia di Finanza mandati da proprio comando in avanscoperta in un centro turistico in Sardegna. Remo, interpretato da un misurato Maurizio Mattioli, incontra il suo vecchio amico Fulvio, il quale non sa che lui è un finanziere in servizio e lo inserisce nel giro dell'evasione, facendo, suo malgrado, scattare il blitz. Instant movie all'italiana su un tema attualissimo ma decisamente troppo poco per farci una pellicola, almeno seria. Il tono è quella della commedia tendente al cinepanettone con qualche punta patetica e pure una mezza giustificazione nei confronti degli evasori che altrimenti "non ce la farebbero". [+]

Remo Signorelli e Riccardo Riva sono due sottufficiali della Guardia di Finanza mandati da proprio comando in avanscoperta in un centro turistico in Sardegna. Remo, interpretato da un misurato Maurizio Mattioli, incontra il suo vecchio amico Fulvio, il quale non sa che lui è un finanziere in servizio e lo inserisce nel giro dell'evasione, facendo, suo malgrado, scattare il blitz. Instant movie all'italiana su un tema attualissimo ma decisamente troppo poco per farci una pellicola, almeno seria. Il tono è quella della commedia tendente al cinepanettone con qualche punta patetica e pure una mezza giustificazione nei confronti degli evasori che altrimenti "non ce la farebbero". Film che non ha nessuna credibilità e che in nome dell'amicizia scredita fortemente il lavoro preziosissimo della Guardia di Finanza, che strizza l'occhio alla commedia nostrana degli anni '60 e riduce al minimo il lato comico, visto che di risate se ne fannoi per ben poche, puntanto più su un certo retrogusto amaro ed eliminando, per fortuna, ogni forma di volgarità. Gli attori non sono sempre ben sfruttati, Mattioli e Calà si calano benino nella parte, la Marini è invece fastidiosa e ridicola. Da un soggetto dello stesso Calà, ormai riciclatosi alla bene e meglio, diretta senza infamia e senza lode da un Capone svelto che mantiene un buon ritmo narrativo, è una pellicola che si regge sui suoi cabarettisti che mettono in scena uno spettacolo leggero ma assolutamente non all'altezza. [-]

Questa pellicola cinematografica di assoluto rispetto rappresenta in modo capillare e suggestivo la nostra societa'. Come possiamo vedere in questo film ogni protagonista e' collegato da un filo ariannesco molto evidente: il denaro. Ogni personaggio rappresenta in modo diretto e concreto la raffigurazionè dell'uomo Kafkiano. I soggetti sono attratti on modo assiduo dal denaro al tal punto di infliggere danno contro un Odobenus Rosmasus gonfiabile pieno di denaro. la continua descrizione efferrata alla società capitalista ci dimostra come questa pellicola sia profonda e immensa. Stellare la recitazione di Enzo Salvi il quale in modo profondo e concreto rappresenta l'avarita' criminale e truffatrice di un commercialista avido e aguzzino. [+]

Questa pellicola cinematografica di assoluto rispetto rappresenta in modo capillare e suggestivo la nostra societa'. Come possiamo vedere in questo film ogni protagonista e' collegato da un filo ariannesco molto evidente: il denaro. Ogni personaggio rappresenta in modo diretto e concreto la raffigurazionè dell'uomo Kafkiano. I soggetti sono attratti on modo assiduo dal denaro al tal punto di infliggere danno contro un Odobenus Rosmasus gonfiabile pieno di denaro. la continua descrizione efferrata alla società capitalista ci dimostra come questa pellicola sia profonda e immensa. Stellare la recitazione di Enzo Salvi il quale in modo profondo e concreto rappresenta l'avarita' criminale e truffatrice di un commercialista avido e aguzzino. Capolavoro da premiare assolutamente. [-]