La scelta di Barbara |
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Un film di Christian Petzold.
Con Nina Hoss, Ronald Zehrfeld, Jasna Fritzi Bauer, Mark Waschke, Rainer Bock.
continua»
Titolo originale Barbara.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 105 min.
- Germania 2012.
- Bim Distribuzione
uscita giovedì 14 marzo 2013.
MYMONETRO
La scelta di Barbara
valutazione media:
2,94
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Angoscioso vento di libertàdi FabioFeliFeedback: 25659 | altri commenti e recensioni di FabioFeli |
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lunedì 25 marzo 2013 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La scelta di Barbara di Christian Petzold Il film parte bene: Barbara (Nina Hoss) è un medico che vive nella Germania Est prima della caduta del muro di Berlino. E’ stata trasferita dalla capitale in una cittadina per punizione ad una ‘grave infrazione’. Il suo carattere apparentemente freddo la isola dai colleghi, ma dimostra grande capacità ed umanità nel trattare Stella (Jasna Fritz Bauer), una ragazza – non è chiaro se tossicodipendente, ‘barbona’ o semplicemente ribelle -, portata in ospedale in preda ad una crisi da brutali poliziotti. Un dottore dello staff dell’ospedale, André (Ronald Zehrfeld), è colpito dalla bellezza e dalla capacità di Barbara. Anche lui è stato ‘retrocesso’ da ricercatore a semplice medico per una ‘grave infrazione’. Il clima è pesante come quello de Le vite degli altri di Florian Henckel Van Donnersmark – grande film di superiore levatura -: venire puniti, retrocessi, sorvegliati perquisiti nella DDR anche per ‘peccati’ veniali è normale. Ciononostante la Germania Est è raffigurata come un paese lindo, ordinato quasi pastorale. C’è un elemento angoscioso e contraddittorio: un vento che spira dal Nord, dal Mar Baltico, ‘un vento di libertà’, perché soffia dall’unica possibile via di fuga dalla triste realtà. Quando in casa di Barbara riappare Stella, in fuga dal campo di lavoro nel quale è stata rinchiusa, la vicenda entra su un binario scontato, che rendono quasi inutile il resto del film. La descrizione manichea dei personaggi, o tutti positivi come i due medici, o tutti negativi come la serie di non umani egoisti, indifferenti, spioni e servi del regime, non giova alla qualità del film, nonostante la buona fotografia e la scelta di dire poco a parole.
Valutazione ** 1/2
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