elgatoloco
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mercoledì 1 luglio 2020
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simpoaitoc iflm comico"irrituale"
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"The Few Best Men"(2011, Stephen Elliott, non autore dlela sceneggiatura)è un film comico"atipico": commedia degli equivoci e degli errori(la valivgia lasciata dallo spacciatore dove acquistavano un "innocuo"joint per festeggiare il matrimponio dell'amico e scmbiata con la ben più"periolcosa"valigia dell'juomo, che contiene la droga pesante, cocaina, la pecora che mangia la droga-cocaina, uscite ed entrate fuori luogo), questo film di cui il titplo italiano recepisce una parte importante, ma non il tutto("Tre uomini e una capra")è invece un film comico irrituale: differenze tra Britsh Men e "isolani australiani", con l'esplicito riferimento di uno dei tre amcii dello sposo , testimome chiamato a fare il discorso al fatto che poco dopo la scoperta dell'Australia da parte di Cook, iniziò un sevaggio colonialismo-imperialistmo britannico che spodestò dli Aborieini della loro terra, iancora alla questione che i primi Inglesi inviati in Australia furuono, notoriamente, ergastolani, molte altre punzecchiature volute o meno; si aggiunga che il capofamiglia padre della sposa è un vero dittatore, politico non poco corrotto, che invece la moglie, che gli rimpovera di essere diventato così dopo una giovinezza da"utopista"(testuale), si scatena in ogni senso dopo aver scoperto la cocaina, che lo spaccitatore è un potenziale assassino, oscillante tra euforia e richiesta di amiciza, depressione nera con tratti aggresivi, che questi irrompe nella festa di matorimonio nudo e rivednciando"violnemente"i suoi presunti diritti, molto anltro ancora.
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"The Few Best Men"(2011, Stephen Elliott, non autore dlela sceneggiatura)è un film comico"atipico": commedia degli equivoci e degli errori(la valivgia lasciata dallo spacciatore dove acquistavano un "innocuo"joint per festeggiare il matrimponio dell'amico e scmbiata con la ben più"periolcosa"valigia dell'juomo, che contiene la droga pesante, cocaina, la pecora che mangia la droga-cocaina, uscite ed entrate fuori luogo), questo film di cui il titplo italiano recepisce una parte importante, ma non il tutto("Tre uomini e una capra")è invece un film comico irrituale: differenze tra Britsh Men e "isolani australiani", con l'esplicito riferimento di uno dei tre amcii dello sposo , testimome chiamato a fare il discorso al fatto che poco dopo la scoperta dell'Australia da parte di Cook, iniziò un sevaggio colonialismo-imperialistmo britannico che spodestò dli Aborieini della loro terra, iancora alla questione che i primi Inglesi inviati in Australia furuono, notoriamente, ergastolani, molte altre punzecchiature volute o meno; si aggiunga che il capofamiglia padre della sposa è un vero dittatore, politico non poco corrotto, che invece la moglie, che gli rimpovera di essere diventato così dopo una giovinezza da"utopista"(testuale), si scatena in ogni senso dopo aver scoperto la cocaina, che lo spaccitatore è un potenziale assassino, oscillante tra euforia e richiesta di amiciza, depressione nera con tratti aggresivi, che questi irrompe nella festa di matorimonio nudo e rivednciando"violnemente"i suoi presunti diritti, molto anltro ancora... un vero festival dell'anti-.polically correct, questo film, che dopo anni, ci fa riscoprire, tra l'altro, un0Olivia Newton .John in forma, nel rjuolo della madre della ragga-sposa(Laura Brent, bravina)e della sorella(Rebel Wilson, , che si finge lesbica ma convolerà presto a nozze con uno degli amici di David(lo sposo, impersonato da Xavier Samuel), ancora gli amici, che sono ben tre e molto diversi tra loro, ben resi da tutti gli interpreti, un clima complessivo che mette a confronto due culture che, nonsotante la formale "osservanza"australiana all'United Kingdom, sono orami diversissime, per non dire in qualche misura praticamente"opposte". Un film che, oltre ad assicurare il divertimento con i migliori ingredienti della comicità anche e soprattutto di tradizione teatrale, sburgiarda luoghi comuni e mette a confronto con intelligenza e"sagacia". El Gato
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greatsteven
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lunedì 7 agosto 2017
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nozze australiane all'insegna del ritmo frenetico!
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TRE UOMINI E UNA PECORA (AUSTRAL/UK, 2011) diretto da STEPHAN ELLIOTT. Interpretato da XAVIER SAMUEL, TIM DRAXL, LAURA BRENT, OLIVIA NEWTON-JOHN, REBEL WILSON, STEVE LE MARQUAND
David Lockin è un orfano britannico la cui famiglia son da sempre stati gli amici conosciuti per strada: lo scapestrato Tom, l’imbranato Graham e il depresso Luke. Durante una vacanza a Tuvalù, conosce la dolce e simpatica australiana Mia Ram, di cui s’innamora ricambiato. I due, dopo soli dieci giorni trascorsi assieme sulla spiaggia esotica, decidono di sposarsi, e il matrimonio verrà celebrato nella tenuta sontuosa dei genitori di lei, a Yester, nelle Blue Mountains.
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TRE UOMINI E UNA PECORA (AUSTRAL/UK, 2011) diretto da STEPHAN ELLIOTT. Interpretato da XAVIER SAMUEL, TIM DRAXL, LAURA BRENT, OLIVIA NEWTON-JOHN, REBEL WILSON, STEVE LE MARQUAND
David Lockin è un orfano britannico la cui famiglia son da sempre stati gli amici conosciuti per strada: lo scapestrato Tom, l’imbranato Graham e il depresso Luke. Durante una vacanza a Tuvalù, conosce la dolce e simpatica australiana Mia Ram, di cui s’innamora ricambiato. I due, dopo soli dieci giorni trascorsi assieme sulla spiaggia esotica, decidono di sposarsi, e il matrimonio verrà celebrato nella tenuta sontuosa dei genitori di lei, a Yester, nelle Blue Mountains. La trasferta in Australia fa sperare a David di conquistare i favori della famiglia Ram, composta dal severo capofamiglia Jim, senatore che prevede anche per la figlia una promettente carriera in politica. Purtroppo per David, la presenza dei suoi amici troppo pasticcioni, vivaci e combina-guai trasforma la cerimonia in un susseguirsi di imbarazzanti incidenti, cui i famigliari moralisti e rigorosi di Mia reagiscono con evidente repulsione. Ma l’amore, alla fine, vince su tutto, e nulla può allontanare la ragazza dal suo autentico amore, e lui riesce a riacquistarne la fiducia grazie al video sincero e affettuoso che han girato, vacanza permettendo, col telefonino di David. Ovviamente il matrimonio è il pretesto ben mascherato dal talentuoso S. Elliott per imbastire una commedia slapstick che sa puntare su una concatenazione di gag talvolta originali e pungenti, talaltra ripetitive e ormai vecchie come il cucco, ma tutte pensate per far progredire i tempi comici con una dilatazione il cui scopo consiste nel mantenere saldo il divertimento fine a sé stesso. La storia dei tre uomini (che poi sono quattro, imprecisione imperdonabile del titolo italiano!) e della pecora gira, com’è logico supporre dopo un’attenta visione della pellicola, attorno al prezioso e imperscrutabile ruminante che viene custodito con esilarante gelosia dal padrone di casa, tesoro che non si deve toccare e che naturalmente il quartetto scriteriato strappa con immediatezza alla sorveglianza durante l’ubriachezza obbligatoria dell’addio al celibato: l’idea funziona abbastanza bene, ma l’ammucchiarsi quasi infinito di trovate scatologiche e prevedibili, alla lunga infastidisce e stucca. Meno male che gli attori provvedono a rimediare al resto dei vuoti: un Samuel divorato da uno stupore cui non vorrebbe assistere per nulla al mondo; una L. Brent carina e delicata, ma convinta nella recitazione; e un’improbabile Newton-John nel ruolo della suocera all’apparenza ligia alle norme, ma in gran segreto spregiudicata e amante delle tirate di cocaina. Un buon gioco di squadra fra gli interpreti (il trio degli amici, incorreggibile masnada di lazzaroni sciagurati, vale da solo il prezzo del biglietto ed è gustoso dalla prima all’ultima scena in cui appaiono con la loro abitudine di stravolgere ogni contesto rispettabile) risolleva la vicenda dalle lacune di sceneggiatura, che dopo la prima mezz’ora tende a reiterare meccanismi spiritosi che la fanno precipitare in vacuità piuttosto imbarazzanti. Nel complesso, un piacevole viaggio nelle terre incontaminate del Nuovo Continente, remoto paesaggio di foreste tropicali e montagne di roccia e sabbia, in cui può succedere di imbattersi in cerimonie che vanno a scatafascio per invitati non troppo beneducati, o in pusher di eroina dall’arrabbiatura facile, che vanno alla ricerca di un feeling con acquirenti ingenui e poi, quando capita che uno di questi confonda la propria borsa con quella in cui conserva pistola e droga, irrompono nel pieno della festa sbraitando propositi omicidi. Che ci vogliamo fare? Sarà un’altra stupida commedia, ma questa volta, almeno, la provenienza non vanta un blasone statunitense, e di questo va reso merito. Intendiamoci: la produzione anglo-australiana non migliora granché il prodotto finale, ma quantomeno allontana il giudizio dalla maggiore fucina che sforna questo genere cinematografico e consente uno sguardo più rasserenato sulle risate che comunque arrivano, proprio perché l’inventiva non è troppo vacillante e l’impegno è ben lungi dal rasentare l’autocommiserazione o la pigrizia. Distribuisce Lucky Red.
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renato c.
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mercoledì 4 maggio 2016
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il troppo stroppia!
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Sarebbe una bella storiella d'amore con i suoi divertenti lati comici,ma.......!! Perchè creare il voltastomaco?! Era necessario far vedere tante feci di pecora e l'insopportabile gesto di Graham che va a ripescare la droga negli intestini della pecora?! Si deve rovinare una storiella divertente con simili volgarità? Poi, d'accordo c'è l'happy-end, il perdono, tutti gli ingredienti per farne un film distensivo e piacevole se fossero stati evitati certi particolari, ed una certa morale: mai inserire la droga nei divertimenti perchè è sempre causa di guai! Poi direi al regista che ha mostrato grande abbondanza di sederi maschili, ma donne "zero"! Perfino molta avarizia di scollature!! Il regista dirà che bisogna es
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Sarebbe una bella storiella d'amore con i suoi divertenti lati comici,ma.......!! Perchè creare il voltastomaco?! Era necessario far vedere tante feci di pecora e l'insopportabile gesto di Graham che va a ripescare la droga negli intestini della pecora?! Si deve rovinare una storiella divertente con simili volgarità? Poi, d'accordo c'è l'happy-end, il perdono, tutti gli ingredienti per farne un film distensivo e piacevole se fossero stati evitati certi particolari, ed una certa morale: mai inserire la droga nei divertimenti perchè è sempre causa di guai! Poi direi al regista che ha mostrato grande abbondanza di sederi maschili, ma donne "zero"! Perfino molta avarizia di scollature!! Il regista dirà che bisogna essere moderni, che non si deve essere "omofobi" ma mi sembra che qui si sia "eterofobi"! Vuoi fare vedere nudi mschili? Fallo! Ma compensa anche un po' con quelli femminili, oppure evitali del tutto!
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tonysierra
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sabato 31 agosto 2013
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la pecorella smarrita!!!
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Il film è appena convincente, la storia fa fatica ad essere creduta con tutta la buona volontà dello spettatore.
Il film parla di due ragazzi...David e Mia che si sono conosciuti in un'isola e promettendosi amore eterno, decidono di sposarsi senza sapere molto uno dell'altro.
Il futuro sposo parte per l'Australia in compagnia dei suoi amici che gliene combinano di tutti i colori, anche perchè sotto effetto di alcool e stupefacenti!!!
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gianlubatto
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giovedì 21 marzo 2013
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...bello...|...banale...
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Come da titolo....BELLO....se hai solo voglia di ridere e divertirti e passare due ore allegre. Davvero divertente, personaggi molto diversi tra loro che creano un gruppo davvero ricco, per non parlare della pecora poi. Il BANALE invece se lo si guarda con occhio critico, che non è assolutamente il mio, uguale, scopiazzato da altri venuti prima, per citarne uno a caso american pie 3 - il matrimonio. Prima dell'uscita di Una notte da Leoni, si contavano sul palmo di una mano i film nei quali ragazzi sbronzi danno vita a serate da urlo. Dopo il successone di Hangover, tutto è cambiato. Divertitevi, sono altri i film da giudicare con occhio critico. :)
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domenico baldacci
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sabato 26 gennaio 2013
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film comico
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il film era veramente bello !!!!!! era divertentissimo !!!! non avevo mai riso così tanto !!!!!! (rofl)
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purplerain
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sabato 19 gennaio 2013
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commedia al miele.
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tre uomini una pecora e un matrimonio. Ci sono tutti gli ingredienti perchè il film sembri banale: una bella coppia di giovani che si sposa dopo non molto tempo essersi conosciuti, degli amici svitati e un padre, di lei, autoritario e importante, oltre che ricco. Sembra il classico clichè holliwoodiano, e se vogliamo lo è, perchè il film non si discosta molto dai classici temi di commedie sui matrimoni: gli amici dediti alla droga che rischiano di far saltare il matrimonio, lo sposo che deve affrontare le "Forche Caudine" dell'esame suocero, lo spacciatore derubato, eccetera!! Eppure la commedia scorre veloce che è un piacere, dà a tutti i personaggi il giusto spazio e la giusta importanza, non relega al protagonista il ruolo primario
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tre uomini una pecora e un matrimonio. Ci sono tutti gli ingredienti perchè il film sembri banale: una bella coppia di giovani che si sposa dopo non molto tempo essersi conosciuti, degli amici svitati e un padre, di lei, autoritario e importante, oltre che ricco. Sembra il classico clichè holliwoodiano, e se vogliamo lo è, perchè il film non si discosta molto dai classici temi di commedie sui matrimoni: gli amici dediti alla droga che rischiano di far saltare il matrimonio, lo sposo che deve affrontare le "Forche Caudine" dell'esame suocero, lo spacciatore derubato, eccetera!! Eppure la commedia scorre veloce che è un piacere, dà a tutti i personaggi il giusto spazio e la giusta importanza, non relega al protagonista il ruolo primario, ma sembra quasi che sia lo sposo il vero comprimario, poichè le gag non nascono dalle sue battute, ma da quelle dei suoi svitati compagni!! Il regista, pur collegandosi abbastanza ad altri film sul genere, ci regala una trasferta in terra australiana simpatica e mai noiosa, ma srutta poco l'effetto paesaggio chiudendosi quasi subito nell'intimità della casa e non lasciandoci gustare abbastanza le bellezze paesaggistiche tipiche di quella meravigliosa terra, che la sceneggiatura si sarebbe dovuto preoccupare di mostrarci!! Resta comunque divertente e dolce!!! Da vedere!!
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salvo996
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domenica 9 dicembre 2012
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un brutto titolo per un bel film
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In Italia si ha il vizio di dare ai film nomi completamente diversi da quelli originali...con il rischio di sviare l'attenzione di chi come me è attento anche a questi particolari.....Fortunatamente ho dato retta a d un amico che mi ha detto "non fidarti del pessimo titolo...questo è un bel film".................CONFERMO gran bella commedia con tante belle scene da ridere ed ottimi attori....CONSIGLIATISSIMO!!!!
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kondor17
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mercoledì 28 novembre 2012
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tutto già visto
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Tanta stupidità, qualche risata, il tutto condito da una nauseante demenzialità. La brutta copia di American Pie e la bruttissima copia di Hangover. Eppure queste autentiche ca..ate incassano una barca di soldi, mentre il cinema d'autore non passa neanche per le sale. Se il cinema muore, ci sarà un motivo.... a volte mi faccio fregare dal Mymometro, dimenticandomi ahimè che coloro che postano i commenti (ultra-positivi), sono i fan del genere, quelli che non ne perdono uno, con la gioia dei botteghini. E vai....
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