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Tutto su X-Men: L’inizio

Le risposte alle domande dei lettori di MYMovies.
di Robert Bernocchi

In foto Lucas Till, Rose Byrne, Zoe Kravitz , Kevin Bacon, January Jones, James McAvoy e Michael Fassbender, il cast di X-Men: L'inizio di Matthew Vaughn.

mercoledì 1 giugno 2011 - News

In attesa dell’arrivo nelle sale italiane di X-Men: L’inizio, capitolo della saga dei mutanti che indaga sulle origini del gruppo di supereroi - e che il pubblico potrà vedere dall’8 giugno - diversi lettori hanno inviato le loro domande sul film. Ecco le risposte:

Com’è la performance del duo protagonista? C'è da rimpiangere le interpretazioni di Sir Ian McKellen e Patrick Stewart?
Il rapporto è stranamente simile, nel senso che Fassbender è bravissimo come lo era McKellen e McAvoy è risultato un po’ sacrificato di fronte a un personaggio così forte come Magneto, allo stesso modo com'è capitato a Stewart. Comunque, Fassbender, soprattutto nella prima parte, tira fuori un talento notevole e riceverà sicuramente grandi consensi dalla pellicola.

C'è continuity con i precedenti film (inclusi X-Men: Conflitto finale e Wolverine)?
Su alcuni aspetti ovviamente sì, su altri molto meno, come per esempio il rapporto tra Xavier e Mistica, che è decisamente più complicato di quanto si potrebbe pensare vedendo la trilogia originale.

Kevin Bacon come svolge il suo lavoro di villain?
È uno dei pochi punti deboli del film. Da una parte soffre il confronto con Magneto, che risulta decisamente un personaggio più interessante. Inoltre, non riesce perfettamente a calibrare la parte camp e quella più seria di Sebastian Shaw.

Quali sono le differenze con il primo film (che nelle scene d'azione era pessimo)?
È un film di origini, quindi ci sono in realtà diverse somiglianze nella struttura della pellicola. Forse Vaughn sembra avere maggiore libertà di quanto avesse Singer a suo tempo, mentre non c’è dubbio che si trovi più a suo agio nelle sequenze d’azione. Comunque, l’impressione è che entrambi i registi non puntino molto su questo aspetto.

Nel cast c'è Emma, la vera bomba sexy dei mutanti! C'è tensione sessuale?
La tensione sessuale è appena accennata, d’altronde è un film PG-13 e peraltro l’interpretazione di January Jones è fin troppo freddina. In realtà, la vera tensione c’è in un’altra coppia…

Ritorna la tematica Shoah per Magneto?
Assolutamente sì, fin dalla prima scena e proseguendo anche con altre sequenze, che approfondiscono il discorso iniziato dalla pellicola originale di Bryan Singer e ci fanno capire meglio le motivazioni di Magneto nella sua diffidenza verso l’umanità.

Quanta leva si è fatta sul contesto politico in cui è ambientato il film? É importante o la Guerra Fredda è stata introdotta solo per dare toni più o meno seriosi?
Visto l’amore di Bryan Singer per la storia e in particolare la seconda guerra mondiale (tema centrale della sua filmografia), il fatto di ambientare il film durante la crisi di Cuba non rappresenta soltanto una curiosità, ma dimostra una certa attenzione al clima di paranoia dell’epoca, collegato poi alla diffidenza verso i mutanti. Ovviamente, questa tematica non rende il film una pellicola seriosa, tanto che l’utilizzo di questo argomento è molto spregiudicato e in sostanza un mezzo con cui Sebastian Shaw può portare avanti i suoi piani.

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