Ad appena un mese dalla fine delle riprese di Bop Decameron, Penelope Cruz è di nuovo a Roma, e di nuovo su un set. Questa volta, però, a dirigerla non è Woody Allen, ma un regista italiano, sua vecchia conoscenza: Sergio Castellitto. È infatti lei la protagonista femminile di Venuto al mondo (Into the World), coproduzione italo-spagnola tratta dall'omonimo best-seller di Margaret Mazzantini.

Dopo Non ti muovere, film che era valso alla Cruz il David di Donatello, Castellitto torna quindi a lavorare con la trentasettenne attrice spagnola. E come aveva già fatto sette anni fa, le affida un ruolo di primo piano. La Cruz sarà infatti Gemma, donna di mezz'età che insieme al figlio Pietro, sedicenne, vola a Sarajevo per sfuggire a un dolore ancora troppo recente. Ad attenderla troverà Gojko, poeta bosniaco e amore mancato, colui che durante le Olimpiadi invernali del 1984 le fece conoscere Diego, l'amore della sua vita, il fotografo di pozzanghere.

Una storia impegnata, quella che Castellitto si appresta a trasporre sul grande schermo. Una storia che parla d'amore, di guerra e d'orgoglio: "Vorrei parlare di quanto siano umani gli uomini e le donne – ha affermato il regista romano – e dei tanti eroi senza nome che anche sotto il peso terribile di un assedio riescono a non perdere la dignità, la pietà e il rispetto di se stessi. Il ventre scuro della guerra diventa il viaggio alla ricerca della risposta che più conta: perchè tutta questa violenza? E soprattutto: questa violenza può generare una luce, una possibilità nuova?''.

Ad affiancare sul set Penelope Cruz vi sarà Emile Hirsch, noto al grande pubblico per il ruolo di Christopher in Into the Wild di Sean Penn. Nel cast anche Vinicio Marchioni, Adnan Haskovic, Moamer Kasumovic, Mediha Musliovic.