Un amore di gioventù |
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Un film di Mia Hansen-Løve.
Con Lola Creton, Sebastian Urzendowsky, Magne-Håvard Brekke, Valérie Bonneton, Serge Renko.
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Titolo originale Un amour de jeunesse.
Drammatico,
durata 111 min.
- Francia, Germania 2011.
- Teodora Film
uscita venerdì 22 giugno 2012.
MYMONETRO
Un amore di gioventù
valutazione media:
2,91
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Corpo a corpo
di Roberto Escobar L'Espresso
Sospinto dal vento, un cappello di paglia scivola nell’acqua di un fiume dell’Ardèche, nella Francia del Sud. Cercando di riprenderlo, in quel fiume entra Camille (Lola Créton). Così finisce “Un amore di gioventù” (“Un amour de jeunesse”, Francia e Germania, 2011, 110'). Ora, nel 2007, Camille ha ventitré anni, ma Mia Hansen-Løve ce la racconta da quando non ne aveva che quindici (e lei stessa solo diciotto). Come suggerisce il titolo, quella girata e scritta dalla attrice e regista parigina è una storia d'amore, e forse non solo. Nel 1999, dunque, Camille e Sullivan (Sebastian Urzendowsky) si amano. Lo fanno con la passione della loro età, e con la sua ingenua, luminosa parvenza d'assoluto. Il loro tempo felice se ne sta ben protetto in un piccolo appartamento, corpo contro corpo, e tutto sembra non aver fine. Ma a diciotto anni Sullivan reclama il diritto di attraversare la vita e il mondo. Parte con un paio di amici, cercando in Sudamerica qualcosa che non conosce e neppure immagina. Tornerà, così dice a Camille. Passano gli anni. Lettera dopo lettera l'amore di lui si fa sbiadito, fino a morire. Nel frattempo lei si laurea in architettura - una nuova “passione”, inaspettata - e inizia a vivere con Lorenz (Magne Håvard-Brekke), un suo maturo professore, di cui è innamorata. Poi Sullivan torna, e con lui paiono tornare la felicità e la passione, corpo contro corpo, di nascosto e nel chiuso di un altro appartamento. Quanto a Lorenz, Camille non smette di condividerne vita, lavoro, progetti, e ogni cosa prosegue nella normalità. Si divide tra due amori, la non più adolescente Camille? O non è amore quello che ritrova con Sullivan? L'uno e l'altra immaginano di vivere le stesse emozioni di otto anni prima, come se la vita potesse scorrere a ritroso. E però la loro relazione ora non riempie tutto il loro tempo, ma solo illumina a tratti lo spazio breve di qualche ora rubata, per tornare ogni volta nel buio dell’attesa. Non c'è più ingenua, chiara illusione d'assoluto, ma solo un suo rimpianto. Restano però i ricordi, insieme con qualche oggetto del passato. C'è per esempio quel piccolo cappello di paglia che lui le ha regalato un giorno lontano, e che adesso - otto anni più tardi - lo scorrere del fiume sta portando con sé. Camille allora entra in acqua e nuota per riprenderlo. Nuota con lo stesso impegno con cui ha cercato di riprendersi un amore troppo lontano. Ma è lei stessa, è la sua gioventù che la corrente sta trascinando via.
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