williamdionisi
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lunedì 5 agosto 2013
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non divertente, ma con un messaggio importante
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"Un anno da leoni", il titolo prometteva bene: prima, non avendo nemmeno visto il trailer, mi aspettavo una commedia sul genere della trilogia "Una notte da leoni" (per le somiglianze con il titolo), ma poi mi sono trovato a guardare un film sul birdwatching.
Il vero fine della commedia (che ha come protagonisti Steve Martin, Jack Black e Owen Wilson rispettivamente nei panni di Stu, un uomo normale, Brad, multimilionario, e Bostick, campione mondiale di birdwatching) non l'ho capito, ma considerando gli attori avrebbe dovuto mirare a divertire, invece di farci annoiare per più di un'ora e mezza.
La trama è molto semplice: i tre" primi attori" gareggiano al Big Year, competizione che si svolge nell'arco di un anno in cui i partecipanti per vincere devono avvistare il maggior numero di uccelli.
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"Un anno da leoni", il titolo prometteva bene: prima, non avendo nemmeno visto il trailer, mi aspettavo una commedia sul genere della trilogia "Una notte da leoni" (per le somiglianze con il titolo), ma poi mi sono trovato a guardare un film sul birdwatching.
Il vero fine della commedia (che ha come protagonisti Steve Martin, Jack Black e Owen Wilson rispettivamente nei panni di Stu, un uomo normale, Brad, multimilionario, e Bostick, campione mondiale di birdwatching) non l'ho capito, ma considerando gli attori avrebbe dovuto mirare a divertire, invece di farci annoiare per più di un'ora e mezza.
La trama è molto semplice: i tre" primi attori" gareggiano al Big Year, competizione che si svolge nell'arco di un anno in cui i partecipanti per vincere devono avvistare il maggior numero di uccelli. Per Stu diventare campione mondiale di birdwatching rappresenta il suo più grande sogno, come per Bostick mantenere il suo primato; poi c'è Brad, capo di una grossa azienda, anche lui fanatico di questa competizione, che non trova le forze per andare in pensione.
Lo svolgimento del film è piuttosto monotono, viaggi e viaggi per scorgere questi volatili. Soltanto il finale ci fa pensare di aver fatto una buona scelta a guardarlo: ci lascia un messaggio molto importante e semplice, di cui molto spesso ci scordiamo...non aggiungo altro, non vi dirò chi vincerà la competizione o chi troverà o perderà l'amore, ma vi invito a guardarlo; anche se è davvero noioso e gli attori non mi hanno impressionato nelle loro parti.
Questa è la mia prima recensione e spero che vi sia piaciuta e... Buona visione !!!
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luigi chierico
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domenica 14 luglio 2013
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contano gli uccelli..che cantano
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Devo dire, che pur apprezzandone un discreto talento, gli attori di questo film non mi sono molto simpatici. Steve Martin è ripetitivo, mi ricorda il tenente Colombo. La commediola non offre spunti comici, forse un po’ divertenti per un pubblico non esigente. Tuttavia qualcosa di positivo l’ho trovata nella fotografia. Col pretesto di trovare gli uccelli il regista ci fa girare l’America per il lungo e il largo. Le riprese degli aerei tra le gole delle montagne e dei Canyon, di alcuni panorami sono veramente eccezionali. L’effetto tridimensionale è raggiunto al punto che ti fa partecipare all’azione. Per me che ho fatto esperienza del “Salitsky Dot” ovvero del “ Magic eye”, gli effetti speciali raggiunti salvano il film.
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Devo dire, che pur apprezzandone un discreto talento, gli attori di questo film non mi sono molto simpatici. Steve Martin è ripetitivo, mi ricorda il tenente Colombo. La commediola non offre spunti comici, forse un po’ divertenti per un pubblico non esigente. Tuttavia qualcosa di positivo l’ho trovata nella fotografia. Col pretesto di trovare gli uccelli il regista ci fa girare l’America per il lungo e il largo. Le riprese degli aerei tra le gole delle montagne e dei Canyon, di alcuni panorami sono veramente eccezionali. L’effetto tridimensionale è raggiunto al punto che ti fa partecipare all’azione. Per me che ho fatto esperienza del “Salitsky Dot” ovvero del “ Magic eye”, gli effetti speciali raggiunti salvano il film.
Gli aerei e gli elicotteri sembrano volatili ma gli uccelli si posano sugli alberi, hanno mille e mille colori, non si fabbricano, volano dappertutto e cantano, peccato che c’è qualcuno che li mette in gabbia per sentire la melodia di un canarino o di un usignolo, ma peggio ancora c’è chi li priva della libertà o li uccide! Resta vivo il sogno di Icaro.
chigi
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salvo996
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domenica 24 marzo 2013
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che delusione!!!
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C'è poco da dire...chi decide di guardare un film con questi 3 attori PRETENDE di ridere dall'inizio alla fine.....ecco in questo film non si ride mai!!!!!! BOCCIATO!!!!
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de lorean
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domenica 27 gennaio 2013
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noia totale.........
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Ma cosa volevano fare? Una commedia? un documentario sul birdwatching? Fatto sta che non sono riusciti a fare bene nè l'uno nè l'altro.
Gli attori sono bravi, ma del tutto sprecati.
Se queste sono le sceneggiature che vengono prodotte, mi immagino come devono essere quelle che vengono scartate.....
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cenox
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mercoledì 23 gennaio 2013
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una commedia/documentario
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Un film incentrato su di una gara di birdwatching che si svolge ogni anno in america: il Big Year. I concorrenti (appassionati a cui spetta solo la gloria di avere vinto la sfida) cercheranno di fotografare il maggior numero di specie differenti di volatili nell'anno in corso per poter battere il record. I tre protagonisti gareggiano e si conoscono durante la ricerca: il primo (Wilson) è il detentore del record assoluto e cerca di controllare soprattutto che nessun'altro riesca a batterlo, il secondo (Black) è un uomo che vive ancora con la propria famiglia dopo il divorzio dalla moglie e cerca di fuggire dal proprio lavoro frustrante con questo hobby, il terzo (Martin) è un pezzo grosso di una multinazionale, che decide di staccare per lenire le tensioni.
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Un film incentrato su di una gara di birdwatching che si svolge ogni anno in america: il Big Year. I concorrenti (appassionati a cui spetta solo la gloria di avere vinto la sfida) cercheranno di fotografare il maggior numero di specie differenti di volatili nell'anno in corso per poter battere il record. I tre protagonisti gareggiano e si conoscono durante la ricerca: il primo (Wilson) è il detentore del record assoluto e cerca di controllare soprattutto che nessun'altro riesca a batterlo, il secondo (Black) è un uomo che vive ancora con la propria famiglia dopo il divorzio dalla moglie e cerca di fuggire dal proprio lavoro frustrante con questo hobby, il terzo (Martin) è un pezzo grosso di una multinazionale, che decide di staccare per lenire le tensioni.
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gerlock_holmes
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domenica 20 gennaio 2013
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commedia godibilissima e senza volgarità
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Oggi è difficile trovare una commedia americana non volgare e che non basi tutto su scurrilità gratuite e doppi sensi. Questo film, a dispetto del titolo (che richiama il filone volgare), rappresenta una fresca e delicata commedia su un argomento abbatsanza di nicchia ma comunque godibile.
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purplerain
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martedì 18 dicembre 2012
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godibile!!
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Film simpatico, a tratti quasi commovente!! Certo non siamo di fronte ad un capolavoro del genere ma siamo di fronte ad una commedia ottimamente interpretata da un terzetto di attori del genere che ottimamente si incastrano l'uno con l'altro!! La storia è piuttosto semplice: tre fanatici osservatori di uccelli partono in giro per qualsiasi parte del mondo pur di vedere e magari fotografare uccelli rari, non per vincere premi in denaro, ma per un semplice record!! Tutti e tre affrontano la situazione con reazioni familiari diverse, ed è proprio questo che prima li accomuna e poi li divide: per un Martin che ha dalla sua la moglie che lo appoggia e lo sostiene fino a non ricordargi neanche la festa del giorno del ringraziamento, e che alla fine si permette il lusso di andare in pensione rinunciando ad una prestigiosa carica per stare vicino al nipote, dall'altra abbiamo un Jack Black che prima sopporta la separazione, poi il padre che all'inizio lo prende in giro e poi non solo lo appoggia ma addirittura lo accompagna, e infine un Owen Wilson che da vincitore passa a perdente perchè la moglie evita di tradirlo ma chiede il divorzio, perchè il marito rinuncia per un uccello ad andare in ospedale per un'importante visita ginecologica, e come egli stesso dirà: nessuno si ricorda dei secondi!! I secondi appunto: il film ci presenta i personaggi che cercano di vincere ma alla fine forse i veri vincitori sono i secondi, perchè per vincere a volte bisogna pagare un prezzo troppo alto!! Fin dove può spingere una passione? A volte troppo oltre e ciò che ci aspetta alla fine non sempre è ciò che volevamo.
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Film simpatico, a tratti quasi commovente!! Certo non siamo di fronte ad un capolavoro del genere ma siamo di fronte ad una commedia ottimamente interpretata da un terzetto di attori del genere che ottimamente si incastrano l'uno con l'altro!! La storia è piuttosto semplice: tre fanatici osservatori di uccelli partono in giro per qualsiasi parte del mondo pur di vedere e magari fotografare uccelli rari, non per vincere premi in denaro, ma per un semplice record!! Tutti e tre affrontano la situazione con reazioni familiari diverse, ed è proprio questo che prima li accomuna e poi li divide: per un Martin che ha dalla sua la moglie che lo appoggia e lo sostiene fino a non ricordargi neanche la festa del giorno del ringraziamento, e che alla fine si permette il lusso di andare in pensione rinunciando ad una prestigiosa carica per stare vicino al nipote, dall'altra abbiamo un Jack Black che prima sopporta la separazione, poi il padre che all'inizio lo prende in giro e poi non solo lo appoggia ma addirittura lo accompagna, e infine un Owen Wilson che da vincitore passa a perdente perchè la moglie evita di tradirlo ma chiede il divorzio, perchè il marito rinuncia per un uccello ad andare in ospedale per un'importante visita ginecologica, e come egli stesso dirà: nessuno si ricorda dei secondi!! I secondi appunto: il film ci presenta i personaggi che cercano di vincere ma alla fine forse i veri vincitori sono i secondi, perchè per vincere a volte bisogna pagare un prezzo troppo alto!! Fin dove può spingere una passione? A volte troppo oltre e ciò che ci aspetta alla fine non sempre è ciò che volevamo. lo sa bene Wilson che vince la sfida ma perde nella vita!! il film inceve la sua sfida la vince e convince sia nello sviluppo e nel montaggio delle scene, sia nella fotografia, che si sofferma il giusto su flora e fauna dei vari posti visitati, senza indugiare eccessivamente, magari annoiando chi guarda questo film e non ha una grande passione per la natura!! Senza calcare troppo la mano sui paesaggi, e sugli uccelli, salvo qualche importante occasione come l'accoppiamento tra due aquile, il regista ci presenta i personaggi dando risalto e giusta importanza alle vite di tutti e tre, e dando il giusto risalto anche algi uccelli, protagonisti del film e dell'avventura!! Per niente noioso!!
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liuk!
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giovedì 13 dicembre 2012
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senza pretese
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Sufficienza scarsa per questa commedia leggera su un tema mai trattato come il birdwatching. Grande cast, sprecato per un tema così poco popolare ed decisamente non avvincente, ma da solo non regge.
pellicola da guardare in un serata stanca dove non si ha voglia di pensare.
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andrelibero
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sabato 6 ottobre 2012
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piacevole
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Da i commenti negativi degli utenti mi aspettavo una cavolata, invece l'ho troato piacevole, non è un film comico o demenziale, ma vi sono scene ironiche, si può dire che è un film più riflessivo e forse è per questo che la gente è rimasta delusa perchè si aspettava solo risate e gag. Il film mostra come può essere forte una passione, che può essere il birdwatching (nel caso del film) o qualsiasi altra cosa che spinge l'appassionato a fare cose inusuali o addirittura a rovinarsi.
Bel film, se cercate un film da solo risate e gag demenziali lasciate perdere, ma se volete vedere un film piacevole, interessante, un poco ironico ma abbastanza riflessivo allora ve lo consiglio.
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pissiare
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domenica 19 agosto 2012
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ci mancava anche il birdwatching
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forse un bambino di 6 anni riesce a guardarlo fino alla fine e magari si diverte pure,a meta' film sono uscito dal cinema.non ce altro da dire.
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