Advertisement
Bryce Dallas Howard, produttrice di Gus Van Sant

L'attrice al suo esordio nella produzione con L'amore che resta.
di Adriano Ercolani

In foto Henry Hopper e Mia Wasikowska in una scena del film L'amore che resta di Gus Van Sant.
Henry Hopper (33 anni) 11 settembre 1990, Los Angeles (California - USA) - Vergine. Interpreta Enoch Brae nel film di Gus Van Sant L'amore che resta.

martedì 4 ottobre 2011 - Incontri

Siamo abituati a vederla davanti alla macchina da presa, musa di registi importanti come M. Night Shyamalan, Lars Von Trier o addirittura il leggendario Clint Eastwood. Per portare sul grande schermo L'amore che resta invece Bryce Dallas Howard ha indossato i panni della produttrice. Ecco cosa ci ha raccontato di questa esperienza.

Come si è trovata a collaborare con un regista poliedrico come Gus Van Sant?
Gus è magnifico, ha un suo metodo di lavoro che non ho mai trovato negli altri cineasti con cui ho lavorato in passato. Gli sono molto grata per avermi lasciato stare sul set e vedere come crea, cosa riesce a comporre insieme ai suoi colleghi del cast. Io sentivo il bisogno di supportare il più possibile questo progetto, volevo proprio partecipare anche fisicamente, e lui l'ha capito. È un filmaker così competente e responsabile che ci siamo trovati d'accordo su ogni questione, è entrato così profondamente nello spirito e nei sentimenti del film che non credo riuscirò mai più a partecipare a una produzione così sentita ed emozionante.

Cosa l'ha sorpresa maggiormente del suo modo di fare?
Lo script era così emozionante ed ero preoccupata che potesse finire nelle mani di chi non sapeva gestire la forza di tutti quei sentimenti. Gus è stato molto onesto nel raccontare le emozioni dei protagonisti con una progressione perfetta: non ci si butta immediatamente in una storia così grossa, onestamente. Lui poi capisce la gioventù come nessuno, sa raccontare con sensibilità quel periodo in cui i ragazzi cambiano in maniera così perentoria.

È stato Gus Van Sant la prima scelta per questo progetto?
Certamente. Mentre Jason Lew, che è un mio carissimo amico, stava scrivendo la sceneggiatura, ci siamo chiesti che tipo di regista poteva essere adatto a questo tipo di storia e di atmosfera. Il primo nome per entrambi è stato quello di Gus Van Sant.

Una delle cose più originali della sceneggiatura è il personaggio del kamikaze: come è nata questa figura così poetica?
Proprio mentre scriveva L'amore che resta Jason stava leggendo un libro su un kamikaze, ha pensato che potesse essere un ottimo partner per sintetizzare il rapporto con la morte di questa ragazza che deve affrontarla e questo ragazzo a cui sono scomparsi i genitori. Hiroshi è una metafora delicata della condizione di Annabelle e Enoch, e credo che nel film sia stato reso in maniera molto precisa e commovente.

Lei aveva da piccola un amico immaginario?
Da bambina avevo un'amica immaginaria con cui passavo ore e ore. Percepivo in qualche modo che era un prodotto della mia immaginazione, ma continuavo ad avere bisogno di lei e la trattavo come se fosse stata reale. Si chiamava Becky.

Ha mai vissuto una storia dolorosa e insieme romantica come quella dei due protagonisti di L'amore che resta?
Una passione così intensa come quella di Enoch e Annabel l'ho vissuta una volta con un mio ex-boyfriend a cui scadeva la VISA e non sarebbe quindi rimasto a lungo negli Stati Uniti: sapevamo che probabilmente non ci saremmo più rivisti, così abbiamo vissuto la nostra relazione al massimo che potevamo, sentendo dentro di noi che non avrebbe avuto un futuro.

E invece cosa può dire riguardo a questo suo esordio come produttrice?
È stata la prima produzione perché volevo farlo e credevo molto nel progetto, per cui mi sento di ringraziare Imagine e Sony per avermi dato al possibilità di realizzare L'amore che resta e di mostrarlo al pubblico. Non sapevo bene cosa aspettarmi da questo tentativo, devo tutto a Gus che ha reso possibile e così bello quello che avevamo in mente.

Continuerà a produrre film dopo questa esperienza?
Mi piacerebbe continuare a realizzare film come L'amore che resta, ma ci sono entrata perché tenevo al progetto e capisco che questo comunque non è il mio lavoro. Ci abbiamo speso due anni e ne vado orgogliosa, se dovesse accadere di nuovo ne sarei contenta. Non credo però che mi metterò alla ricerca di altre cose da produrre, al momento non lo sto progettando, è più una cosa adatta a mio padre Ron e a Brian Grazer (proprietari della Imagine Entertainment, ndr.).

Gallery


{{PaginaCaricata()}}

Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati