Il gatto con gli stivali

Il mitico micio tanto amato in Shrek torna in uno spin off tutto suo dai toni latini. Il Gatto con gli stivali si prospetta come il nuovo successo firmato Dreamworks lanciato sotto periodo natalizio, invitando grandi ma soprattutto piccini ad accomodarsi al cinema. Il film, rigorosamente in digitale, può piacere sicuramente, anche se qualche pecca bisogna riconoscerla: guardiamo quindi i pro e i contro (rigorosamente "secondo me"!). Da un lato infatti non si possono fare critiche riguardo l'aspetto tecnico e l'animazione, sempre (o quasi) impeccabili in casa Dreamworks animation. Ottima anche la caratterizzazione dei due personaggi principali (Gatto e Humpty), scarsa invece quella degli altri, che fanno più che altro da sfondo o da elemento aggiuntivo alla vicenda. Dall'altro lato la trama pecca di noiosità e banalità: non mancano battutine e situazioni divertenti (tutto grazie al fantastico personaggio interpretato da un caliente e simpaticissimo Antonio Banderas) ma si possono contare sulle dita di una mano, senza contare il fatto che vengano spesso ripetute o sono scene già viste, ahimè, nel trailer del film (piccolo rimprovero ai "trailer moderni", lunghissimi e che fanno vedere tutto il saliente del film). Inoltre la storia e il suo sviluppo, basati sulla favola del fagiolo magico, sono facilmente intuibili. Lascia anche l'amaro in bocca il plateale scopo del film: fare soldi puntando su un personaggio già visto e amato in un'altra saga, sfruttando il suo "essere gatto carino e coccoloso con gli occhioni magnetici". Simpatiche però le citazioni da altri film (Il Bean club e le sue regole alla Fight club, ...). Nonostante tutto, il film si rivela divertente e godibile anche da parte di un pubblico adulto, non portando il genitore ad addormentarsi durante la visione. Ovviamente è impossibile resistere ai teneri gatti del film (soprattutto se si è una gattofila come la sottoscritta!). In generale il film, con i suoi pro e contro, può essere benissimo il soggetto di una serata passata in famiglia, accontentando i piccini e non annoiando i più grandi. ANCHE SU: ceraunavoltaalcinema.blogspot.com