Manuale d'amore 3

DeNiro è la super guest star del terzo capitolo del manuale sentimentale di Veronesi che focalizza il suo sguardo su tre diverse età dell'amore: "Giovinezza" col triangolo Scamarcio-Solarino-Chiatti, "Maturità" con la coppia assurda Verdone-Finocchiaro e "Oltre" con il colpo di fulmine DeNiro-Bellucci, il tutto per qualche timida risata e qualche tiepida riflessione. Tre storie di sentimenti, un pò tenere e un pò buffe, tutte a modo proprio travolgenti in cui si eleva l'attore italo-americano che non fa valere il suo status ma si mette al servizio del regista e a pari livello dei suoi colleghi. Basti pensare al suo improvvisato spogliarello per far capire quanto Bob si sia calato nella parte e nel contesto e si sia messo allegramente in mutandoni (orribili!) per il pubblico italiano! Il duetto con Verdone, l'altro peso massimo del film, funziona alla perfezione nonostante duri giusto un attimo, ennesima dimostrazione dell'empatia creata. [+]

DeNiro è la super guest star del terzo capitolo del manuale sentimentale di Veronesi che focalizza il suo sguardo su tre diverse età dell'amore: "Giovinezza" col triangolo Scamarcio-Solarino-Chiatti, "Maturità" con la coppia assurda Verdone-Finocchiaro e "Oltre" con il colpo di fulmine DeNiro-Bellucci, il tutto per qualche timida risata e qualche tiepida riflessione. Tre storie di sentimenti, un pò tenere e un pò buffe, tutte a modo proprio travolgenti in cui si eleva l'attore italo-americano che non fa valere il suo status ma si mette al servizio del regista e a pari livello dei suoi colleghi. Basti pensare al suo improvvisato spogliarello per far capire quanto Bob si sia calato nella parte e nel contesto e si sia messo allegramente in mutandoni (orribili!) per il pubblico italiano! Il duetto con Verdone, l'altro peso massimo del film, funziona alla perfezione nonostante duri giusto un attimo, ennesima dimostrazione dell'empatia creata. DeNiro si lascia apprezzare per la delicatezza con la quale interpreta il suo professore americano che si invaghisce perdutamente della splendida Bellucci (e chi non ci cascherebbe?), ne da un taglio romantico e garbato da eroe d'altri tempi che stride col tono spesso sopra le righe e un pò strillato del film. Anche Verdone, forse stimolato dalla sua presenza, ha dato il meglio di se, ha fatto delle facce e delle espressioni da urlo mentre il Veronesi's touch è risultato particolarmente garbato, lieve e mai volgari. Il dream team femminile brilla soprattutto per bellezza, la Finocchiaro è bella, spudorata e straripante (le scoppiano?) ma il piatto forte e succulento è una Bellucci che ci viene riservata per l'ultimo episodio, un gustosissimo dessert: bellissima, burrosa, curvosa, esageratamente sensuale ma anche piuttosto calata nel ruolo, con Veronesi alla sua guida riesce a dare il meglio. Sentimenti, qualche sorrisetto e uno squarcio dell'Italia attuale sono gli ingredienti di una ricetta che ha già fatto centro coi primi due episodi, questo piace ma è inferiori agli altri nonostante il DeNiro show.

Continua in maniera piuttosto standard sulla falsa riga dei capitoli precedenti, piccole situazioni banali e scherzose sul tema dell'amore, del tradimento e del rapporto complicato. Il film si articola in tre episodi:
nel primo un incerto Scamarcio veste i panni di un improbabile avvocato che tra fidanzata (la Solarino) e amante (la Chiatti), e come si dice in toscana "accident'allapeggio!", si ritrova in una giocosa Castiglion della Pescaia a dover sfrattare a suon d'offerte il bifolco del luogo (il Monni). Divertente in alcuni passaggi ci si perde nel mi ami, ma quanto mi ami, degno delle pubblicità delle linee telefoniche, e il miele e biscotti finale è scontato e prevedibile anche dai meno scaltri. [+]

Continua in maniera piuttosto standard sulla falsa riga dei capitoli precedenti, piccole situazioni banali e scherzose sul tema dell'amore, del tradimento e del rapporto complicato. Il film si articola in tre episodi:
nel primo un incerto Scamarcio veste i panni di un improbabile avvocato che tra fidanzata (la Solarino) e amante (la Chiatti), e come si dice in toscana "accident'allapeggio!", si ritrova in una giocosa Castiglion della Pescaia a dover sfrattare a suon d'offerte il bifolco del luogo (il Monni). Divertente in alcuni passaggi ci si perde nel mi ami, ma quanto mi ami, degno delle pubblicità delle linee telefoniche, e il miele e biscotti finale è scontato e prevedibile anche dai meno scaltri...
il secondo vede protagonista uno spento Verdone tra gag viste e riviste e situazioni strasfruttate, manca di comicità e fantasia...
in cui il terzo, quello DeNiro-Bellucci per intendersi, è passabile; peccato per l'audio della bella attrice (poco) e modella (meglio) umbra, l'ho sempre trovata volgare e terribilmente impostata in audio per quanto sia decisamente piacevole e seducente in video. Deniro nei panni del professore "amerregano in Italy" da, per l'ennesima volta, prova di grande professionalità ed adattabilità in tutti i ruoli.
Giudizio finale: si lascia vedere, ma senza smaniare...voto 5,5. [-]

Caro Robert, vederla recitare in Manuale d'amore 3 ci fa chiedere quale colpa lei debba espiare per essersi inflitto una tale punizione. Vederla a fianco della Bellucci fa solo tristezza, perché lo ha fatto? Lei che ha girato: Taxi driver, Il Cacciatore, C’era una volta in America, Gli intoccabili, Quei bravi ragazzi…

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Caro Robert, vederla recitare in Manuale d'amore 3 ci fa chiedere quale colpa lei debba espiare per essersi inflitto una tale punizione. Vederla a fianco della Bellucci fa solo tristezza, perché lo ha fatto? Lei che ha girato: Taxi driver, Il Cacciatore, C’era una volta in America, Gli intoccabili, Quei bravi ragazzi…

Insomma Robert, c'era da capirlo subito che non era il caso di accettare di fare un film con un regista che, non solo ha avuto il coraggio di girare Manuale d'amore, ma anche Manuale d’amore 2, ed ora, come se non bastasse, anche il terzo.

questa volta veronesi non è riuscito a fregare il pubblico!!!dopo aver fatto un film inutile,senza amore,piatto noioso che nel primo week-end ha incassato moltissimo,gli incassi sono scesi in maniera vertiginosa,per fortuna perchè un incasso di "appena"sei milioni avrà fatto capire hai produttori che il pubblico vuole film che possano essere chiamati tali,un film molto deludente,xon un deniro che fa rimpiangere i suoi vecchi film,un veronesi al peggio di sè,una sceneggiatura crivellata da falle,rende questo uno dei peggiori film dell'anno,e quest'anno l'italia (il prequel di amici miei,box office 3d,questo quà)ha deluso molto.

SINCERAMENTE prima di guardare questo film pensavo di trovarmi davanti un prodotto simile al cinepanettone, ma devo ammettere che ne sono rimasto sorpreso in positivo.Diciamocelo nulla di grande, ma un film convincente.

Veramente un pessimo film. Ma Giovanni Veronesi non se ne rende conto?
I dialoghi e la sceneggiatura sono al livello scuola media!
Sdolcinato e stucchevole quando vuole essere sentimentale, demenziale quando cerca di far ridere, stupido nelle scene "sensuali", questo film è un fallimento su tuttala linea. Psicologia dei personaggi meno di zero!
Per non parlare del ruolo affidato ad Emanuele Propizio: la parte più idiota del cinema italiano!

ho voluto vedere questa 'roba' ( mi scuso se offendo qualcuno ma i Film sono un altra cosa)... solo perché c'é De Niro.
O meglio ciò che ne rimane.

Preferisco non commentare il film....sarei crudele, ma De Niro.....  mi ha proprio profondamente delusa.
Se penso che continua ad essere considerato il più grande attore vivente.......forse nel ricordo di ciò che é stato....

Classica comediola all'italiana appena sufficente. Insulso l'episodio di Scamarcio, non fa ridere e non da nessun spunto di riflessione; un'idiozia l'idea del paesino pieno di burloni...mah. Il resto scivola via senza intoppi grazie al sempre divertente Verdone e ad uno straordinario De Niro. Da vedere proprio se non avete di meglio da fare. Fermiamo Veronesi, seppur bravo regista, non vorrei che meditasse di girare Manuale d'amore 4......

un film di poco valore mi dispiace che robert de niro si sia prestato per un simile film della bellucci non ne parliamo proprio. l'unico episodio gradevole è quello con scamarcio segue verdone