Ancora una volta, un film nato da un idea già usata e già resa famosa da "Ritorno al futuro" e da "The family man" , che una volta ancora però, da l'ennesimo smacco al cinema italiano : noi non riusciremo mai a fare nemmeno un "filmettino" come questo : la lentezza di Sorrentino ( bravo, senza dubbio ) è il massimo che sappiamo proporre oggi.
Qui invece la recitazione è spontanea ma navigata ed esperta, non con l'eterna sofferenza che potremmo proporre qui nel bel paese. Scene rapide, montaggio brillante, il film scorre chiaro e velocemente.
Grazie al leit motiv di una delle più grandi band mai esistite, la Legiao Urbana, il film è sostenuto da pochi ma bravi attori brasiliani, tra cui spicca ovviamente Wagner Moura, leader indiscusso del moderno cinema giallo oro.
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Ancora una volta, un film nato da un idea già usata e già resa famosa da "Ritorno al futuro" e da "The family man" , che una volta ancora però, da l'ennesimo smacco al cinema italiano : noi non riusciremo mai a fare nemmeno un "filmettino" come questo : la lentezza di Sorrentino ( bravo, senza dubbio ) è il massimo che sappiamo proporre oggi.
Qui invece la recitazione è spontanea ma navigata ed esperta, non con l'eterna sofferenza che potremmo proporre qui nel bel paese. Scene rapide, montaggio brillante, il film scorre chiaro e velocemente.
Grazie al leit motiv di una delle più grandi band mai esistite, la Legiao Urbana, il film è sostenuto da pochi ma bravi attori brasiliani, tra cui spicca ovviamente Wagner Moura, leader indiscusso del moderno cinema giallo oro.
Godibile, una bella storia d'amore a lieto fine, senza tragedie, drammi e lacrime.
Bello
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