La vita facile

Film 2011 | Commedia, 102 min.

Regia di Lucio Pellegrini. Un film con Pierfrancesco Favino, Stefano Accorsi, Vittoria Puccini, Camilla Filippi, Angelo Orlando. Cast completo Genere Commedia, - Italia, 2011, durata 102 minuti. Uscita cinema venerdì 4 marzo 2011 distribuito da Medusa. - MYmonetro 2,71 su 11 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 28 marzo 2011

Due amici, dopo essersi persi di vita per questioni legate ad una donna, si ritrovano dopo qualche tempo in Kenya. Il film ha ottenuto 2 candidature ai Nastri d'Argento, In Italia al Box Office La vita facile ha incassato 2,7 milioni di euro .

La vita facile è disponibile a Noleggio e in Digital Download
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Consigliato sì!
2,71/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 2,35
PUBBLICO 2,77
CONSIGLIATO SÌ
Una dark lady fuori catalogo per un film insolitamente coraggioso.
Recensione di Marianna Cappi
lunedì 28 febbraio 2011
Recensione di Marianna Cappi
lunedì 28 febbraio 2011

Luca è un medico italiano che lavora in Kenia, solo, fatta eccezione per un'infermiera e qualche aiutante, in un piccolo ospedale umanitario. Mario è uno stimato chirurgo di una clinica privata romana, che lo raggiunge con la scusa di volerlo rivedere dopo anni di distanza, ma in realtà mira ad allontanarsi opportunisticamente e brevemente dal luogo di lavoro. Quando, malgrado le diverse scelte di vita, Mario e Luca ritrovano le ragioni dell'amicizia che li aveva tanto legati in passato, si presenta in Africa anche Ginevra, la donna che entrambi hanno amato e che ha sposato Mario. Gli equilibri faticosamente raggiunti saltano e la vita si ripresta a svolte e imprevisti.
Lucio Pellegrini è un regista giovane, estraneo a smanie di megalomania, uno che non si è mai presentato sullo schermo senza una storia, che sa cos'è la commedia e come si dirigono gli attori. Uno che parla del nostro paese e del suo presente (suo a tutt'oggi l'unico film a parlare dei fatti di Genova del 2001), anche quando esso è irrimediabilmente invischiato nel passat(ism)o.
Dopo essersi sperimentato nel comico (i film con Luca e Paolo) e nell'omaggio alla commedia all'italiana (Figli delle stelle), con La vita facile tenta una strada ibrida, che contamina genere e sentimento, e si rivela piacevolmente più libera. Non tutto deve "tornare" a tutti i costi nella sceneggiatura di Bises, Paolucci, e Salerno; il film non si diverte solo a raccontare personaggi che rivelano man mano aspetti del proprio essere che contraddicono l'etichetta che gli abbiamo facilmente messo indosso, ma anche a disattendere le aspettative formali e strutturali: il piccolo Ippocrate non si farà del male, la sua famiglia non inseguirà Favino con le lance appuntite, l'infermiera Elsa (Camilla Filippi) non passerà dall'altra parte dei ferri. Perché questo è un altro film. Più libero, appunto, di giocare, da un certo inoltrato momento in poi, con gli ingredienti del genere -valigette, tradimenti mélo, il caveau di una banca e una femme fatale- ma anche più vivo e meno scritto di altri, più attento ai volti che ai tramonti.
Detto questo, non ci si aspettino da Pellegrini le "bolle", le sospensioni, le divagazioni del cinema indipendente che della libertà di struttura fa il suo credo: la sua attenzione al ritmo è rigorosa, la sbavatura bandita, la scena si chiude sempre con un attimo di anticipo piuttosto che di ritardo. Di una cosa, però, gli siamo particolarmente grati questa volta, e cioè di averci regalato un personaggio femminile fuori catalogo, di cui nel cinema italiano si sentiva la mancanza. Il personaggio della stronza. L'inquadratura della Ginevra di Vittoria Puccini, viziata, capricciosa, tanto bella quanto instabile, che all'aeroporto piange di frustrazione anziché di dolore, dà al film una coraggiosa e gustosa punta di sapore in più.

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RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 5 marzo 2011
Angelo Cicchetti

Un film di Lucio Pellegrini, una pellicola che si lascia osservare e non vedere solamente, e quando è finita ci accorgiamo di aver assistito ad una chicca (in senso buono del termine) del cinema italiano. Diamine, ci voleva proprio! Insomma, questo film è la prova che non sempre c' è bisogno di un linguaggio riflessivo ed estenuante per esprimere un buon significato [...] Vai alla recensione »

martedì 8 marzo 2011
gioska

Il triangolo no! cantava Renato Zero ma sbagliava di grosso. Il triangolo attira, il triangolo è sexy, è struggente, è straziante, può essere hot, può essere sofferto, oppure no. Il triangolo, almeno al cinema, vale sempre e piace, piace tantissimo, soprattutto alle donne. E proprio di un trio di amici parla La vita facile di Lucio Pellegrini, al cinema da venerdì 4 Marzo.

domenica 6 marzo 2011
Lollo 2

Finalmente una commedia all'italiana come si deve, con attori ispirati e un grande lavoro tecnico, specialmente del direttore della fotografia. il film danza tra i personaggi con grande grazia e la giusta cattiveria, favino è un grandissimo. da vedere e rivedere

lunedì 14 marzo 2011
CortoMaltese22

Finalmente una commedia che parte da un'idea diversa rispetto alle solite.L'evoluzione della storia non mi pare però così ben organizzata.Non è un capolavoro ma neanche un film da buttare. Per quanto riguarda gli attori, di sicuro il migliore rimane Favino mentre vorrei quasi lanciare una campagna di sensibilizzazione per non dover vedere più il seno di Vittoria Puccini sempre riproposto in ogni sua [...] Vai alla recensione »

domenica 13 marzo 2011
Spike

Segni di vita per la commedia all'italiana. Pur con tutti i difetti che altri spettatori hanno sottolineato a me è sembrato che qualcosa tenti di muoversi. Un film italiano che onestamente capita poco di vedere al cinema: temi importanti intrecciati a "sottotrame" da commedia. Buona interpretazione di Favino, ottima Camilla Filippi.

venerdì 23 settembre 2011
An_Bo

La vita facile è un gran bel film. Uno di quelli che appena esci dal cinema ti da la soddisfazione di aver ben speso i tuoi soldi. Merita davvero di essere visto, sia perchè ti cattura sin dall'inizio e ti porta dentro un mondo così diverso eppure così vicino e attuale, ma anche perchè francamente è ben recitato.

mercoledì 16 marzo 2011
Jeffer

Devo dire di aver trovato questo film molto piacevole. Una storia non banale che racconta le vicende di tre persone tutti con un tratto caratteriale in comune: l'egoismo. Tutto ruota intorno alla paura di affrontare i problemi, sulla fuga dei personaggi dal luogo dove vivono, da loro stessi. Non c'è un approfondimento di quello che c'è intorno, tutto fa da sfondo alle [...] Vai alla recensione »

mercoledì 11 gennaio 2012
Filippo Catani

Un giovane medico italiano è da anni responsabile di un centro medico in Kenya. L'improvviso arrivo del vecchio amico nonche professore in un ospedale privato sconvolgerà la vita del medico così quanto la visita della moglie dello specialista. Un film che fa sicuramente un'ottima pubblicità a chi si impegna per cercare di fare del bene alle popolazioni più [...] Vai alla recensione »

lunedì 28 marzo 2011
giuliacanova

Premetto che questo non è il genere di commedia che gode dei miei entusiasmi come spettatrice ma, sarà l'effetto della deludente visione degli altri film italiani in questi giorni nelle sale, questo film mi è parso più che dignitoso. E' vero che ha un andamento lento e la storia non lascia grandi spiragli per la curiosità dello spettatore, ma c'è [...] Vai alla recensione »

sabato 9 luglio 2011
Rosenkreutz

Luca (Stefano Accorsi) e Mario (Pierfrancesco Favino) sono amici (ma lo sono veramente?) entrambi medici, entrambi innamorati (con qualche differenza) della stessa donna. Lei ama Luca ma sposa Mario. Il perché non è detto espressamente, ma si può facilmente intuire: Mario è un vincente, è lanciato, può garantire a Ginevra (Vittoria Puccini) ogni sorta di comfort, una vita alla grande.

domenica 11 settembre 2011
ultimoboyscout

E' una commedia e fin qui non ci piove, dal titolo contraddittorio. Ma a suo modo atipica, mescola toni e generi alternandoli: possiamo trovare l'avventura di conoscere e scoprire mondi diversi ed esotici, il thriller di un passato velato, scoperto solo in minima parte, la comicità di equivoci, malintesi e goffaggini e il più classico dei melò di due uomini che si contendono [...] Vai alla recensione »

martedì 3 gennaio 2012
Monicelliano

Parla di un marito (Favino) ed una moglie (Puccini) benestanti, ma si vede chiaramente lei sta con lui per i soldi. Non contento il regista ce lo fa capire meglio attraverso qualche puerile flashback, in modo che sia chiaro che a lei piace l'amico di lui (Accorsi). Lui, l'amico, intanto fa l'eroe (o cerca di farlo) in Africa. Per problemi legali, il marito è costretto a rifugiarsi anche lui [...] Vai alla recensione »

domenica 6 marzo 2011
pattie

Tre adulti: _ l'irrisolta, vuota, arrivista (V.Puccini); _ Il figlio di papà, viziato che sputa nel piatto in cui mangia e che può avere quasi tutto ma vuole proprio quello che non può avere (S.Accorsi); _ l'arrampicatore sociale senza scrupoli che per arrivare e avere ciò che per diritto di nascita non è suo, è disposto a scendere a compromessi con la sua coscienza (P.

martedì 8 marzo 2011
Al_Cuore_Ramon

Della vita facile resta più di tutto la dimostrazione della grandezza di un attore come Favino e l'indiscussa bravura di Accorsi. Favino nei panni del commediante non lo avevamo mai visto finora, o meglio mai a questi livelli. Fa ridere e divertire in questo film il suo personaggio e non ha la pretesa di far pensare troppo lo spettatore (il che non è sempre un male.

lunedì 7 marzo 2011
mec_speed

Niente di eccezionale. ma comunque un bel film. Leggero e divertente. Grandissimo Favino.

venerdì 4 marzo 2011
MART4

L'unica nota di merito va al solito bravo e grande Pierfrancesco Favino.... Stefano Accorsi non mi è mai piaciuto e continua a non piacermi.....

sabato 12 marzo 2011
gianna80

Grande film... per non parlare dell'ambientazione, le musiche, ma soprattutto gli attori...molto bravi!!!! Da vedere!!!!

domenica 2 ottobre 2011
joker 91

Il film di Pellegrini va assolutamente promosso con merito alla sufficienza. Un film che lascia un finale aperto,un film che parla dell'italiano e di ciò che quest'ultimo rappresenta. Paesaggi africani ripresi con una grande maestria ed un insolito coraggio nel rischiare con un prodotto fuori dagli standard del cinema italiano degli ultimi anni,magari sinalmente qualcosa sembra cambiare.

sabato 5 marzo 2011
Enrique

Spassoso e ironico. Con la complicità di un'Africa sempre suggestiva affronta le debolezze dell'uomo senza retorica e presunzione.

sabato 5 marzo 2011
graçe

Io adoro Favino e ancora una volta ci sono cascata... prima figli delle stelle ora la vita facile.... anche in questo film  l'unico che si salva è lui... ma quando si decideranno ad affincarli attori seri? Accorsi non f

venerdì 25 febbraio 2011
martalari

La vita facile , storia non scontata , bravi e giusti Favino e Accorsi Due amici, due dottori, uno un pò montato e paraculo lavora a Roma, crede di sapere tutto, sicuro di sè, arrogante e saccente (Favino) , l'altro (Accorsi) ha deciso di andare a lavorare in Africa, tra gente malata di tutto ... (NON C'E' NULLA DI DRAMMATICO NEL FILM,ANZI.

mercoledì 23 marzo 2011
Giadac

Il film sinceramente è stato abbastanza deludente con una storia piatta, che neanche il tentativo di "colpo di scena" finale comune ad altri film del passato,riesce a risollevare.Spendete i vs.soldi per una pizza che sicuramente vi divertite di più.

venerdì 4 marzo 2011
dolly

mah l'unico attore degno di tale nome Favino. La Puccini e Accorsi inguardabili, mi domando perchè lavorino tanto e il film mischia troppi generi e strizza troppo l'occhio al filone Africa.

sabato 17 gennaio 2015
Achab50

Film che si ferma un attimo prima di essere un'opera di denuncia sociale (la descrizione della situazione sanitaria africana è quasi da autentico reporter), e si lascia volutamente contaminare dal più classico dei triangoli infernali: due amici per la pelle innamorati della stessa donna, per altro dai costumi piuttosto disinibiti, ma la contaminazione non prende mai il sopravvento. [...] Vai alla recensione »

martedì 15 marzo 2011
clarence10

mah... filmetto piacevole ma con una trama a tratti davvero forzata e improbabile p.s. se ogni italiano che ricevesse un avviso di garanzia scappasse in africa saremmo a posto per secoli :-)

domenica 13 marzo 2011
lello

Gli attori sono bravi... ma la storia è deludente. L'inizio è anche accattivante , ma in breve tempo si evolve in negativo. Non si salva un personaggio: squallide sia le figure femminile sia maschili. Un critico ha definito il film i nuovi mostri... condivido perfettamente. Giudizio da 1 a 5: 1

domenica 13 marzo 2011
mandevilla5

Molto piacevole, recitato bene, con bei paesaggi e un finale a sorpresa.  Da vedere, merita

lunedì 7 marzo 2011
silviagirola

Un film veramente bello, non scontato nel finale, scorrevole e con una fotografia veramente spettacolare!!!!Silvia

martedì 2 luglio 2013
sandy walsh

Lucio Pellegrini, regista giovane ma non inesperto, ci regala una storia agrodolce tra commedia, dramma, amore e amicizia. La storia che si sviluppa dall'inizio, facendoci conoscere i due dottori tanto amici quanto diversi tra loro, e le loro vite agli antipodi, si trasforma durante la narrazione, facendoci conoscere lati dei personaggi finora sconosciuti, fino ad arrivare quasi ad un'inversione dei [...] Vai alla recensione »

lunedì 14 marzo 2011
xxxxxer

Il film merita di essere premiato al botteghino, non solo per i suoi meriti ma anche grazie all'offerta cinematografica alquanto deludente tra pessimi film Italiani (vedi manuale d'amore tre) e terribili film d'oltre oceano (vedi il rito). Lo sforzo c'è, gli attori ci sono, la fotografia anche, i dialoghi (mia croce e delizia) sono ben scritti, il regista sa quello che fa e [...] Vai alla recensione »

domenica 6 marzo 2011
Maria Morisco

Visto che la futura tassa sul biglietto serve per ripagare il debito con medusa e filmauro..., spero che le due appena citate distribuzioni si decidano a darci prodotti degni del costoso biglietto... Basta con questi film da botteghino che nn danno di niente!!!!

sabato 5 marzo 2011
ilgiovanecritico

Dopo alcuni film comici di grande successo e finte commedie di costume (Brizzi e Veronesi) finalmente un bellla commedia vecchio stile, che omaggia risi e scola e i grandi colonelli (Gasman Sordi Manfredi...). Il risultato e' convincente, si ride e si pensa, bravi gli attori (ma che vi ha fatto accorsi? a me piace), mi sembra una pellicola meglio realizzata della media. Da vedere.

sabato 15 ottobre 2011
MeMoraBiLiA

Il problema di questo film è che è assolutamente incredibile e purtroppo non nel senso buono del termine. Sulla carta ha una trama (il tipico e intramontabile triangolo amoroso), in realtà la trama non parte o quando parte si perde totalmente. La prima metà scorre lentamente raccontando davvero poco o niente, la seconda metà ci presenta una storia sempre più prevedibile e scontata.

lunedì 12 settembre 2011
Cenox

Non è un brutto film questo ma quando lo si gira bisogna assolutamente evitare che ci siano attese inutili o momenti morti, ed in questo non ci siamo infatti; inoltre un punto in meno anche per il finale, in cui certe scelte del regista rimangono inspiegate (mi riferisco alla scelta di Accorsi). Il film, girato quasi interamente in Africa, precisamente in Kenya, narra la storia di un dottore [...] Vai alla recensione »

domenica 3 aprile 2011
babelindy

L'argomento?...I soldi... Lo stesso che ha convinto Favino (che adoro!) e Accorsi a partecipare a questo film...Poco approfondito, che non mi ha lasciato impresso nulla...Ho rischiato di addormentarmi un paio di volte..

martedì 15 marzo 2011
clarence10

mah... filmetto piacevole ma con una trama a tratti davvero forzata e improbabile p.s. se ogni italiano che ricevesse un avviso di garanzia scappasse in africa saremmo a posto per secoli :-)

martedì 15 marzo 2011
Franky3

Consiglio per chi ancora non ha avuto il "piacere" di vedere questo film: NON VEDETELO!! Ad una mezz'oretta circa, dall'inizio, non vedevo l'ora che finisse! Noioso, monotono, scontato...ma ho pensato, "rimango in sala, magari ci sarà un colpo di scena, un bel finale..." NIENTE! FINALE INESISTENTE! Perchè ci sarà un seguito?(spero vivamente di NO!)Perchè il regista non aveva più "fantasia"?(se [...] Vai alla recensione »

martedì 8 marzo 2011
il marchigiano

a nome mio, di Elly e di tutte le Marche grazie per questo film

domenica 6 marzo 2011
dolly

Mah davvero cosa significa questo film e questi attori

domenica 6 marzo 2011
carlavillante

un film dove nulla è come sembra, sono entrata e sono stata catapultata nella commedia all'italiana, non un film comico ma una commedia come da anni non si vedeva! Accorsi che non mi è mai piaciuto, qui è spettacolare,non meno di favino, brave le donne, puccini inaspettata in questo ruolo!fotografia e scenografia da 10. eccellente pellegrini!

lunedì 7 marzo 2011
shaque

Commedia piacevole italiana agro/dolce. Buona interpretazione di Favino, decisamente tra i migliori attori italiani, mentre passa sotto tono quella di Accorsi. Nulla, persino nelle scene di nudo, della Puccini.

martedì 8 marzo 2011
MAMMUT

ben fatto, mi aspettavo peggio. Un pò irreale il finale

domenica 6 marzo 2011
stellab

un film che sinceramente imbarazza. Non fa ridere, non fa riflettere, non emoziona. I dialoghi sono da fotoromanzo e la recitazione da soap opera. Tentativo di morale nel finale ... ma quale?

mercoledì 13 aprile 2011
sarisu

l'ho trovato inutile, inconcludente, poco interessante e con una storia assolutamente banale.

mercoledì 9 marzo 2011
stellab

un film che sinceramente imbarazza. Non fa ridere, non fa riflettere, non emoziona. I dialoghi sono da fotoromanzo e la recitazione da soap opera. Tentativo di morale nel finale ... ma quale?

domenica 6 marzo 2011
labruni

Perfetta commedia, attori fantastici, specialmente Accorsi e la Filippi, regia magistrale.

venerdì 4 marzo 2011
santospago

Un film banalotto che racconto il solito triangolo lui, lei e l'amico di lui senza guizzi ne originalità. L'ambientazione africana sprecata e mal recitato da tutti, in particolare da Favino, macchietta di se stesso.... e poi usare lo stesso cast di baciami ancora ... forse uno sforzetto di originalità si poteva fare

martedì 1 marzo 2011
brunittubegliu

film italiano e si vede

sabato 2 luglio 2011
astromelia

...scherza coi fanti ma lascia stare i santi...quantomai appropriato a questa pellicola che si permette di toccare un tema come quello degli aiuti umanitari per farne un ridicolo apologo di un trittico sottotono/stonato.

sabato 5 marzo 2011
Besito

Ma perchè la Fandango a prodotto questo Film? Doveva rientrare dal flop di "Baciami ancora". E allora Procacci (o chi per lui) ha pensato bene di riunire lo stesso cast per propinarci questa insipida storiella in una patetica e truffaldina (nei confronti degli spettatori) operazione commerciale che andrà sicuramente male. Uno scialbo racconto dalla morale berlusconiana quindi [...] Vai alla recensione »

FOCUS
INCONTRI
venerdì 25 febbraio 2011
Ilaria Ravarino

"Forse è vero. Forse potrebbe sembrare un film vagamente misogino". La nuova commedia di Lucio Pellegrini, La vita facile, ha diviso il pubblico e lui lo sa. Perché una metà del cielo, quella che (al cinema) non porta ancora i pantaloni, ieri è uscita dalla sala un po' meno contenta dell'altra. "Il film si focalizza sui personaggi di Favino e Accorsi, perché è la loro amicizia che volevo raccontare – ha detto Pellegrini a margine della conferenza stampa romana - Capisco che il personaggio di Vittoria Puccini possa innervosire, che sia difficile empatizzare con una dark lady viziata, capricciosa [...]

Frasi
...vojo vedè giocà la lazio....pensa come stò
Una frase di Mario Tirelli (Pierfrancesco Favino)
dal film La vita facile
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Alessandra Levantesi
La Stampa

Favino, chirurgo in carriera, raggiunge in Kenya il medico umanitario Accorsi, impegnato da anni a tirare avanti un ospedale sperduto nella savana. Subito il rapporto fra i due amici si configura in chiave dialettica per il modo diverso di concepire la professione; e la situazione si complica con l’arrivo di Vittoria Puccini, moglie di Pierfrancesco ed ex amante di Stefano, fuggita da Roma dopo che [...] Vai alla recensione »

Dario Zonta
L'Unità

Se ci attenessimo alla frase di lancio dell’ultimo film di Lucio Pellegrini, La vita facile, «lui ama lei, lei ama lui, ma lui chi?», avremmo qualche dubbio sulla sua novità! Anche la sinossi non ci viene in aiuto: «L’amore non è quello che sembra, il buono non è quello che sembra, il cattivo non sembra quello che è». Insomma, nessuna certezza… se non quella, ahinoi, di cambiare sala.

Roberta Ronconi
Liberazione

Lei si chiama Ginevra (Vittoria Puccini) nome che già ci svela la provenienza da una Roma bene. Loro si chiamano Mario e Luca, amici per la pelle innamorati della stessa donna, stessa professione, medici per tradizione familiare più che per vocazione. Lei sceglie il più strutturato, Mario (Pierfrancesco Favino), chirurgo affermato con clinica privata e villa con maggiordomo.

Paolo D'Agostini
La Repubblica

Dopo la curiosa commedia Figli delle stelle, con La vita facile Pellegrini risale la scala sociale e si concentra su Mario, Luca e Ginevra. Un giovane chirurgo di sicuro avvenire molto in gamba ma anche pronto a tutto (Favino), il suo amico storico che la stessa professione è andata nobilmente a esercitarla lontano dagli agi in Africa (Accorsi) e la bambola (Puccini) che prima di diventare la moglie [...] Vai alla recensione »

Sivan Kotler
Ha’aretz

Luca Manzi (Stefano Accorsi), un medico in fuga dal passato, viene raggiunto in Africa da Mario Tirelli (Pierfrancesco Favino), amico di vecchia data e chirurgo di fama, sposato con Ginevra (Vittoria Puccini), la donna che Luca non ha mai smesso di amare. Amicizie maschili, amori impossibili, solite fughe dalla vita e da se stessi, si mescolano in una specie di remake di Baciami ancora, ambientato [...] Vai alla recensione »

Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

In Africa si muore di malaria. In Italia di malasanità. Accorsi, che è un E.R. in Kenya da 12 anni, l’ha capito da tempo. Favino, che nell’italo malsano è immerso fino al collo, lo va a trovare. I due sono colleghi e amici-fratelli ma anche un po’ coltelli per via (guarda caso) di un amore conteso in passato. Lei è Vittoria Puccini, fulgida e parecchio psycho Ginevra tra Lancillotto e re Artù de noantri: [...] Vai alla recensione »

Paola Casella
Europa

Un’altra storia di amicizia-rivalità maschile come in The fighter, ma raccontata in modo molto meno efficace: Mario (Favino) e Luca (Accorsi) sono amici dai tempi dell’università e hanno deciso di intendere la professione medica in modo opposto, poiché Mario è diventato un barone romano e Luca vive da medico volontario in Africa. Per motivi incomprensibili Mario raggiunge Luca in Africa, nonostante [...] Vai alla recensione »

Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Mario e Luca sono amici. E tutti e due sono medici. Il primo, però, è così attaccato ai soldi che ha montato persino una grossa truffa, l'altro, al contrario, è così dedito alla propria missione che, disinteressato e generoso, è andato in Africa a curare gratuitamente gli indigeni in ospedali da campo. Hanno in comune qualcosa nel loro passato, Ginevra, che Luca amava e che invece ha sposato Mario. [...] Vai alla recensione »

Massimo Bertarelli
Il Giornale

Non passa mai di moda l’Africa, alla faccia delle ultime rivolte. Il giovane medico Stefano Accorsi si prodiga in Kenya con pochi volontari nell’ospedale fatiscente. Ed ecco che lo raggiunge l’amico e collega in carriera Pierfrancesco Favino. Come mai ha lasciato tanto in fretta Roma? E quale legame hanno i due uomini? Una commedia social-sentimentale, non troppo eccitante e piuttosto improbabile, [...] Vai alla recensione »

Valerio Caprara
Il Mattino

Centrato sugli amici medici Luca e Mario, il primo puro, idealista e dislocato in Kenya e il secondo spavaldo, traffichino e in fuga dall'Italia, «La vita facile» è un prodotto professionale costellato di buone intenzioni che purtroppo scivola sul principale perno drammaturgico. I quiproquo tra i due, le traversie di un ospedale di frontiera, l'amore per la stessa donna e l'inattesa svolta mystery [...] Vai alla recensione »

NEWS
VIDEO
lunedì 7 marzo 2011
Nicoletta Dose

Tra i due contendenti in amore, chi vincerà le attenzioni della bella corteggiata? Stefano Accorsi e Pierfrancesco Favino, i protagonisti de La vita facile di Lucio Pellegrini, sono prima amici e poi fervidi antagonisti nella finzione (entrambi innamorati [...]

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