Claudio Santamaria nel film sulla tragicomica fuga del cantautore Pino Masi.
Chi non ha mai pensato di scappare di casa? - si chiede il regista Roan Johnson - Chi non ha vissuto un giorno folle
da cui è uscito cambiato e maturato per sempre?".
Claudio Santamaria, Francesco Turbanti e Paolo Cioni sono i protagonisti di una tragicomica storia, realmente accaduta, che parte da Pisa il primo giugno 1970. È il periodo in cui l'Italia, uscita da poco dal periodo delle grandi manifestazioni, è divisa tra coloro che insistono ancora sugli ideali del '68 e coloro che, disillusi, danno il via ad un'aspra e pericolosa lotta intestina.
Quando nella cittadina toscana si diffonde la voce di un imminente golpe, ispirato a quello – recente – dei colonnelli greci, Pino Masi, giovane cantautore che ha fondato da poco il Canzoniere Pisano e ha scritto alcune famose canzoni di protesta (dalla celebre "Ballata del Pinelli” all'inno di Lotta Continua), si convince di essere in serio pericolo. Così, insieme ai due amici liceali, Renzo Lulli e Fabio Gismondi, decide che è arrivato il momento di fuggire verso il confine. Prima la Jugoslavia, poi l'Austria.
Ma è proprio in territorio austriaco che il Masi e il Gismondi vengono arrestati. Solo Renzo Lulli riesce a scappare ma, inseguito dalle polizie di due paesi, viene presto incarcerato insieme ai compagni.
Solo quando l'equivoco verrà chiarito, i tre potranno tornare a Pisa, dove troveranno tanta gente pronta a deriderli. Ma torneranno convinti di poter affrontare tutto. Anche il loro futuro incerto.
Con I primi della lista, Roan Johnson traspone per il grande schermo una storia mitica, una sorta di leggenda, un racconto che - come egli stesso afferma - parla di un tempo che adesso sembra epico e lontanissimo [… un tempo] in cui c'era ancora lo spazio per un orizzonte mitico e avventuroso".
Il film sarà al cinema, distribuito da Cinecittà Luce, a partire da domani, venerdì 11 novembre.