Quasi amici

Film 2011 | Commedia, 112 min.

Regia di Olivier Nakache, Eric Toledano. Un film Da vedere 2011 con François Cluzet, Omar Sy, Anne Le Ny, Audrey Fleurot, Clotilde Mollet, Alba Gaïa Kraghede Bellugi. Cast completo Titolo originale: Intouchables. Genere Commedia, - Francia, 2011, durata 112 minuti. Uscita cinema venerdì 24 febbraio 2012 distribuito da Medusa. - MYmonetro 3,43 su 10 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento lunedì 11 gennaio 2016

Due mondi che si scontreranno, questa è la storia di Philippe e Driss, rispettivamente un aristocratico e un badante ex detenuto. Il film ha ottenuto 1 candidatura ai Nastri d'Argento, ha vinto un premio ai David di Donatello, 1 candidatura a Golden Globes, 1 candidatura a BAFTA, 8 candidature e vinto un premio ai Cesar, 1 candidatura a Critics Choice Award, In Italia al Box Office Quasi amici ha incassato 15 milioni di euro .

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Consigliato sì!
3,43/5
MYMOVIES 3,50
CRITICA 3,10
PUBBLICO 3,64
CONSIGLIATO SÌ
Una commedia che scalda il cuore e rischiara l'animo portando il favolismo a patti con la realtà.
Recensione di Gabriele Niola
giovedì 23 febbraio 2012
Recensione di Gabriele Niola
giovedì 23 febbraio 2012

La vita derelitta di Driss, tra carcere, ricerca di sussidi statali e un rapporto non facile con la famiglia, subisce un'impennata quando, a sorpresa, il miliardario paraplegico Philippe lo sceglie come proprio aiutante personale. Incaricato di stargli sempre accanto per spostarlo, lavarlo, aiutarlo nella fisioterapia e via dicendo Driss non tiene a freno la sua personalità poco austera e contenuta. Diventa così l'elemento perturbatore in un ordine alto borghese fatto di regole e paletti, un portatore sano di vitalità e scurrilità che stringe un legame di sincera amicizia con il suo superiore, cambiandogli in meglio la vita.
Il campione d'incassi in patria (con cifre spaventose) è anche un campione d'integrazione tra i più classici estremi. La Francia bianca e ricca che incontra quella di prima generazione e mezza (nati all'estero ma cresciuti in Francia), povera e piena di problemi. Utilizzando la cornice della classica parabola dell'alieno che, inserito in un ambiente fortemente regolamentato ne scuote le fondamenta per poi allontanarsene (con un misto di Mary Poppins e Il cavaliere della valle solitaria), i registi Olivier Nakache e Eric Toledano realizzano anche un film tra i più ottimisti sulle tensioni che attraversano la Francia moderna.
Mescolando archetipi da soap (anche i ricchi piangono), la favola del vivere semplice e autentico come ricetta di vera felicità e un pizzico di "fatti realmente accaduti", a cui gli autori sembrano tenere molto (l'autenticità viene ricordata in apertura e di nuovo in chiusura con i volti dei veri personaggi), Quasi amici riesce a mettere in scena un racconto che scaldi il cuore e rischiari l'animo a furia di risate liberatorie (l'uinca possibile formula che porti incassi stratosferici) senza procedere necessariamente per le solite vie.
La storia di Philippe e Driss non segue la canonica scansione da commedia romantica, non procede per incontro/unione/scontro/riconciliazione finale ma ha un andamento più ondivago, che fiancheggia la crisi del rapporto e le sue difficoltà senza mai forzare il realismo.
Pur concedendo molto a quello che piace pensare, rispetto al modo in cui realmente vanno le cose, il duo Olivier Nakache e Eric Toledano riesce nell'impresa non semplice di infondere un'aria confidenziale ad un film che poteva facilmente navigare le acque del favolismo.
Molto è merito di un casting perfetto che, si scopre alla fine, ha avuto il coraggio di allontanarsi parecchio dalle fisionomie dei personaggi originali. Sul corpo statuario sebbene non perfettamente scolpito (come sarebbe invece accaduto in un film hollywoodiano) di Omar Sy passano infatti tutte le istanze del film. Dai suoi sorrisi alle sue incertezze fino alla sua determinatezza, ogni momento è deciso a partire da quello che l'uomo nero può significare nella cultura francese odierna. Elemento pericoloso quando vuole spaventare un fidanzato che merita una lezione o un arrogante vicino che ingombra il passaggio, indifesa vittima della società quando ha bisogno di un aiuto, forza primordiale e vitale quando balla e infine carattere autentico quando tenta approcci improbabili con le algide segretarie.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 3 marzo 2012
Writer58

Il pregio maggiore di questo film del duo Nakache-Toledano è quello di evitare i rischi del pietismo, del sentimentalismo e del politically correct che incombono sulla materia trattata. Sui disabili pesa un tabù culturale che deriva dal timore che ispirano e dal rifiuto che provocano: si preferisce non vedere, ignorare, relegare, piuttosto che aprirsi alla relazione e trattarli come soggetti.

lunedì 27 febbraio 2012
noodles76

Quest'anno i più bei film parlano francese... "Polisse", "The Artist" e "Quasi Amici".E ne aggiungerei un altro -che non parla francese,ma è stato ambientato a Parigi- : "Hugo Cabret".A poche ore dall'assegnazione degli Oscar io assegno il mio.Fuori concorso... Io premio questo film stupendo.

sabato 25 febbraio 2012
Amicinema

Per una volta lasciamo da parte il "politically corrected" e un certo buonismo mischiato a pietà e compassione. In "Quasi amici" (orrenda traduzione del titolo francese "Intouchables") mancano completamente e questo permette di costruire un bel film che ride con i tetraplegici piuttosto che dei tetraplegici. Anzi sono proprio loro i primi a scherzare su stessi. Si [...] Vai alla recensione »

giovedì 29 marzo 2012
Edwood87

Siamo alle solite: Intouchables viene riproposto in Italia con il titolo Quasi Amici (titolo che non rende minimamente il senso dell'opera). Philippe e Driss sono due tipi intoccabili. Il primo perché non vuole essere considerato paraplegico, non ha bisogno della compassione della gente. Driss, da parte sua, appena uscito di prigione, si presenta subito al pubblico come un tipo riservato, [...] Vai alla recensione »

mercoledì 29 febbraio 2012
pepito1948

Siamo in Francia. Due mondi si incontrano per reciproco bisogno. L’uno è in cerca di una dichiarazione per ottenere il sussidio di disoccupazione, l’altro sta selezionando un assistente sanitario. L’uno è nero, senegalese, giovane ed aitante, pieno di energie compresse. L’altro è bianco, plurimilionario immobilizzato dalle spalle in giù, attempato; [...] Vai alla recensione »

lunedì 19 marzo 2012
francescoambrosino

Si dice sempre che chi trova un amico trova un tesoro. Beh, niente di più vero se si pensa ai protagonisti di "Quasi Amici" (Intouchables in originale, nda), il film francese che ha sbancato al botteghino e conquistato la critica. Il film, scritto e diretto da Olivier Nakache e Eric Toledano, è ispirato ad una storia vera e racconta le vicende di un aristocratico francese, [...] Vai alla recensione »

giovedì 1 marzo 2012
Diego P.

QUASI AMICI  (INTOUCHABLES) CRITICA DI: Diego Pigiu III VOTO: 10   Driss, uno sbandato che cerca di sopravvivere grazie ai sussidi statali, con sua sorpresa si ritroverà ad essere il fidato assistente personale di Philippe, ricco tetraplegico, che vede in lui qualcosa di più di due braccia e due gambe necessarie per il suo sostentamento.

domenica 11 marzo 2012
Linus2k

Il film dei record in Francia, la "commedia delle commedie" in Francia... Verrebbe da domandarsi: non è esagerato tutto questo? ...beh... anticipo subito... per me ASSOLUTAMENTE NO! Diciamo che da Oltralpe negli ultimi anni ci sono arrivate commedie eleganti, intelligenti, non banali. e "Quasi amici" rispetta questo trend. Il plot del film corre sul rischio del patetico e del banale in ogni minimo [...] Vai alla recensione »

martedì 15 gennaio 2013
Frank Slade

Con molto coraggio ma sicuramente con grande passione i registi Olivier Nakache e Éric Toledano rivisitano il tema della malattia sul grande schermo. Stavolta si evitano i pietismi, le ovvietà e i sentimentalismi gratuiti che spesso ci condizionano deviandoci dalla vera realtà dei fatti, facendo invece spazio al gusto della spontaneità, della simpatia e dell'ironia che scorrono come sangue nelle arterie [...] Vai alla recensione »

lunedì 27 febbraio 2012
Flyanto

Film tratto da una storia vera in cui un paraplegico sceglie come suo infermiere e badante un ragazzo sbandato di colore. Da qui nasce, dopo un breve periodo di diffidenza da parte soprattutto del nuovo assunto, un rapporto di rispetto nonchè di amicizia e profondo affetto. Il pregio di questa pellicola sta nel fatto di trattare il tema dei disabili (solitamente affrontato con immagini e dialoghi [...] Vai alla recensione »

lunedì 27 febbraio 2012
sarengy

Quando si é conclusa la prima scena, davanti al pronto soccorso, mi son detta "perfetto, un altro film che inizia con l'ultima scena". Per come sono fatta io, mi sono sentita costretta a dover trovare per tutto il film gli elementi che mi avrebbero portata a quell'"ultima scena". E invece no, o meglio, non è esattamente la conclusione, è il via ( più o meno non prevedibile)che ci conduce ad essa, una [...] Vai alla recensione »

lunedì 20 febbraio 2012
renato volpone

Ecco come il condividere le sofferenze fa avvicinare le persone nella vita facendole volersi bene. Uno splendido esempio di bontà senza cadere nel patetico e nello scontato. Dallo spunto di una storia vera ecco una commedia gradevole e intelligente che racconta di un tetraplegico che sceglie un nero disadattato ed ignorante per assisterlo. Ma si scopre poi che la vera intelligenza non è [...] Vai alla recensione »

mercoledì 7 marzo 2012
osteriacinematografo

Driss è un ragazzo di origini senegalesi che vive una realtà disagiata e marginale nella periferia parigina. Abita  con la madre adottiva e coi figli di lei, tirando avanti grazie a piccoli furti; il suo percorso di delinquenza obbligata gli ha fatto conoscere il carcere, e vaga senza ambizioni per colloqui di lavoro alla ricerca di una firma che gli procuri il sussidio di disoccupazione. [...] Vai alla recensione »

venerdì 21 dicembre 2012
Eugenio

Inizialmente un’atmosfera concitata,rapida: una Maserati lanciata a folle velocità su una strada semi-deserta in piena notte con a bordo “una strana coppia”. Un signore di mezza età,emaciato,apparentemente in crisi di astinenza,è seduto a lato del conducente, un esagitato afroamericano, nervoso,teso e incurante del pericolo.

giovedì 8 marzo 2012
michela papavassiliou

Quasi Amici e' la storia dell'incontro tra due mondi, quello di Philippe affascinante aristocratico ridotto alla condizione di paraplegico da un fatale incidente e quella di Driss, un giovane ex delinquente di colore interpretato da un bravissimo Omar Sy dalla verve contagiosa. E' necessario trovare un nuovo  badante per questo facoltoso aristocratico caduto in disgrazia, si aprono [...] Vai alla recensione »

martedì 24 aprile 2012
Nino Pell.

Anche se mancano ancora pochi mesi, credo ormai di reputare "Quasi amici" il mio film preferito di questa stagione cinematografica 2011/2012. In tale pellicola si racconta la storia di un paraplegico, amante della cultura e dell'arte, nonché uomo raffinato e ricercato nei propri gusti, preso in cura ed assistito in maniera praticamente costante da un ragazzo di periferia, di nome Driss, inizialmente [...] Vai alla recensione »

mercoledì 25 aprile 2012
Redinh79

Un vero capolavoro nel suo genere! Erano anni che un film non mi trasmetteva così tanto! Un film dal realismo disarmante.. La risata contagiosa e la vitalità sprigionata da Driss riescono ad avvolgere Philippe ma anche il  pubblico infondendo un torpore che ti accompagna per tutta la durata del film immedesimandoti ancora di più nei protagonisti al punto da gioire e soffrire [...] Vai alla recensione »

venerdì 30 marzo 2012
Fabio2

Il cinema francese viene scoperto dal grande pubblico, non più film di nicchia ma anche film più leggeri comunque interessanti. Infatti anche in italia stiamo prendendo l'abitudine di copiare la sceneggiatura originale e proporla al pubblico italiano. E' stato il caso di benvenuti al Sud e sarà forse il caso di Quasi amici, per il quale si parla anche del cast (Bisio-Zalone [...] Vai alla recensione »

domenica 26 febbraio 2012
chiarialessandro

  Ogni medaglia ha due facce: il dritto ed il rovescio; il cinema, in questo caso, le ha sviscerate tutte e due in modo magistrale. Molti ricorderanno infatti la devastante scelta a cui era giunto Bardem in quella pellicola tanto bella quanto dolente dal titolo “Mare dentro”, la quale portava sul grande schermo una (rispettabilissima) scelta di rinuncia, ovverosia l’esatto [...] Vai alla recensione »

mercoledì 7 marzo 2012
michela papavassiliou

"Quasi Amici"!e' la storia dell'incontro tra due mondi, quello di Philippe affascinante aristocratico ridotto alla condizione di paraplegico da un fatale incidente e quella di Driss, un giovane ex delinquente di colore interpretato da un bravissimo Omar Sy dalla verve contagiosa. E' necessario trovare un nuovo  badante per questo facoltoso aristocratico caduto in disgrazia, [...] Vai alla recensione »

martedì 28 febbraio 2012
Filippo Catani

Un ricco uomo parigino è da tempo paraplegico a causa di un gravissimo incidente con il parapendio. Per questo motivo l'uomo ha bisogno di una persona che lo assitsa 24 ore al giorno. Per fare questo viene fatta una selezione tra vari candidati e un giorno viene scelto un ragazzo di colore dal difficile passato. Tra i due sboccerà un'inaspettata e intensa amicizia all'insegna [...] Vai alla recensione »

venerdì 9 marzo 2012
owlofminerva

 Il titolo originale è “Intouchables” ma la traduzione giusta sarebbe “Intimi”. Non è un film strappalacrime né una commedia scanzonata  ma ha una leggerezza intensa che ti fa ridere senza la preoccupazione di essere politically correct. Complici in questo i due protagonisti: marmoreo, ricco, stoico e tetraplegico Philippe e vulcanico, [...] Vai alla recensione »

lunedì 18 febbraio 2013
ibracadabra 8

Olivier Nakache, Eric Toledano,prendendo spunto da una storia reale, confezionano un film bellissimo, con il bravissimo François Cluzet( il dustin hoffman transalpino x doti fisiomomiche e recitative incredibile spiccicati per me) e il bravo Omar Sy, perfetto nella parte. il film racchiude tante cose, prima di tutto,i 2 mondi profondamente lontani e opposti(anni luce)ossia il nero/povero del ghetto, [...] Vai alla recensione »

sabato 3 marzo 2012
Nalipa

utilizzato per provocare  riflessioni anche  profonde. Il titolo e la locandina possono trarre in inganno... viene da immaginare m film comico. Il film, a tratti anche divertente, non é affatto comico...anzi! Un ricco tetraplegico sceglie tra numerosi e "qualificati" condidati quello che pare sia il meno adatto, a fargli da "badante" ; in realta' quel bel [...] Vai alla recensione »

sabato 3 marzo 2012
Ada_M

sin dall'inizio, il film cattura e coinvolge immediatamente! questo film credo abbia tutti gli ingredienti per essere considerato il migliore attualmente in circolazione: emozione, simpatia, sensibilità... seguo molto il cinema e devo dire, che non c'è paragone con gli altri film che ho visto ultimamente... consiglio a tutti di non lasciarselo assolutamente sfuggire! probabilmente torno a rivederlo, [...] Vai alla recensione »

mercoledì 20 febbraio 2013
ShiningEyes

    Il cinema francese di solito se ne sta nei margini per quanto riguarda il valore dei suoi film, anche se nella commedia ha sempre dato buoni film. "Quasi amici" è un tocco di classe, ti diverte e ti fa riflettere allo stesso tempo, e il bello è che lo fa in un continuo sdrammatizzare che ti fa ridere a crepapelle, più il conflitto dei mondi dei [...] Vai alla recensione »

sabato 17 marzo 2012
Federico Bagni

Un film toccante, che arriva dritto in fondo al cuore. Il vero handicap è la nostra solitudine. Quella che ci portiamo dentro, e ci fa tenere gli altri a distanza. Siamo tutti su quella carrozzina, quando chiudiamo la porta e smettiamo di credere che le cose possano cambiare.  I muri più duri da abbattere sono quelli trasparenti che ci costruiamo intorno.

venerdì 16 marzo 2012
Maria F.

Bel film. Storia vera che fa pensare . I protagonisti, per età, condizione sociale sono agli antipodi, però sono …..speciali: ironici, sensibili, ricchi di comunicativa e grandi osservatori . Ognuno di essi ha bisogno dell’altro, e lo scopiranno presto: Driss perché ha bisogno di lavorare, Philippe essendo tetraplegico cerca un badante cui non fare pietà e finalmente lo trova in questo ragazzo [...] Vai alla recensione »

giovedì 26 settembre 2013
Giorgio Postiglione Giorpost

Se dovessimo approcciare un discorso sul Cinema francese degli ultimi anni, sarebbe fin troppo facile dire che non è mai entrato in crisi, è sempre vivo e vegeto ma che tutto sommato non può considerarsi all’ altezza della Nouvelle Vague  di Truffaut e Godard. Ma la realtà è diversa e ci suggerisce che la cinematografia contemporanea d’oltralpe non [...] Vai alla recensione »

venerdì 13 aprile 2012
magicovento75

Ed ecco un altro film che emoziona, che tocca, che commuove, che diverte. Alla fine della proiezione in sala mi sono soffermato a scrutare i volti degli spettatori, molti dei quali avevano gli occhi lucidi. Come i miei. Anche di fronte ad una tragedia immane si riesce a ridere, ma di un riso amaro, che alla fine non è prevalso su una sensazione di tristezza che mi ha accompagnato anche [...] Vai alla recensione »

domenica 8 aprile 2012
andymerlino

Finalmente dopo diverso tempo sono uscito dal cinema veramente contento della scelta del film. Per me è un film che merita sotto ogni punto di vista, la recitazione del cast e in particolare dei protagonisti è ottima, la sceneggiatura è tratta da una storia vera, il film sa divertire e nello stesso tempo sa far riflettere mantenendo sempre un equilibrio narrativo che non stanca e non scade mai né nel [...] Vai alla recensione »

venerdì 16 marzo 2012
Dario85

Ed invece io penso che questo film sia veramente un capolavoro, e se capolavoro vi sembra un termine esagerato allora dico splendido, perchè tale è. L'inchiesta tra i tetraplegici facciamola pure, scopriremo che oltre la sofferenza dell'immobilità esiste la sofferenza di chi è condannato alla compassione, alla pietà, a quella bontà di plastica che [...] Vai alla recensione »

sabato 3 marzo 2012
franco

Per i primi 45 minuti sono rimasto davvero sorpreso come il film riuscisse a essere per così tanto tempo un prodotto emozionante, veramente divertente, coinvolgente, non scontato, intelligente, sottile e davvero piacevole. Poi, però, il miracolo si compie solo a metà e il resto del film è costretto a cedere diversi punti alla scontatezza e alla perdita di interesse/lucidità nella storia.

mercoledì 29 febbraio 2012
Evan Spilotro

"QUASI AMICI" : un film poliedrico che elogia i più bei sentimenti di una vita. Evidenzia un ambiente aristocratico,  macchinoso,  bisognoso di una sensibilità e libertà che solo chi sulla vita si arrampica con le proprio unghie può dare, chi nell'ambiente più sporco, ha bisogno di essere se stesso per poter respirare.

domenica 26 febbraio 2012
Pantera

Un film a sfondo triste e toccante per il contenuto ,reso ilare dalla simpatia di un badante cha appena in grado di aiutare se' stesso, riesce, come per magia, ad inserirsi in un contesto di vita totalmente diverso dal suo e qui si trasforma in un uomo tenero ,affettuoso, che non sa dire di no e che riesce a ridare la voglia di sorridere a chi, nonostante la ricchezza, la vita ha fortemente [...] Vai alla recensione »

giovedì 20 settembre 2012
Solo un'Opinione

Il film degli opposti, degli opposti che si attraggono, degli opposti che non si escludono degli opposti che convivono ma sopratutto degli opposti che passano in secondo piano lasciando spazio a ciò che dovrebbe sempre essere fondamentale per ognuno di noi, per ciò che abbiamo a disposizione e per ciò che in realtà è l’unica cosa che può cambiare la nostra esistenza da qualcosa per cui siamo obbligati [...] Vai alla recensione »

lunedì 2 luglio 2012
ultimoboyscout

Il film che non t'aspetti, l'autentica sorpresa di questi inizio d'anno cinematografico e quasi certamente di tutto il 2012, un gioiellino di valore inestimabile. Questo è "Quasi amici", la storia di un incontro casuale ma sfolgorante tra un ricco tetreplegico che non piange e che non vive e un giovane nero della banlieu che lo sfotte e solidarizza.

lunedì 26 marzo 2012
Jayan

Un grande film francese, finalmente un film che ha avuto successo tra il pubblico e allo stesso tempo ottime recensioni dai critici. E' fatto molto bene, interpretato in modo splendido, ha la capacità di affrontare temi difficili con piacevole allegria, senza fare però ironia o cinismo. E' un po' come la clown therapy, il regista è riuscito a far divertire il pubblico, [...] Vai alla recensione »

giovedì 8 marzo 2012
melandri

Un miliardario di mezza età rimasto tetraplegico dopo un incidente di gioventù in parapendio ed un aitante giovane di colore appena uscito di galera figlio della periferia parigina.Questi sono i due personaggi, ed i due mondi opposti ,trattati in questa commedia francese record d'incassi(seconda nella storia d'oltralpe solamente a "Giù al nord" di pochi [...] Vai alla recensione »

lunedì 5 marzo 2012
Dhell

Pellicola cinematografica davvero eccellente e soprattutto "toccante"; da notare la maestria con la quale il regista crea una simbiosi tra due stili di vita diametralmente opposti quali uno stato di assoluto benessere che si scontra inevitabilmente con uno di tipo davvero al limite del disagio. Assolutamente soprendente il connubio tra un uomo comune con un passato burrascoso, ma determinato [...] Vai alla recensione »

lunedì 5 marzo 2012
ANNAR.

Una storia di un unico e particolamente importante colore: quello dell'amicizia. Un film che rappresenta uno spiraglio, un piccolo abbaglio nel ben mezzo del buio della tematica, così fredda e difficile, che tuttavia può essere, in parte, allontanata da un'amicizia, fatta di sincerità e semplicità, come quella che offre Driss, il quale dopo una vita fatta di sgomenti [...] Vai alla recensione »

giovedì 1 marzo 2012
diomede917

Dopo Giu al Nord, dalla cinematografia francese arriva il nuovo film fenomeno capace di polverizzare tutti i record d’incassi. Ispirato alla storia vera di Philippe Pozzo di Borgo e del suo “diavolo custode” Abdel ”Quasi Amici” narra dello strano rapporto che lega un miliardario tetraplegico e un borderline delle banlieu parigine.

giovedì 3 maggio 2012
PerfettA

Film ben fatto, senza pretese di vitimismi e scene patetiche ma teso a mostrare la storia di un'amicizia sincera e spontanea. Nonostante la condizione fisica difficile di Philippe da un lato e la condizione economica altrettanto difficile di Driss dall'altro si crea un completamento nell'incontro tra i due, facendo in modo che entrambi trovino quello che mancava di più nella loro [...] Vai alla recensione »

giovedì 19 aprile 2012
giu.ramires

 Quasi amici-untouchable, è una storia di amicizia che ha colpito i cuori del pubblico  mondiale, dall'America alla Korea all’Europa trionfando nelle sale con incassi da far rabbrividire; 300 milioni di euro al botteghino! cifra mai raggiunta nella storia del cinema non americano. Sembra quasi che il cinema francese da tempo eclissato, stia tornando a far luce sul fronte. [...] Vai alla recensione »

lunedì 9 aprile 2012
Blue Owl

  Sono riuscita a vedere Quasi Amici solo ieri sera e l'ho trovato davvero un ottimo film. C'era tutto: ironia e risate di gusto, drammaticità e tenerezza, bei personaggi e bei dialoghi. E' la storia (vera) dell'amicizia fra un uomo che ha perso tutto ed uno che non ha mai provato ad avere niente: Philippe è un ricco che, dopo un incidente, è rimasto [...] Vai alla recensione »

domenica 8 aprile 2012
angelo umana

 Il film è una bella commedia, gli incassi in Francia ne fanno fede, la versione romanzata di una quasi amicizia poi diventata grande, esistente nella realtà. Da un lato c’è Driss, giovanotto di origini senegalesi: una nidiata di fratelli, una zia che si arrabatta con un umile lavoro per crescerli, appena uscito da 6 mesi di galera per rapina, sussidio di disoccupazione [...] Vai alla recensione »

mercoledì 4 aprile 2012
psyland

La vita è fatta di piccole e grandi cose, cose a volte felici, a volte tristi, altre semplicemente "normali", ordinarie. Tutti apparteniamo a questo flusso del tempo, a queste regole del mondo, ciò che ci differenzia è nel modo di vederle, percepirle, sentirle. A volte per essere felici basta ascoltare la voce delle cose, e degli istanti, e d'un tratto vediamo le [...] Vai alla recensione »

venerdì 23 marzo 2012
Gabriele Marolda

Entusiasmante. Da molto tempo non vedevo un film in cui qualche elemoento non fosse presente ad impedirmi una valutazione così positiva senza riserve. E' un momento d'oro per il film francese, tanto premiato agli oscar con "The artist" . Nel  film in argomento è trattato con levità e con delizioso garbo il penoso tema della grave disabilità e [...] Vai alla recensione »

giovedì 18 aprile 2013
amandagriss

Come si può provvedere veramente al benessere di una persona -familiare o estraneo- ,di chi,soprattutto per malattia o grave handicap,è costretto a contare sull'aiuto di qualcun altro? Come curarsi di un individuo, oltrepassando la barriera del puro assistenzialismo,oltre il dovere,oltre il dovuto,e dedicarsi e aprirsi ai suoi reali bisogni,quelli che ne tengono in vita lo spirito [...] Vai alla recensione »

martedì 7 agosto 2012
gianmarco.diroma

Dr. Fitoussi è il personaggio interpretato da Anne Le Ny ne La guerra è dichiarata. In Quasi amici interpreta Yvonne, colei che assiste giorno dopo giorno il protagonista Philippe/François Cluzet (insieme a Driss/Omar Sy) insieme ad un équipe di medici infermieri nella sua convivenza con la tetraplegia. Le due parti (o interpretazioni) della dr.

Frasi
"Sai dove si trova un tetraplegico ?.... Dove lo hai lasciato."
Una frase di Driss (Omar Sy)
dal film Quasi amici - a cura di Giovanni P.
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Paolo D'Agostini
La Repubblica

Al di là del mix emotivo che rende efficace e anche toccante il film Quasi amici ( Intouchables) dei francesi Eric Toledano e Olivier Nakache, è interessante addentrarsi nel suo meccanismo di costruzione perché è un notevole esempio di modernizzazione della commedia. Di che si tratta? Philippe (Francois Cluzet)è un uomo di raffinata cultura ed esageratamente ricco - lo si vede dalla fastosa abitazione [...] Vai alla recensione »

Valerio Caprara
Il Mattino

Lasciando da parte l’ipotetica autorità del critico, «Quasi amici» è invece un titolo da consigliare ai veri amici. Il duo registico francese ci regala, infatti, una scorribanda sul versante tragicomico dei rapporti umani che non sbaglia un colpo sulla definizione dei caratteri, il valore delle recitazioni e la variopinta, paradossale, irresistibile suite di situazioni, colpi di scena, figuracce, mascalzona [...] Vai alla recensione »

Anna Maria Pasetti
Il Fatto Quotidiano

Un miliardario paraplegico e un giovane immigrato senegalese s’incontrano e fanno il botto. Perché la salvifica complicità che li rende reciprocamente “intoccabili” vale oltre i 30 milioni di euro d’incasso in 3 mesi e mezzo in madrepatria. No, non siamo a Lourdes, ma il successo del film degli ormai “re mida” del cinema transalpino ha del miracoloso perché nessuno avrebbe previsto che questa commedia [...] Vai alla recensione »

Alessandra Levantesi
La Stampa

Ispirato all’autobiografia Il diavolo custode (Editrice Ponte alle Grazie) di Philippe Borgo di Pozzo, Quasi amici ha trionfato al botteghino francese. Che cosa ha conquistato del film? Beh, intanto il rapporto di solidarietà che si instaura tra due uomini afflitti da diversi handicap: fisico quello del ricco aristocratico Philippe, immobilizzato dal collo in giù; e sociale quello del suo improvvisato [...] Vai alla recensione »

Jacques Mandelbaum
Le Monde

Commedia costruita sul classico telaio del tandem comico che funziona come l’assioma matematico: meno per meno uguale più. Due elementi negativi danno un risultato positivo. Dietro la sottile trama della commedia si intravede una metafora sociale generosa che vuole illustrare l’utilità dell’unione tra la vecchia Francia, paralizzata nei suoi privilegi, e la forza vitale dei giovani figli di immigrati. [...] Vai alla recensione »

Boris Sollazzo
Rolling Stone

Un’auto veloce, un giovane nero e un bianco attempato, toni scuri e September degli Earth, Wind & Fire. Sembra l'inizio di un noir, è il melodramma più riuscito di Francia. Forse noi italiani non cascheremo fino in fondo in questa favola del nero della banlieue che diventa badante e del ricco tetraplegico che con lui ritrova il sorriso Ma forse sbagliamo.

Cristina Piccino
Il Manifesto

In Francia coi suoi 19 milioni di euro al botteghino è diventato il vanto nazionale. «Non toccate Intouchables» recitava con gioco di parole - Ne touchez pas - un commento qualche giorno fa sul quotidiano francese Libération, alludendo al fatto che il film di Toledano e Nakache è diventato appunto «intoccabile» esso stesso, gradito all'alta borghesia - il gruppo del film ha ricevuto anche l'invito [...] Vai alla recensione »

Jacques Mandelbaum
Le Monde

Commedia costruita sul classico telaio del tandem comico che funziona come l’assioma matematico: meno più meno uguale più. Philippe (François Cluzet) è un ricco aristocratico diventato tetraplegico dopo un incidente di parapendio. Driss (Omar Sy) è un giovane nero delle banlieues con qualche precedente penale, assunto come badante da Philippe, dopo un colloquio assurdo.

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Dovremo abituarci. Dovremo abituarci a film sempre più abili e sempre più furbi. Tanto divertenti quanto lontani dalla nostra esperienza. Per nulla interessati a rendere più acuto il nostro sguardo, ma pronti a donarci meravigliose illusioni. Tra cui, felicità suprema, l’illusione di profondità. È il segreto di Benvenuti al Sud (e del suo modello francese) e ora del nuovo record d’incassi in Francia, [...] Vai alla recensione »

NEWS
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venerdì 4 maggio 2012
Nicoletta Dose

I fratelli Taviani sono i trionfatori del David di Donatello 2012 con cinque premi, tra cui miglior film e miglior regia per Cesare deve morire, già Orso d'oro al Festival di Berlino. Vince anche la produttrice Grazia Volpi, che ha realizzato il film [...]

GALLERY
giovedì 23 febbraio 2012
Luca Volpe

Dopo un incidente di parapendio, il ricco aristocratico Philippe (François Cluzet) rimane paraplegico. Costretto ad assumere un badante personale, sceglie l'ex galeotto Driss (Omar Sy), la persona meno adatta per questo incarico.

winner
miglior film dell'unione europea
David di Donatello
2012
winner
miglior attore
Cesar
2012
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