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Lira Kohl, una voce dal Sudafrica

Storia dell'artista soul che dedicò a Nelson Mandela '(Something Inside) So Strong'.
di Tirza Bonifazi

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Una speciale ninna nanna cantata da Lira Kohl.
In foto, la copertina dell'ultimo album della cantante sudafricana, 'Return To Love'.
Lira Kohl (Lira Molapo) 1979, Daveyton (Sudafrica).

giovedì 21 giugno 2012 - Approfondimenti

Il suo nome ha appena iniziato a girare fuori dai circoli musicali sudafricani nonostante lei sia già grande da quella parte del mondo. Foss'anche solo per aver dedicato a Nelson Mandela "(Something Inside) So Strong" durante i festeggiamenti per il novantaduesimo compleanno dell'ex presidente del Sudafrica. Nel video realizzato dagli studi della Sony e proiettato in diretta per il diletto di Madiba, Lira Kohl è chiaramente emozionata. La canzone deve sentirla sulla propria pelle: scritta dal poeta e musicista britannico Labi Siffre nel 1985 parla di Apartheid e lei, che è nata e cresciuta in Sudafrica, sa bene cosa vuol dire la segregazione razziale. Nata come un inno contro il regime razzista bianco, "(Something Inside) So Strong" invita gli africani a tenere duro di fronte alle avversità, e che onore deve essere stato cantarla al primo presidente sudafricano che fu eletto dopo la fine dell'Apartheid.

I have a dream
"Ho grandi sogni" è una delle frasi che pronuncia più di frequente Lira Kohl. Da piccola sognava di cantare come Miriam Makeba (anche lei celebre per essersi battuta contro il regime dell'Apartheid); ascoltava i dischi di Mama Afrika, Steve Wonder e Nina Simone e immaginava, probabilmente, un mondo diverso e un palco sul quale esibirsi. Uno dei sogni dell'artista in parte si realizza quando nel 2010 interpreta il brano di Makeba "Pata Pata" al concerto di apertura dei Mondiali di calcio del Sudafrica, esattamente un decennio dopo essere stata scoperta dal suo primo produttore musicale. E se l'anno precedente aveva trionfato ai South African Music Awards con "Soul in Mind", vincendo il premio come miglior album e miglior artista femminile, l'anno successivo pubblica il quarto disco ed esordisce come attrice.

Ritorno all'amore
Nel 2011 Lerato Molapo, in arte Lira, ha l'agenda piena d'impegni. Dà alle stampe l'album "Return to Love", il quarto della carriera discografica iniziata nel 2003 con l'esordio in lungo, "All My Love". Nel frattempo si presenta una nuova sfida: debuttare come attrice al cinema e per di più con un ruolo che non sia di cantante. In Il console italiano di Antonio Falduto (in streaming su MYMOVIESLIVE! martedì 26 giugno alle ore 21.30, in contemporanea con l'uscita nazionale), Lira interpreta una giovane modella sudafricana sfuggita al racket della prostituzione. Il tema centrale del film è il traffico umano ma il dramma lascia spazio a una storia d'amore intrecciata. In fondo Lerato in sesotho significa "amore".

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