Ottimo spettacolo, gran ritmo, racconto compatto, ottimi attori, regia precisissima. Ok. Però il film non mi convince. Sa tutto di artificioso, di fasullo, come il furbastro testo teatrale di partenza. Film di grande professionalità, ma quanto al graffiante lascerei perdere. La cosa più scorretta resta la vomitata di Kate Winslet... E' tutto prestabilito, scontato in partenza, con le sue gag impeccabili. Per me da Venezia si sono presi una bevuta: troppi entusiasmi, forse perché venivano da film noiosi. Ha avuto ragione la giuria. Per carità, è un film più che rispettabile e va visto. Ma non rischia nulla. Il vero Polanski è un altro, non questo.
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stonerman9999
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domenica 18 settembre 2011
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polansky annoia
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perfettamente d'accordo con la tua recensione. la caratteristica di questo film è il suo aspetto confezionato per stimolare i palati fini delle giurie festivaliere. scontato e intriso di retorica.
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johnny1988
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venerdì 23 settembre 2011
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sono d'accordo
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E' vero, non è graffiante oltre un certo limite, se fosse stato fatto negli anni '70, Carnage sarebbe stato definito un film d'avanguardia. Resta pur sempre una commedia brillante, e anche se sa di visto, non fa male rispecchiarcisi dentro ogni tanto. E' dai tempi della Nona Porta che Polanski non è più il Polanski a cui ci siamo abituati...ma non per questo è peggiorato!
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maddi
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domenica 25 settembre 2011
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stantìo
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Perfettamente d'accordo, un operazione inutile che disattende le aspettative. Noioso. Probabilmente il successo sul pubblico è dovuto alla totale assenza di trasgressione, in fondo è un rassicurante dejà vu. Perché la critica lo abbia osannato per me resta un mistero.
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katamovies
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giovedì 13 ottobre 2011
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illuminaci, nostro maestro
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di grazia, caro briandall'alto della tua inenarrabile sapienza..illuminaci:- in che senso la pièce è furbastra?- in che senso il film non rischia nulla? forse intendevi dire - non sia mai che qualcuno te lo suggerisca - che l'evoluzione drammaturgica non sfocia nell'esplosione del conflitto, che avrebbe portato a esiti paradossali, grotteschi o tragici - ma alla sua implosione? - in che senso una regia è "precisa"?!- da ultimo, qual'è il vero polanski?illuminaci, o nostro vate
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(di brian77)
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shanks
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domenica 6 novembre 2011
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mah...
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Quando dici che a Venezia, dove hanno parlato molto bene di Carnage, non ne potevano più della noia dei film in mostra, parti da un presupposto sbagliato. E' come dire che la musica di oggi è pressochè inascoltabile e allora ci accontentiamo del singolo orecchiabile del mese. Non so come debbano graffiare di più 75 minuti in cui 4 persone, che non hanno assolutamente voglia di confrontarsi, in un contesto cittadino in cui storicamente a nessuno frega di nessuno, si incontrano per discutere dei propri figli.L'idea di mettere in secondo piano il futuro dei figli e del loro rapporto col mondo per innalzare il cellulare, o la borsetta o il proprio Io mi pare realistica, non è che devi inventarti un dialogo o un movimento.
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Quando dici che a Venezia, dove hanno parlato molto bene di Carnage, non ne potevano più della noia dei film in mostra, parti da un presupposto sbagliato. E' come dire che la musica di oggi è pressochè inascoltabile e allora ci accontentiamo del singolo orecchiabile del mese. Non so come debbano graffiare di più 75 minuti in cui 4 persone, che non hanno assolutamente voglia di confrontarsi, in un contesto cittadino in cui storicamente a nessuno frega di nessuno, si incontrano per discutere dei propri figli.L'idea di mettere in secondo piano il futuro dei figli e del loro rapporto col mondo per innalzare il cellulare, o la borsetta o il proprio Io mi pare realistica, non è che devi inventarti un dialogo o un movimento. è tutta roba reale.
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weach
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giovedì 8 dicembre 2011
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mi associo a katamovies : è generico quanto detto
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Ebbene, con rispetto, senza presunzione, con possibilità di avere usato un tono inappropriato, affermo che non è possibile fare delle "letture generiche "senza poi dare adeguata giustificazione logico,intuitiva, sistematica di quanto asserito. Questa nota infondo è solo un invito a costruire un supporto credibile perchè si possa accoglire il contenuo di una personale recensionegrazie
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pcologo
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sabato 28 aprile 2012
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d'accordo
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Sono d'accordo, il film è fasullo e non è questo il vero Polanski. I dialoghi sono improbabili, il ritmo dei dialoghi, frenetico, è totalmente innaturale. Non ci sono le pause di riflessione che caratterizzano la normale conversazione, gli attori sembrano impegnatissimi a dare il massimo di se stessi e vanno spesso sopra le righe, le reazioni agli eventi sono forzate ed eccessive. Se il film trattasse di una congrega di psicopatici, allora potrebbe essere credibile. Mi piacerebbe vedere la piece da cui è tratto per capire se Polanski ha forzato la sceneggiatura e i caratteri, oppure è proprio il testo originale che presenta i difetti che mi pare di vedere.
[+] pcologo starebbe per psicologo?
(di johnny1988)
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