Faccio un salto all'Avana

Se dico che è un film ignobile si offende qualcuno? Beh, mi spiace tanto ma per me è così, un film sciocco e meschino come pochissimi altri, noioso e inconcludente, con due attori che meritano discorsi diversi: Brignano ha qualche buona uscita da comico vero ma ho l'impressione che non riesca a sganciarsi del tutto dal personaggio di cabarettista dal quale proviene. Pannofino invece è un trascinatore nato ben oltre il suo indubbio talento di doppiatore ed è l'unica autentica sorpresa della pellicola di un regista a dir poco confuso e sicuramente acerbo. Niente di nuovo sotto il solo dei tropici dunque, solo qualche esotica bellezza, equivoci come se grandinasse, luoghoi comuni e smonotoni stereotipi da italiani all'estero: non si  riesce a dividere con forza le due anime del paese caraibico, quella superficiale del turismo (soprattutto sessuale) e quella profonda della cultura e lo spettatore si lascia ammaliare solo da paesaggi ed atmosfere mozzafiato, da danze di luci e colori e da lati-B da urlo! Vagamente ricorda "Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?", ma è solo un lampo tra uno sbadiglio e l'altro. In futuro Pannofino andrebbe sfruttato meglio, Brignano da rivedere e stavolta la faked death tanto amata al cinema ha fatto cilecca.