Don Pierino

Film 2011 | Biografico 83 min.

Regia di Andrea Sbarretti. Un film con Fernando Altieri, Vania Ficola, Alessandro Samsa, Domenico Benedetti Valentini, Matteo Cecchini. Cast completo Genere Biografico - Italia, 2011, durata 83 minuti. - MYmonetro 2,64 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento venerdì 19 aprile 2019

Il regista Andrea Sbarretti firma un biopic sulla vita di Don Pierino Gelmini, sacerdote controverso e politicamente schierato, fondatore della Comunità di recupero per tossicodipendenti "Incontro".

Consigliato nì!
2,64/5
MYMOVIES 1,50
CRITICA
PUBBLICO 3,79
CONSIGLIATO NÌ
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Un'ottima intuizione per un film dallo scarso valore cinematografico.
Recensione di Roberta Montella
Recensione di Roberta Montella

"Da che mondo è mondo c'è la Verità e la Menzogna, il Bene e il Male... e noi dobbiamo scegliere da quale parte stare. A questo serve l'educazione e la formazione cha abbiamo ricevuto dai nostri Padri". Così, attraverso un primo e poi un primissimo piano sugli occhi severi e fieri di Fernando Altieri, inizia il film di Andrea Sbarretti sulla vita di Don Pierino Gelmini.
Figura emblematica quella dell'uomo di fede che preferì una vita al servizio dei più bisognosi, anziché una carriera ecclesiastica di prestigio. Pretendeva che lo chiamassero sacerdote e non prete, poiché "il prete è un mestierante, che lavora per un contributo in denaro, mentre il sacerdote è colui che per vocazione ha deciso di fare della sua vita una missione per gli altri".
Ordinato prete nel lontano 1949, all'inizio degli anni Sessanta decide di fondare una comunità che aiuti i ragazzi sbandati, in particolare quelli affetti da tossicodipendenza. Un uomo che non ha fatto sconti, né a se stesso nè ai suoi ideali, portando avanti un sogno che si è realizzato nella Comunità "Incontro", ancora oggi attiva nella cittadina di Amelia (Umbria).
Il regista deve aver senz'altro pensato che valeva la pena raccontare una storia del genere. Il personaggio principale porta con sé così tanta materia legata ai sentimenti, ai buoni propositi, alle azioni coraggiose, ma anche agli oltraggi subiti e alle presunte accuse, da rendere già film la vita stessa, così com'è. La narrazione, attraverso i flashback in bianco e nero e le varie interviste che talvolta chiamano in causa i veri protagonisti della vicenda, tenta di presentare in maniera cruda, semplice e diretta i fatti e le vicende susseguitesi negli anni. Lo spettatore spia il primo incontro di Don Gelmini, a Roma, con un ragazzo drogato che gli chiede aiuto. Partecipa ai lavori iniziali del luogo che diventerà la casa di centinaia di persone malate. Segue, con apprensione, i giornalisti che introducono le notizie relative alle accuse di pedofilia rivolte al prete, e si commuove guardando le ultimissime immagini, quelle del vero Don Gelmini che esce dall'ospedale, grato di potersi trovare ancora una volta faccia a faccia con i suoi amatissimi "figli". Lo accompagna, passo dopo passo, quando passeggia in solitaria riflettendo sull'amore, sulla droga e sul perdono. Una figura in nero che si staglia tra i colori caldi della campagna, separata e distinta, eppure tutt'uno con essa, con la madre terra alla quale si sente così legato.
Purtroppo il film appare come una commistione di generi, che riprende (e non fa omaggio) ad altre pellicole, disorientando notevolmente chi guarda. A metà tra fiction basata su fatti reali e documentario, la sceneggiatura resta priva di quel tanto che basterebbe a coinvolgere maggiormente chi sta dall'altra parte del grande schermo. Pause legate troppo tardi ai dialoghi, tempi morti e poi di colpo estremamente dinamici e musicati sono tali da non riuscire a rendere il vero senso della rappresentazione. Sicuramente la scelta di attori non professionisti penalizza il ritmo, uccidendo l'immedesimazione. La regia è dinamica ma disordinata e non riesce a catturare la vera essenza dei personaggi, in quanto non è percepibile un chiaro punto di vista. E se la fotografia è buona e immerge la storia in un contesto dove si respira aria di speranza, l'unico punto positivo è Fernando Altieri, attore dall'ottima performance, già visto nei panni del Presidente Oscar Luigi Scalfaro nel drammatico Il Divo, di Paolo Sorrentino. Ma da solo, non fa certo miracoli.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
giovedì 19 maggio 2011
Marco Marinacci

Ritratto dell'uomo simbolo della lotta contro la tossicodipendenza, magistralmente dipinto dal regista Andrea Sbarretti. Questa è la definizione che più si addice alla terza prova cinematografica del regista ternano, con la quale dimostra tutta la sua maturità stilistica e indica la nuova strada verso cui sta volgendo la sua visione cinematografica.

giovedì 19 maggio 2011
Bruno Leonardini

L'essenza del film è colta alla perfezione: Don Pierino, prete di polso che non lesina parole e gesti tipici di un laico, costruisce con energia la sua Comunità Incontro e la difende,  rigettando tutte le accuse sulla sua persona a chi vuole portargliela via. Il film rappresenta al meglio 40 anni di lavoro di questo discusso prete, che, se da una parte ha compiuto delle operazioni [...] Vai alla recensione »

domenica 22 maggio 2011
camillatoscani

Il film ha un ritmo avvincente, sia ironico che riflessivo: i personaggi sono ben studiati e sono tutti testimonials a favore di Don Gelmini. Difatti, il limite del film pare essere quello della mancanza di un antagonista, che in questo caso, poteva essere l'accusatore Don Gelmini, o il Pubblico Ministero o il Giudice per le indagini preliminari. Nonostante il senso unico del film, il prodotto appare [...] Vai alla recensione »

giovedì 9 giugno 2011
Simona Proietti

Il film ripercorre in maniera molto reale le fasi più importanti della nascita della Comunità Incontro, partendo dal 1963 (quando Don Pierino incontra Alfredo Nunzi), per poi passare al 1979 (arrivo ad Amelia). Il plot del film è incentrato sull’anticonformismo del sacerdote, che negli anni, ha portato ad inimicarsi sia le alte sfere della politica, sia lo stato.

giovedì 14 luglio 2011
mara65

Già è stato detto che Don Pierino ha delle atmosfere simili a quelle de Il divo di Sorrentino. Del resto, anche film come La ragazza del lago, di Andrea Molaioli, si basa sulle delle metodologie sullo stile Sorrentino (che resta il miglior regista italiano vivente). In questo caso poi, Molaioli copia anche il personaggio feticcio di Sorrentino, Tony Servillo e gli ritaglia un ruolo a [...] Vai alla recensione »

giovedì 23 agosto 2012
Simona Proietti

Incredibilmente il film coglie la verità sul processo di Don Pierino. Nel finale la giornalista dice che il processo finirà nel nulla. E così è stato. Il processo a carico di Don Pierino Gelmini è stato annullato. Nessuna prova fondata sulle accuse di molestie sessuali. Il regista nella sua spietata analisi dei fatti, aveva visto giusto ed anticipa niente di meno [...] Vai alla recensione »

giovedì 6 ottobre 2011
Maicol Sebastiani

Io sono nuovo in questo forum, in cui ci sono capitato x caso. Il film è piacevole, ben fatto, con quel pizzico di ironia che non guasta mai. A questo si aggiunge il tema del processo e dei giudici, che secondo me sono le scene più riuscite ed avvincenti, che danno un tocco di vigore ad un film che è di genere impegnato/lento. Come tutti i film d’autore difatti, il ritmo [...] Vai alla recensione »

giovedì 14 luglio 2011
Folignoli

Guardando il film da dvd l’impressione è senz’altro migliore, rispetto alla visione al cinema. Innanzitutto il film è stato rimontato ed asciugato di alcune sequenze macchinose, relative agli inserti documentaristici dei ragazzi che lasciavano delle dichiarazioni spontanee. Non essendo attori, il ritmo ne perdeva. Ora, nella versione nuova, della durata di soli 77 minuti (un [...] Vai alla recensione »

giovedì 14 luglio 2011
Simona Proietti

Non capisco il motivo di quest'astio nei confronti di un uomo buono come Don Pierino. E non capisco perchè mara65 chiama Don Pierino "un prete di dubbio valore" appellandolo come uno che ha fatto i propri interessi. Realizzando la Comunità Incontro, con le sue migliaia di sedi in tutta Italia e nel mondo, è chiaro che sono serviti molti soldi, ma non per questo sono [...] Vai alla recensione »

mercoledì 13 luglio 2011
Marcello Desideri

In effetti nel film su Don Pierino Gelmini, si respira un'aria simile a quella de Il divo di Sorrentino. Le due storie, quella di Don Gelmini e di Andreotti sono rassomiglianti. Entrambi hanno o hanno avuto un processo per accuse molto grosse (abusi sessuali il primo, mafia il secondo). Entrambi i soggetti sono personaggi caricaturali, atipici, controversi ed unici.

venerdì 10 giugno 2011
Mastrit

Spinta dalla curiosità, sono andata a vedere il film in una proiezione su un cineclub e sono rimsta piacevolmente colpita. Il film è bello, ha uno stile narrativo simile a Il divo di Sorrentino: questa era stato detto. Infatti è molto grottesco e particolare. Ne ecse comunque un prete dominante, uno che tiene da sempre in pugno la comunità incontro, anche a costo di apparire [...] Vai alla recensione »

sabato 21 maggio 2011
camillatoscani

Il film ha un buon ritmo, a tratti è divertente, ma è un chiaro spot a favore di Don Gelmini. Il regista Andrea Sbarretti, essendo tra l'altro di Terni, ha ottenuto il permesso dallo stesso Don Pierino di girare all'interno del Molino Silla: per questo non credo che abbia scavato troppo sulle tematiche relative al processo sulle molestie sessuali in cui il prete è [...] Vai alla recensione »

giovedì 15 settembre 2011
Marco Santillani

Mi risulta strano che si faccia un film su un personaggio così torbido, qual è don Gelmini. Ricordo che don Gelmini è finito svariate volte in carcere, ricordo che a tutt’oggi è indagato di molestie sessuali (tra l’altro anche su un minorenne). Faccio presente che la sua Comunità Incontro di Amelia, ha ricevuto e riceve grandi quantità di finanziamenti [...] Vai alla recensione »

STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Arnaldo Casali
Il Giornale dell'Umbria

Il regista lo ha definito, forse con poca modestia, un capolavoro. Ma in effetti, Don Pierino di Andrea Sbarretti, al Cityplex di Terni fino a giovedì, è il miglior lavoro del regista ternano. Presentato venerdì sera dallo stesso regista, l'instant-movie sul fondatore della Comunità Incontro risente meno dei suoi predecessori dei mezzi amatoriali con cui è stato realizzato.

Redazione
Il Giornale dell'Umbria

Il film “Don Pierino” sulla vita del fondatore della ‘Comunità Incontro”, don Pierino Gelmini, dopo i numerosi consensi ricevuti durante la settimana di proiezione.al cinema Politeama di Temi, sbarca al cinema Vittoria di Narni, lunedì alle 21.30. Un solo giorno di programmazione in cui sarà presente il regista Andrea Sbarretti. Il film, da tutti definito come un documento storico.

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