Crazy, Stupid, Love

Eh sì! L'Amore,si sa,ha sempre fatto parlare molto di sé anche al cinema,a dimostrazione di come,nella concreta realtà di tutti i giorni,sia indissolubilmente legato nel bene e nel male alle vicende della nostra vita,tanto da costituire quell'inesauribile fonte di energia che muove il mondo ed alimenta gran parte delle nostre azioni,sia quelle che hanno un senso sia quelle che,ahimè,non ce l'hanno.Ogni tanto qualcuno si picca persino di trovargli delle regole o,semplicemente,delle definizioni.Ma,credetemi,non c'è sarto geniale al mondo,per quanto ispirato,in grado di confezionargli un abito su misura che gli stia a pennello,che gli dia forma ed immagine completa ed inequivocabile: sfuggirà sempre qualche prezioso dettaglio.L'Amore è il protagonista di questo film,sapido,accattivante e furbo nello stesso tempo,con un taglio decisamente garbato e brillante,mai melenso né troppo smielato(il che,di questi tempi,non è poco!).Gli attori,tutti piacevolmente calati nel ruolo,sanno regalare allo spettatore alcune maschere tipiche del genere.C'è il timido Cal,goffo marito modello "tutto casa e lavoro" con un curriculum sentimentale paurosamente scarno,non più aggiornato addirittura dai tempi del liceo.C'è la moglie in piena crisi di mezz'età che prende all'improvviso la decisione di concedersi una botta di vita(e di infedeltà),mandando a gambe all'aria un matrimonio ormai ossidato e corroso dalla routine e dal tempo,"ordinando" una richiesta di divorzio nel bel mezzo di una cenetta a due con l'inconsapevole consorte.C'è l'immancabile sciupafemmine incallito e cinico che cambia partner con la stessa frequenza con cui ci si cambia la biancheria intima.Sarà proprio lui a proporsi a Cal quale mentore,nel tentativo di avviarlo ad una improbabile carriera di seduttore.Tutt'intorno,una galleria di personaggi tutti in relazione tra loro in qualche modo,secondo un ben congegnato intreccio.Un figlio tredicenne di Cal con un'incontenibile cotta non corrisposta per la baby sitter di famiglia,Jessica,per conquistare la quale metterà in scena le più ingenue ed imbarazzanti trovate.La baby sitter,appunto,ormai non più adolescente,alle prese con le sconosciute armi della seduzione,che mira invece al papà del ragazzo,del tutto ignaro della cosa.Un amante(il solito collega di lavoro)che tenta di insidiare il traballante matrimonio di Cal,circuendone la moglie e cornificandolo.E infine la giovane e fulva Hannah( Emma Stone,interprete emergente del cinema a stelle e strisce),laureanda in legge,che, dopo una deludente e malintesa storia d'amore, finirà dritta tra le braccia del palestrato,scafato playboy,cambiandogli in qualche modo la vita e facendogli scoprire insospettabili lati nascosti della sua natura e,forse per la prima volta,la fondamentale differenza tra amore e sesso.Intorno a lei la storia evolverà,prendendo pieghe inattese.Questi gli ingredienti della commedia,che si combineranno tra loro a dar vita ad una serie di incontri,cambi di ruolo e scontri,taluni tumultuosi,che troveranno la composizione più appropriata per ciascuno in un finale a sorpresa.Finale che,per una ben nota e sacra legge non scritta,non riveliamo,lasciando a chi legge il piacere di scoprirlo al cinema.Ciò, insieme al messaggio veicolato per le quasi 2 ore del film,ideale collante tra le varie vicende di cui si compone:mai darsi per vinti o smettere di lottare per ciò che ci fa palpitare il cuore o che semplicemente ci fa sentire appagati,anche se significa affrontare inizialmente rifiuti,equivoci e sofferenze varie.Per questo occorre fare chiarezza sui propri sentimenti e tenere i fari puntati sulle proprie reali aspettative,per non restare alla fine delusi.Se il multisala della vostra città non "brucia" titoli con la stessa voracità del motore di una Ferrari e se amate le commedie ben fatte,fateci un pensierino...