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Maestro del documentario americano, e del documentario non schierato che
nella molteplicità dei punti di vista vede un sicuro antidoto alla
retorica, Wiseman documenta da più di 40 anni il difficile rapporto fra
individui, minoranze e devianze da una parte e istituzioni pubbliche
dall'altra. Interessatosi più recentemente agli universi estetici più
vari (quali la moda o il teatro francese), eccolo alle prese col mitico
locale francese di nude dance, il Crazy Horse, nel quale non entra con
alcuna superiorità ideologica o intellettuale, ma col solo intento di
ricostruire uno spettacolo nel suo farsi.
Sinfonia del nudo femminile, il film mostra come i corpi delle ballerine
vengano rivestiti e spogliati di luce, alla ricerca di una raffinatezza ed
eleganza da mostrare senza voyeurismo ma anche senza pregiudizi né falsi
moralismi.
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