antostoner27
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lunedì 4 giugno 2018
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piacevole
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sicuramente non un capolavoro,ma resta comunque un film che prende sin da subito
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iuriv
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giovedì 7 aprile 2016
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il primo, ma purtroppo non l'ultimo.
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Mancava proprio un film su Capitan America per preparare il terreno all'Avengers prossimo venturo. Alla Marvel se ne sono accorti e hanno rimediato
Johnston si affida a una regia pulita per rendere ben chiaro ciò che appare sullo schermo. Una scelta indovinata, nonostante non sia molto di moda nel genere. Il regista si concede giusto il lusso di qualche citazione (Indiana Jones più che altro) e lascia agli effetti speciali il compito di gonfiare lo spettacolo.
Il buon lavoro estetico, però, non riesce a nascondere l'anima da episodio pilota che ammanta questa pellicola.
A una prima parte abbastanza funzionante, nella quale viene illustrata la genesi del protagonista, segue una trama molliccia che si avvita in una sequenza di eventi anticipatori di un finale scontato.
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Mancava proprio un film su Capitan America per preparare il terreno all'Avengers prossimo venturo. Alla Marvel se ne sono accorti e hanno rimediato
Johnston si affida a una regia pulita per rendere ben chiaro ciò che appare sullo schermo. Una scelta indovinata, nonostante non sia molto di moda nel genere. Il regista si concede giusto il lusso di qualche citazione (Indiana Jones più che altro) e lascia agli effetti speciali il compito di gonfiare lo spettacolo.
Il buon lavoro estetico, però, non riesce a nascondere l'anima da episodio pilota che ammanta questa pellicola.
A una prima parte abbastanza funzionante, nella quale viene illustrata la genesi del protagonista, segue una trama molliccia che si avvita in una sequenza di eventi anticipatori di un finale scontato.
Quando a Evans spuntano i muscoli, il suo personaggio praticamente scompare dalla scena, trasformandosi in un monolite e perdendo rapidamente la presa che ha sullo spettatore.
Si potrebbe obbiettare che, trattandosi di un film di supereroi, qui quello che conta è il divertimento.
Ma la pellicola di Johnston non funziona nemmeno sotto questo punto di vista. La narrazione non offre nessuna sfida vera al proprio protagonista ne, tanto meno, colpi di scena allo spettatore.
Non conosco il mondo dei fumetti, ne le possibilità offerte da questa forma d'espressione nell'approfondimento degli eroi che la popolano. Quello che mi pare sempre più chiaro, comunque, è che il cinema non sembra essere il giusto medium per la costruzione di un universo di tale genere.
Film come Capitan America sono sostanzialmente vuoti. Si percepisce che la loro esistenza è subordinata a quella di qualcos'altro. La mancanza di passione nella stesura delle sceneggiature è palese e il risultato di ciò è la produzione in serie di opere tutte uguali.
Prodotti avidi di denaro e aridi di contenuti. Roba che si dimentica in fretta.
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renato c.
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sabato 9 gennaio 2016
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un super-eroe terrestre
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La Marvel questa volta ci propone un super-eroe terrestre che non arriva da altri pianeti e non acquista poteri a causa di morsi di ragno; li acquista grazie alle ricerche di uno scienziato che lo sottopone a dei procedimenti che lo trasformano da gracile e basso in un uomo muscoloso alto di statura ed in più con qualche ultrapotere! La trama (ambientata durante la II^ guerra mondiale) va da quello che potrebbe essere un film di guerra al fantasy-fumettistico! Bella la storia d'amore: la soldatessa Peggy Carter inizia ad essere attratta da lui quando è ancora basso e gracile, e poi ovviamente continuerà dopo la trasformazione! Poi abbiamo i soliti ingredienti: il valore dell'amicizia, il cattivo dalla testa rossa, ecc.
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La Marvel questa volta ci propone un super-eroe terrestre che non arriva da altri pianeti e non acquista poteri a causa di morsi di ragno; li acquista grazie alle ricerche di uno scienziato che lo sottopone a dei procedimenti che lo trasformano da gracile e basso in un uomo muscoloso alto di statura ed in più con qualche ultrapotere! La trama (ambientata durante la II^ guerra mondiale) va da quello che potrebbe essere un film di guerra al fantasy-fumettistico! Bella la storia d'amore: la soldatessa Peggy Carter inizia ad essere attratta da lui quando è ancora basso e gracile, e poi ovviamente continuerà dopo la trasformazione! Poi abbiamo i soliti ingredienti: il valore dell'amicizia, il cattivo dalla testa rossa, ecc. Diciamo che metà film, la parte iniziale che riguarda la guerra, è seria, e l'altra è fumettistica! Comunque piacevole a vedersi!
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fedeleto
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domenica 14 giugno 2015
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capitan america contro il teschio rosso.
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Il gracile Steve Rogers vorrebbe arruolarsi nell'esercito per partecipare alla guerra, ma inevitabilmente viene respinto.Uno scienziato valutato il carattere idealista e puro del giovane lo coinvolgerà in un esperimento dove vi è un siero chiamato Super soldato.Rogers diventerà un superuomo e adesso è pronto alla battaglia contro il perfido teschio rosso che vuole rubare il tesseract una fonte inesauribile di energia.Film senza troppe pretese ma con una bella fotografia che ricalca gli anni 40(epoca in cui si svolge il film).Non ci sono molti elementi che si possono decodificare intelettualmente, ma ad ogni modo si parla di un supereroe soldato che combatte per la sua nazione con coraggio, senso della giustizia, e la sua identità cambia nel fisico ma non nell animo.
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Il gracile Steve Rogers vorrebbe arruolarsi nell'esercito per partecipare alla guerra, ma inevitabilmente viene respinto.Uno scienziato valutato il carattere idealista e puro del giovane lo coinvolgerà in un esperimento dove vi è un siero chiamato Super soldato.Rogers diventerà un superuomo e adesso è pronto alla battaglia contro il perfido teschio rosso che vuole rubare il tesseract una fonte inesauribile di energia.Film senza troppe pretese ma con una bella fotografia che ricalca gli anni 40(epoca in cui si svolge il film).Non ci sono molti elementi che si possono decodificare intelettualmente, ma ad ogni modo si parla di un supereroe soldato che combatte per la sua nazione con coraggio, senso della giustizia, e la sua identità cambia nel fisico ma non nell animo.Teschio rosso ad ogni modo salva buona parte del film.Senza troppe pretese appare anche buono, ma paragonandolo al fumetto si sente il peso della responsabilità che è mancata.Occhio dopo i titoli di coda..
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rosario94
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domenica 11 maggio 2014
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orribile
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film lento, terribilmente noioso e brutto consiglio assolutamente di non guardarlo
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contrammiraglio
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sabato 10 maggio 2014
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captain de che?
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A parte la fumettata, a parte i cattivoni sturmtruppen (e meno male che dovrebbero essere un elite super armata tecnologica, 4 balordi con lo Sten conquistano ognicosa), a parte tutto insomma sarebbe divertente se fosse ironico; ma non lo è.
Mah, niente da fare: l'unico vendicatore davvero divertente è Iron man.
Il primo ovviamente.
Perdetevelo tranquillamente.
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gepy7
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domenica 4 maggio 2014
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il cap insipido
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Trasposizione miliardaria e digitalizzata, dopo le pessime uscite televisive del 1979 e l'orrendo film del 1990. Sembra promettere bene, non un qualsiasi fumetto per teenager, con l'inizio ultranazista alla ricerca del cubo cosmico stile santo Graal. Troppa grazia, ben presto scade nel fumettone iper tecnologico per adolescenti che un tempo sarebbe stato il cinema parrocchiale domenicale, certo qui fatto con moltissimi milioni di $. Il più realistico e politico dei super eroi (ma non ha super poteri, meno male) alla fine subisce un trattamento cinematografico molto meno approfondito dei suoi colleghi, soprattutto per quel che concerne la sua formazione, da ragazzo inferme a eroe ipervitaminizzato, dalla sua amicizia con Bucky (nel fumetto ucciso dal barone Zemo) alle sue scelte idealistiche anti fasciste e anticomuniste.
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Trasposizione miliardaria e digitalizzata, dopo le pessime uscite televisive del 1979 e l'orrendo film del 1990. Sembra promettere bene, non un qualsiasi fumetto per teenager, con l'inizio ultranazista alla ricerca del cubo cosmico stile santo Graal. Troppa grazia, ben presto scade nel fumettone iper tecnologico per adolescenti che un tempo sarebbe stato il cinema parrocchiale domenicale, certo qui fatto con moltissimi milioni di $. Il più realistico e politico dei super eroi (ma non ha super poteri, meno male) alla fine subisce un trattamento cinematografico molto meno approfondito dei suoi colleghi, soprattutto per quel che concerne la sua formazione, da ragazzo inferme a eroe ipervitaminizzato, dalla sua amicizia con Bucky (nel fumetto ucciso dal barone Zemo) alle sue scelte idealistiche anti fasciste e anticomuniste. Perfino il famoso scudo, che per Cap è quello che Excalibur per re Artù, è ridotto a forma di mero giocattolo, mentre nel fumetto la simbiosi tra l'uomo e l'arma è totale a livello fisico e mentale. L'interprete di Matrix non regala certo nessun brivido nella perfomance del Teschio rosso, anche perchè la maschera non ha il taglio grafico di un Kirby o di altri disegnatori storici del fumetto, quindi nulla si scopre o si rivela del rapporto col cubo cosmico, un elemento magico che nelle immagini visionarie degli albi di Gene Colan riproduceva gli incubi nazisti nella dimensione irreale dell'incubo notturno in chiave psichedelica. Si salvano le scene ambientate nella II guerra mondiale, dove sembra trovarsi il taglio registico dei film di propaganda anni 40, mentre Tommy Lee Jones è l'unico che ci regala delle scene degne dell'attore grande che è sempre stato. Veloce e incocludente, affrettato, poco visionario, senza carne nè pesce, Cap America è un prodotto che si consuma nella sua prima visione e basta. Altra occasione sprecata e banalizzata. Alla prossima.
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ademan
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lunedì 25 novembre 2013
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si fa quel che si può con il materiale che c'è
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Non si può traviare le origini di capitan america, non sarebbe stato corretto nè perdonabile.
Il materiale a disposizione ne ha visti di giorni, ha più di 50 anni ,ma è il bello ed il brutto del sempiterno capitano e prendiamola come una partenza a spinta di un vecchio diesel.
Per i conoscitori del fumetto la trama è infatti piuttosto ovvia e gli effetti speciali non possono salvarci in questo caso, come per Thor o altri Avengers.
Ma è giusto così e prendiamola come opera di divulgazio utile per le nuove generazioni , sono sicuro che nei seguenti episodi potremo vedere dei miglioramenti soprattutto pensando al controverso rapporto di un uomo d'altri tempi, un eroe d'altri tempi, con il nuovo millennio.
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Non si può traviare le origini di capitan america, non sarebbe stato corretto nè perdonabile.
Il materiale a disposizione ne ha visti di giorni, ha più di 50 anni ,ma è il bello ed il brutto del sempiterno capitano e prendiamola come una partenza a spinta di un vecchio diesel.
Per i conoscitori del fumetto la trama è infatti piuttosto ovvia e gli effetti speciali non possono salvarci in questo caso, come per Thor o altri Avengers.
Ma è giusto così e prendiamola come opera di divulgazio utile per le nuove generazioni , sono sicuro che nei seguenti episodi potremo vedere dei miglioramenti soprattutto pensando al controverso rapporto di un uomo d'altri tempi, un eroe d'altri tempi, con il nuovo millennio.
Dunque un 2 stelle di incoraggiamento per l'eroe più eroe di sempre.
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fcknrckstar
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martedì 22 ottobre 2013
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fiera del banale e dell'effettazzo
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Trasposizione cinematografica del noto eroe dei fumetti Marvel, Capitan America, un soldato dal fisico esile ma dalla volontà e dal patriottismo ferrei, che decide di sottoporsi ad un esperimento scientifico che potenzi le sue qualità fisiche, al punto da creare un superuomo dalle capacità fisiche incredibili.
Nel film viviamo la storia di Steve Rogers, un ragazzo dalla tempra morale forte, ma dal fisico debole, che disgustato dagli orrori del nazismo, decide di arruolarsi.
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Trasposizione cinematografica del noto eroe dei fumetti Marvel, Capitan America, un soldato dal fisico esile ma dalla volontà e dal patriottismo ferrei, che decide di sottoporsi ad un esperimento scientifico che potenzi le sue qualità fisiche, al punto da creare un superuomo dalle capacità fisiche incredibili.
Nel film viviamo la storia di Steve Rogers, un ragazzo dalla tempra morale forte, ma dal fisico debole, che disgustato dagli orrori del nazismo, decide di arruolarsi. Non avendo una sana e robusta costituzione (soffrendo peraltro, d'asma) rischia di essere riformato, ma quando il dottor Abraham Erskine gli offrirà la possibilità di testare un siero che lo renderebbe un superumano, non tentenna neanche un istante, e così la sua costituzione viene cambiata per sempre, diventando anche l'icona del patriottismo ed un importante simbolo di propaganda. Ma Steve non ci sta, e vuole essere in prima linea...
Fatti i conti con la trama, tocca adesso al giudizio. Non ho mai visto nulla di così abbozzato, approssimativo, e scadente. Un film intero in cui trama, personaggi e dialoghi, sono completamente sacrificati in favore di abbaglianti effetti speciali. Un gigantesco pastone di orgoglio americano, che sconfina in un urtante senso di superiorità, esaltazione della forza di volontà che può tutto (ma a che fine?), e bellezza dell'essere buoni puri, e giusti, oltre ogni clichè del supereroe. Insomma, l'unico fine di questo film, è di essere propedeutico a quel "the Avengers" che lo seguì cronologicamente. E nulla più. Lo si nota soprattutto nei dialoghi: approssimativi e mal scritti, arraffazzonati, come nel peggiore dei film di azione di serie z (notare per esempio, la scena del confronto finale con Teschio Rosso. Agghiacciante: scambio di battute "sagaci" -si fa per dire, ovviamente: la fiera delle banalità-, ira del Teschio Rosso, che lo sdruma di pugni, e il cap: "fai pure, tanto ho tutto il giorno libbero!"
Teschio: "sfortunatamente per te, la mia aCenTa è piena Ti impegni..." ed estrae la pistola, ma nel mentre, scontato arrivo della cavalleria, e Cap risponde: "anche la mia!" E giu casino. E i macchecaz...?!?! verso gli scrittori dei dialoghi, si sprecano). Posso dargli solo un aggettivo: inutile Un ottimo modo per sprecare Hugo Weaving.
P.S.: un cruccio mi assale, oltretutto. Essendo Chris Evans, il protagonista, sia Capt. America, che la Torcia Umana dei Fantastici 4, ed essendo entrambi personaggi dell'universo Marvel, cosa succederà in un prossimo possibile crossover? Ai posteri l'ardua sentenza...
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