Bad Habits Stories

Film 2011 | Commedia drammatica, 92 min.

Regia di Umberto Del Prete, Egidio Ferrara, Giulio Reale, Enrico Tubertini. Un film con Umberto Del Prete, Lucrezia Piaggio, Alberto Donatelli, Francesca Ferrazzo, Manila Aiello. Cast completo Genere Commedia drammatica, - Italia, 2011, durata 92 minuti. Uscita cinema venerdì 25 maggio 2012 distribuito da Giustemply. - MYmonetro 2,55 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi Bad Habits Stories tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento venerdì 25 maggio 2012

Si tratta di un film ad episodi realizzato da quattro giovani registi.

Consigliato nì!
2,55/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA
PUBBLICO 3,09
CONSIGLIATO NÌ
Assemblaggio di corti dai differenti registri sulla cattiveria e le cattive abitudini.
Recensione di Edoardo Becattini
venerdì 25 maggio 2012
Recensione di Edoardo Becattini
venerdì 25 maggio 2012

Quattro storie per quattro differenti registi e registri con cui raccontare personaggi cattivi e cattive abitudini motivate da ragioni del cuore o da squilibri della testa. In Full of Life, quattro amiche danno vita in una fredda notte natalizia a un festino mascherato a base di droghe finché non accade il peggio. Virgo dai colori primari racconta un'amicizia fra due ragazze destinata a farsi passione vibrante e morbosa per una delle due. Cattivi segue l'evolversi nervoso ed eccessivo di un addio al celibato fra cinque amici pronto a degenerare in violenza. Infine, Una notte di quelle vede un giovane dal cuore infranto e bisognoso d'amore cercare conforto e attenzioni nelle ragazze della strada.
A differenza dei modi consueti con cui i cortometraggi finiscono al cinema (committenze, celebrazioni o sfide tematiche fra autori), Bad Habits Stories racconta una genesi inversa: quattro lavori assai differenti per genere, stile e condizioni produttive assemblati a posteriori sotto l'etichetta del vizio e della cattiveria per trovare uno spazio di visibilità. Quattro idee "brevi" che, pur nelle reciproche diversità, sembrano ognuna far oscillare la sua storia o le proprie immagini fra lucidità e follia.
Inaugurano il quadro le cattive ragazze di Full of Life, dove fra ampi movimenti di macchina, grandangoli e profondità di campo tesi a esplorare accuratamente l'algido design della scenografia, si conclude bruscamente una storia che sembrava appena iniziata. E dove la disparità fra l'esilità della trama e l'esibizione della tecnica lascia la sensazione di un esercizio di stile. Anche il secondo lavoro sceglie la strada del formalismo, affidandosi principalmente al linguaggio poetico del colore e delle parole. Se il lavoro di scrittura con la luce funziona molto bene, quello di scrittura verbale assai meno, sembrando più un'esibizione cerebrale non particolarmente originale sull'ossessione amorosa.
Con il secondo tempo e la seconda coppia di corti, la forma livida lascia decisamente spazio ai toni accesi e all'emotività. Cattivi concentra deliberatamente tutti gli elementi degenerati dei modi di raccontare una festa di addio al celibato, esibendo tecniche di percezione emotiva fino al parossismo. Ed è come se i racconti degli "scrittori cannibali" trovassero una figurazione con risultati a volte grotteschi, altre volte incomprensibili. L'ultimo lavoro porta invece sul versante della commedia sentimentale un racconto di Dacia Maraini. Il protagonista, che è anche autore del corto, accentra tutto su di sé e su una simpatia mutuata visibilmente da Massimo Troisi. Tecnicamente impreciso, soffre soprattutto il fatto di tirare troppo per le lunghe il gioco dell'incontro di solitudini con la partner femminile.
Lavoro a tutti gli effetti eterogeneo e senza un preciso filo conduttore, Bad Habits Stories, più che nella cattiveria o nelle cattive abitudini, trova curiosamente un principio comune nella chiusura spaziale, nel domicilio coatto, ovvero nel fatto di chiudere i personaggi delle varie storie all'interno di uno spazio ristretto per confrontarli con le proprie oscure attitudini. Allo stesso modo, coabitanti di uno spazio cinematografico comune, i quattro corti dovrebbero utilizzare la condivisione per riflettere sui propri punti di forza e di debolezza al fine di migliorare un poco le proprie abitudini.

Sei d'accordo con Edoardo Becattini?
Powered by  
PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
martedì 24 aprile 2012
CinecittàRoma

Ho visto l'anteprima di questo film realizzato con un budget minore rispetto a quelli che siamo abituati a vedere eppure la qualità della pellicola supera i film realizzati con milioni di euro, davvero una fotografia eccezionale e l'episodio di Giulio Reale è un capolavoro, bravissime le 4 attrici del primo episodio e bellissima la fotografia del 2° episodio.

Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati